Chi legittima chi

Eccolo di nuovo: Massimo Fini dalle colonne del Fatto Quotidiano di sabato con l’articolo “Stiamo legittimando le streghe nere” ad usare lo smaccato trucchetto del delegittimare donne e antifaacist* perchè, delegittimano sessisti, molestatori e fascisti e quindi, mostrandosi così intolleranti peccano degli stessi peccati che vorrebbero contestare.

Scrive lui: “Tira una brutta aria, di maccartismo, di caccia alle streghe, In Italia, in Europa, negli Stati Uniti. Dopo il ‘caso Weinstein’ si è aperta la caccia al ‘molestatore sessuale’. Non c’è uomo, soprattutto pubblico, politico, produttore, regista, attore, ma anche privato, su cui non aleggi l’accusa di stregoneria. E come ai tempi della Santa Inquisizione basta il sospetto perchè venga acceso il rogo. Non passerà molto tempo – sempre che la cosa non sia già in atto – perchè un qualche politico ingaggi dei Santi Inquisitori per rovinarne un altro.”

E non poteva mancare la stessa analisi logica applicata all’antifascismo; continua il nostro: “C’è poi l’ancor più temibile caccia alla strega ‘fascista’ e ‘nazista’ o presunta tale….” e prosegue con gli esempi del calciatore che mostra la maglietta con l’insegna della repubblica sociale, il carabiniere che tiene in camerata la bandiera della marina prussiana e via discorrendo di poveracci messi alla gogna per quisquilie di questo genere, che, dice sempre lui, non c’è alcun obbligo di essere antifascisti, bisognerebbe esserlo tutti, …. ma, MA: “… viene il ragionevole dubbio che i veri fascisti siano coloro che vogliono impedire agli altri di definirsi o di essere tali….”

Ecco, nell’insieme del discorso, ci pare che l’importante fosse arrivare a dire questo: che i veri fascisti sono gli antifascisti. Ma guarda un po’!

Non che molti uomini, soprattutto pubblici, politici, produttori, registi, attori, ma anche privati che talvolta si siano comportati da molestatori sessuali, e che le manifestazioni di fascismo conclamato sono sempre più frequenti e allora qualcun* dovrà pur dirlo, denunciarlo e combatterlo. Ci mancherebbe.

Ma noi non abbiamo dubbi sulla legittimità del nostro antisessismo ed antifascismo e nemmeno su ribaltamenti di senso di sapore criptofascista.

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