Che la rabbia si trasformi in lotta!

Delle volte dobbiamo fare uno sforzo per non urlare, lanciare qualche oggetto contro il muro o tirare direttamente un pugno al computer. Quando leggiamo di un altro  femminicidio ci viene così; per la ripetizione dell’orrore, per la “normalità” della cronaca, per l’indifferenza verso la ripetizione, per la totale assenza di sensibilità sociale  per un massacro quasi quotidiano; perché non ne possiamo più di uomini che uccidono le donne.
Che la rabbia si tramuti in lotta!

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