Archive for the ‘Antimilitarismo’ Category

Alpin jo mame… contr’ordine commilitoni!

giovedì, Marzo 16th, 2023

Accidenti! E adesso chi glielo dice a Di Piazza, sindaco di Trieste, che gli alpini parlano la lingua femminista #controlemolestie?

Lui, che se una donna non apprezza un …che bel paio di gambeche bel culoche bel paio di Ѡchissenefrega! … Siamo maschi… w gli alpini, w gli alpini!

Ahilui, mumble e rimumble, le alte cime degli alpini hanno realizzato che uscire sulla stampa più per denunce di molestie che per orgoglio di bontà non giova, perciò, anche se, sui fatti di Rimini 2022, ribadiscono di non aver niente di cui scusarsi, –bontà loro-, producono un manuale di consapevolezza, scritto da donne per uomini con la penna sulla testa.

Le autrici, di dichiarata fede alpina e femminista, buttano giù un abc di quello che dovrebbe essere un comportamento normale fra esseri umani di sesso diverso.

Cosa fare e non fare, dire e non dire ecc. insomma una sorta di scoperta dell’ acqua calda delle relazioni umane.

Giova, non giova? Di sicuro ripara.  (altro…)

SULLA PELLE DEL POPOLO KURDO

giovedì, Giugno 30th, 2022

Così alla fine, Svezia e Finlandia entreranno nella NATO grazie alla pelle del popolo kurdo venduta ad Erdogan in cambio del suo benestare all’ennesimo allargamento del patto atlantico.

E’ certo che la guerra in Ucraina ha dischiuso alla Turchia diverse opportunità; un occhiolino all’America, un po’ di droni all’Ucraina, nessuna sanzione alla Russia…

il grande mediatore fra Putin e Zelenski può incassare ciò che gli sta più a cuore: la cancellazione del popolo kurdo dalla faccia della terra.

Si inizia con 33 persone direttamente sacrificabili che verranno mandati alle prigioni ed alle torture turche; si continuerà con forniture di armi ad Ankara, una più severa legge antiterrorismo e zero appoggio alle Ypg curde: le dimenticate eroine ed eroi di ieri che avevano salvato il mondo dall’Isis. (altro…)

HWV Human War Virus – il virus umano della guerra

mercoledì, Giugno 22nd, 2022

Ci sono domande alle quali forse non si riuscirà a rispondere; tipo se la guerra sia annidata dentro la specie umana, come un virus che ti prende e non ti abbandona più…

Una innata propensione del “Tutti contro tutti”; o una malattia comparsa con l’avvento dell’agricoltura e la formazione della proprietà privata; che segnano uno spartiacque temporale dal quale non si è più riusciti a tornare indietro…

Sia come sia, di questa morbosità antica, pandemica, ricorrente, universale non ci si riesce a liberare, al punto che, nella maggior parte dei dizionari la “pace” viene definita in negativo come “non guerra”.

Intorno agli anni ’50 il prete in processione per i campi cantilenava “A peste, fame et bello, libera nos domine”; liberaci signore dalla peste, dalla fame e dalla guerra. Da allora il nostro mondo è radicalmente cambiato, ma il tris da paura persiste; la peste si chiama covid ed è favorita dalla distruzione degli ecosistemi, la fame ci viene e verrà dal cambiamento climatico e la guerra è sempre quella se pur tecnologicamente implementata dal crescente armamentario che va dalla clava, ai droni, alla bomba termobarica, per tacere di quella nucleare.

Trasformazioni in negativo quindi, guidate da quei principi di predazione e dominio economicamente organizzati nel sistema capitalista con prefisso neo-necro-turbo, quello che si vuole; architrave degli stati che si avvalgono della forza armata e dell’esercito per controllare i conflitti interni che questo genera e quelli esterni inevitabili. Guerra. (altro…)

Alpin jò mame… La penna sul cappello, l’inchiostro nel cervello

mercoledì, Maggio 11th, 2022

I fatti sono questi: a tutt’oggi 11 maggio, almeno 200 denunce di donne molestate in vario modo alla 93esima adunata degli alpini del 5-8 maggio a Rimini.

Non una di meno Rimini sta raccogliendo le testimonianze e rilancia con una contro adunata.

L’ANA dice che alle forze dell’ordine non è stata presentata alcuna denuncia, come dire che perciò il fatto non sussiste. Stop.

