Cervello multitasking … purtroppo!

E’ stato notato che i modelli modulari e flessibili dell’attenzione sono più appropriati al cervello femminile che è mediamente più capace di passare da un compito all’altro favorendo lo sviluppo delle proprie capacità intuitive.

 

Al giorno d’ oggi con l’ accrescersi della societa’ della informazione il cervello si abitua a svolgere piu’ compiti simultanemente (multitasking work) senza provocare interferenze. Come il nel computer si ha la possibilita di aprire varie finestre ed elaborare in parallelo le informazioni anche il nostro cervello e capace di elaborare piu’ compiti contemporaneamente. La formazione cerebrale diviene in tal modo piu’ flessibile e capace di suddividere la attenzione in molteplici attivita’ di elaborazione delle memorie e breve termine. L’ utilizzare le molteplici capacita’ di integrazione cerebrale della informazion, come si fa con lo "zapping in TV", va’ pero’ a discapito della concentrazione attenzionale e percettiva. Pertanto, come si puo osservare dagli studi di Risonanza Magnetica Funzionale del Cervello ( RMf-Brain -Imagin), la elaborazione parallela della informazione va ad attivare ben poco le zone centrali del cervello responsabili del confronto con i processi mnemonici a lungo termine ( Talamo ed Ipotalamo). Pertanto il passaggio da una formazione di tipo logico-seriale, ad una piu’ propria dell’ e.learning mediata dalla utilizzazione del computer, comporta una maggior capacità di elaborazione immediata e flessibile delle informazione, ma sostanzialmente deprime i processi di formazione delle memoria a lungo termine. In conclusione l’ abitudine a saltare da un processo di integrazione cerebrale della informazione ad un altro con una elevata frequenza, certamente cambia la forma di intelligenza poiche’ cambiano le modalità di articolare il pensiero, aumentando contemporaneamente lo stress e diminuendo il controllo della percezione cosciente, determinato in precedenza dal confronto costante con ma memoria a lungo termine.

Paolo Manzelli – 26/05/2004 – Psicolab. Laboratorio di ricerca e sviluppo

Articolo recuperato da www-ecologiasociale.org / ecofemminismo

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