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Un vicino ha difeso una donna minacciata e malmenata dal suo ex; già denunciato, supponiamo, per un reato simile. Evviva i vicini di casa! Quante volte possiamo dirlo? Quasi mai, purtroppo.Sembra che le donne vivano in un deserto frequentato solo da uomini violenti e applicazioni legislative compiacenti.
Invochiamo il carcere? No.
Invochiamo sensibilità e solidarietà; non è il carcere che fa perdere il vizio.

  • Aveva colpito moglie e vicino, libero
  • Tribunale Antonio Papa, il 33enne arrestato dai carabinieri la sera di mercoledì, dopo avere minacciato e malmenato la moglie 25enne e colpito con una spranga di ferro Eros Tegon, il vicino di 25 anni accorso in difesa della giovane, è tornato in libertà. Così ha deciso il Gip del tribunale di Udine, Paolo Lauteri, al termine dell’udienza di convalida tenuta, ieri, nella casa circondariale di via Spalato.
  • Nei confronti dell’uomo, che il giudice ha interrogato alla presenza dell’avvocato Carlo Anzil, è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla caserma dei carabinieri dei Quartieri spagnoli di Napoli, la città nella quale Papa è nato e dove, secondo quanto riferito ai militari della stazione di Udine est, aveva intenzione di recarsi. Il pubblico ministero Viviana Del Tedesco, che al caso di Papa stava già lavorando per una precedente denuncia da parte della moglie, aveva chiesto per lui la misura cautelare in carcere.
  • La lite era cominciata in via Modotti, dove era rimasta a vivere la sola ragazza, dopo una recente separazione della coppia, e si era poi spostata in viale Divisioni Garibaldi Osoppo, dove era culminata nell’aggressione al vicino di casa. Soccorso dai sanitari del 118, il giovane era stato trasportato in ospedale e da qui dimesso con una prognosi di 28 giorni, per la frattura di una costola e contusioni varie. All’origine delle frequenti liti tra i due coniugi, stando alle denunce della moglie, pare ci fossero problemi di gelosia.
  • (Messaggero Veneto – Udine 22 agosto )

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