Oppure, se proprio proprio, c’è sempre la teoria dell’infiltrato: quelli che , approfittando del mega assembramento si sono mescolati con un cappello d’alpino posticcio per allungare mani, lingue e quant’altro in libertà…

Che la fallocrazia come governo dei sogni appartenga a tutte le classi professionali e sociali come scrive Giulio Cavalli su Left, è pur vero, ma è ancora più vero che: metti insieme un mega assembramento di divise, ornamenti e simboli di corpo, e avrai stimoli di rinforzo e garanzia di protezione per l’azione molesta. E’ la logica del branco, una logica che ha sempre trovato casa nella realtà militarista. (altro…)

Psicopatologia del patriarca

venerdì, Marzo 18th, 2022

Disse il patriarca della chiesa ortodossa Kirill, fedelissimo di Putin, che la guerra in corso è una guerra metafisica.

Nel suo sermone l’operazione militare in Ucraina è una guerra del bene contro il male, male rappresentato dall’occidente ormai preda della corruzione incarnata nei gay pride a sottintendere tutto ciò che, come questo, è opera del demonio, un segnale dell’apocalisse.

Il diavolo ha riso di noi” disse, sempre lui, dieci anni fa alla performance ‘indemoniata’ delle Pussy Riot nella chiesa di Cristo salvatore.

Era il 2012 e il gruppo punk femminista tentò di intonare una preghiera punk contro la rielezione di Putin e contro il patriarca Kirill che credeva più in Putin che in Dio.

Dieci anni dopo eccoli qua, l’uno a benedire e a dare spessore morale alla guerra dell’altro. (altro…)

Arrivederci alla prossima

lunedì, Maggio 24th, 2021

Israele- Gaza: regge la tregua, dopo 11 giorni, dalla notte di giovedì 20 maggio.

L’“Operazione guardiano delle mura” è si è fermata dopo 230 morti palestinesi e 12 israeliani; 20 per ogni uno, più o meno.

Stop per il momento; fino alla prossima.

Israele ama dare titoli alle sue operazioni guerresche; una volta avevano nomi tipo “Arcobaleno” (2004), “Prime piogge” (2005) o “Piogge estive” (2006) oppure “Nuvole d’autunno” (2006) oppure ancora “Inverno caldo” (2008)… nomi da foto paesaggistiche con orizzonti di distruzione e morti invece che montagne e tramonti; cinismo e crudeltà allucinanti.

Poi c’è stata la più punitiva tipo “Piombo fuso” (2008-2009) e successivamente, è iniziata le sequenza di quelle con titolo difensivo tipo “Pilastro di difesa” (2012), o “Margine protettivo” (2014)… fino al “Guardiano delle mura” di questi giorni.

I nomi sono una sintesi, un significato, conferiscono un senso alla cosa. (altro…)

Il Paradigma di Gaza

martedì, Novembre 29th, 2016

iniziative41MERCOLEDI’ 30 NOVEMBRE PRESENTAZIONE DEL LIBRO: ” GAZA E L’INDUSTRIA ISRAELIANA DELLA VIOLENZA” – S.GIORGIO DI NOGARO – H.20,30 Sala Conferenze Villa Dora – con la partecipazione del coautore Alfredo Tradardi

La Striscia di Gaza, da quasi un secolo, è un luogo di sofferenza e di resistenza. Non è l’unico in questo mondo sconvolto da conflitti, ma costituisce il paradigma di riferimento dell’industria della violenza contemporanea.
La violenza contro i palestinesi è un continuum che oscilla tra un minimo quotidiano, a bassa intensità, con i suoi morti, i suoi feriti e le sue distruzioni, completamente trascurata dai media, alle punte delle operazioni militari con il loro risvolto voyeuristico di fronte allo spettacolo del dolore. Né va dimenticata la violenza che si esercita contro i palestinesi cittadini di Israele e quella contro i profughi che vivono nei campi allestiti a partire dal 1947-1948 nei paesi arabi del Medio Oriente. Per questo possiamo parlare di un vero e proprio paradigma dell’industria della violenza. (altro…)

Gorizia… ieri

domenica, Maggio 24th, 2015

antifasisters53Cent’anni di turpitudine militarista.
Questo si celebra e si festeggia (!) oggi, centesimo anniversario dell’ entrata in guerra dell’italia, il 24 maggio 1915, con un’oscenità di iniziative tra militarismo e militurismo, in gita per trincee e campi di battaglia ad infiocchettare la “carneficina tremenda” di operai, contadini e povera gente mandati al massacro.
Ieri a Gorizia c’è stata la manifestazione antifascista e antimilitarista contro Casa Pound calata a nordest per la vetrina del centenario a sfoggiare intruppata i suoi slogan veterodementi.
Qui alcuni video e immagini di ieri.

Corso Cracovia

venerdì, Aprile 10th, 2015

Antipatie17Cracovia è il questore di Udine e il corso è, come si dice in questo articolo, l’inaugurazione di una più ampia strategia della Questura che ha l’obiettivo di contrastare la microcriminalità.
Il debutto di questo nuovo corso ha messo in scena tre giorni tre di una cosa che a guardarla direttamente deve essere stata una specie di incubo tra il demenziale e il dittatoriale.
Tra squadra mobile, volanti, polizia scientifica, polizia ferroviaria, polizia stradale, polizia municipale, personale della divisione immigrazione, e agenti del reparto prevenzione crimine di Padova… un mayhem, un’apoteosi di divise per le strade… da non sapere a chi mostrare i connotati e dare giù la targa.
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L’insostenibile leggerezza dell’essere Charlie

domenica, Gennaio 11th, 2015

noisiamoqui359E’ vero, “Chi non terrorizza si ammala di terrore”.
Si ammala chi ha meno difese intellettuali. I bacilli dell’epidemia vengono puntualmente disseminati dagli untori che periodicamente spargono nazionalismo, xenofobia, razzismo, in questo caso, islamofobia.
Un esempio: le testate e i titoli di alcuni giornali del giorno dopo. Per non contare dichiarazioni varie alla Salvini & Co sullo scontro di civiltà ecc. ecc.
Un brutto male che chiama a quella guerra al terrorismo tanto funzionale ad una nuova stretta con leggi securitarie che colpiranno prima di tutto tutt* noi.
“Terrorismo” è sempre la parola magica del potere: serve ad annientare chi contesta (avete presente questa imputazione attribuita ai NoTav?) come ad annichilire ogni libertà personale.
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Nè con l’Ucraina né con la Russia e Yankee Go Home, sempre.

domenica, Settembre 7th, 2014

antimilitarismo15Abbiamo sempre odiato, e contestato Aviano; non il paese, ma la base militare americana che lì si è incistata ed ingrandita con il suo carico di armi, atomiche e varie, pronte per ogni operazione di peacekeeping, che adesso la guerra si chiama così…
Da Aviano ora, gli F16 vanno verso la Polonia per i wargames periodici … e che fortuna che sono vicini all’Ucraina…
Poi ci sono le caverne della Norvegia che nella regione di Tromsdal custodiscono gli arsenali del Pentagono.
Poi ci sono i russi a presidiare l’Artico per l’ennesima guerra per le risorse energetiche… e tutto da riassestare di nuovo intorno alla “crisi” ucraina fra istanze indipendentiste filorusse e destrorse istanze filoeuropee.
Nel caos dove il riassestamento di poteri, commerci e sfere di influenza ha già iniziato a costare il suo carico di morti, per tentare di capire quello che effettivamente accade e che non viene narrato dai media embedded, rilanciamo un documento curato da un gruppo di compagn* cechi pubblicato su Informa-azione: Nè con l’Ucraina, né con la Russia.
Buona lettura.

Questa è bella

lunedì, Settembre 1st, 2014

antimilitarismo14C’è il quotidiano locale che, insieme ad un’azienda di imbottigliamento e vendita di acqua, (bene comune per non sbagliare) lancia un concorso artistico-fotografico sull’estate 2014 fotografata dai lettori; il titolo è: “Unico, puro, buono: fotografa il tuo Fvg”.
Ogni giorno una foto da vedere; tramonti, paesaggi, arcobaleni ecc; oggi questa di lato.
Aerei militari in volo. Unico puro buono? Cosa?
Sono le frecce tricolori in addestramento? Restano sempre aerei militari. Pattuglia acrobatica nazionale: che cosa ha di friulano? E di puro? E di buono? E’ unica, forse, perchè ce n’è una sola, ma anche di questa ne faremmo volentieri a meno: inquinante, rumoroso, costoso simbolo di retorica patriottica e militarista.
Il concorso è una trovata pubblicitaria e può valere una visita in più al giornale o una bottiglia di acqua a gratis, ma, a volerli prendere sul serio: o si esclude chi va fuori tema o si conviene di cambiare i significati degli aggettivi qualificativi.

Attente/i ai Cagai

sabato, Agosto 23rd, 2014

antimilitarismo13Certo, la storia ha sempre mille complicazioni, mai una volta che sia semplice, anche se gran parte dei media tenta di renderla lineare spiegando chi sono i buoni, i cattivi, le vittime, i carnefici.
Il processo di etichettatura (“terrorista”) è in corso e di conseguenza anche i codici di comportamento che vanno tenuti; chi bisogna appoggiare, sostenere, armare.
Si decide di armare i curdi che non sono più terroristi, -no- perchè possano tenere botto all’avanzata del califfato terrorista jadista.
Un bel pacco di armi sequestrate nel ’94 ai trafficanti russi ed ucraini che la magistratura ancora nel 2006 aveva ordinato di distruggere.
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Semantica ed estetica

mercoledì, Agosto 6th, 2014

antimilitarismo12Poi tutto torna normale.
La guerra ha una sua semantica, si sa; è la propaganda, è l’inganno che costruisce il nemico, è la costruzione “morale” delle proprie ragioni.
Dell’uso bellico delle parole, ne ha parlato recentemente Baruda in questo ed in altri suoi post, a quanto scritto aggiungiamo solo, ultima vergogna di oggi i titoli di diversi tg e di alcune testate, tutti orientati a dire che Gaza sta tornando alla normalità.
Come se i morti fossero nulla, le case sbriciolate, le scuole e gli ospedali con il loro carico di bambin* bombardati fossero nulla, come se si fosse trattato di una defaillance, di una distr(u)azione cui si è posto rimedio ed ora tutto può tornare come prima, “normale”. Leggete qui e guardate la foto qui sopra.
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Gaza è al buio

martedì, Luglio 29th, 2014

noisiamoqui354perchè è stata distrutta l’unica centrale elettrica che forniva energia, ma Gaza è illuminata a giorno anche di notte dai bombardamenti israeliani.
Qui la cronaca di oggi e qui quella di Amira Hass dell’altro ieri; una lettura straziante.
Oggi poi, leggiamo della ministra degli esteri Mogherini la quale dice “imperativo fermare un conflitto inaccettabile umanamente e politicamente” e subito si premura di aggiungere che non bisogna dividersi tra amici di Israele e della Palestina. Come se fosse un problema di tifoserie, come se non ci fosse una storia lunga da prima del 1948, come se fosse politicamente e umanamente accettabile mettere sullo stesso piano un potente stato colonialista, le sue armi, il suo esercito e la striscia di terra che vuole dominare e tenta disperatamente di sopravvivere.
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La versione di Shaked

domenica, Luglio 20th, 2014

antimilitarismo11Ayelet Shaked è deputata al parlamento israeliano del partito “Habeyit Hahehudi” (Casa ebraica), membro della coalizione di governo.
In questi giorni hanno fatto molto discutere le sue dichiarazioni sul fatto che bisognerebbe uccidere le madri palestinesi perchè non mettano al mondo altri sepenti ovvero altri terroristi.
Alcuni poi hanno osservato che le parole non erano quelle, il senso nemmeno, che era una bufala, che era una traduzione errata, tendenziosa.
Allora abbiamo cercato; una parte dell’originale l’abbiamo trovato qui; la traduzione per intero qui.
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Gaza mon amour

domenica, Luglio 13th, 2014

antimilitarismo10Come possiamo dire che con il cuore siamo a Gaza? Lo ha già detto bene il collettivo Bellaqueer; ci associamo.
A Gaza, già carcere a cielo aperto, già ghetto di costrizione alla vita grama, già universo di cancellazione esistenziale, già repressione di ogni resistenza, già uccisione di ogni speranza dove un popolo deve subire ma non ribellarsi.
Stato di Israele & supporters, non siete voi, oggi, il male assoluto?

Oggi,

lunedì, Giugno 2nd, 2014

Antipatie8oggi è il due di giugno. Festa della Repubblica.
Non fossimo anarchiche, potremmo far nostro il candido stupore e le pacate considerazioni di Ascanio Celestini che ci dice quanto la repubblica sia, o dovrebbe essere rappresentata da tutt’altro che dalla sfilata di eserciti, armi ed aerei militari che spandono fumogeni tricolori.
Ecco, iniziamo da questi ultimi, sempre lasciando da parte la nostra “fede” politica, per dire quanto le effimere fumigazioni abbiano scassato minchie, ovaie, ovotestis e quant’altro, soprattutto nelle zone sottostanti gli allenamenti della Pan per le parate.
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Mickey Muos

martedì, Luglio 9th, 2013

iniziative8Del MUOS avevamo accennato qui; Venerdì 12, avremo il piacere di incontrare alcun* rappresentanti del movimento che si oppone alla realizzazione del muostro di Niscemi.
Oggi intanto si apprende che il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva dell’arresto dei lavori deciso dalla Regione, presentato dal Ministero della difesa con due ricorsi. Bene.
… Onda su onda… con quelle elettromagnetiche ad altissima frequenza i danni alla salute ed all’ambiente sono certi e l’uso militare del muos è un uso di morte.
Muos is murder, in tutti i sensi.

Come un fulmine

martedì, Gennaio 22nd, 2013

antimilitarismo9Bersani si lancia sugli F35, i cacciabombardieri più costosi della storia che possono volare solo col bel tempo, e, dopo che si sono rivelati un bidone tonante, pensa di riciclarli per la sua campagne elettorale.
Adesso aspettiamo che i suoi strali colpiscano anche i due milioni (per intanto) messi in conto per la missione in Mali chiamata “supporto logistico” a compimento ed integrazione delle così dette “missioni internazionali” al seguito delle guerre che qualche paese d’Europa -premio Noble per la pace-, fa in giro per il mondo.