Stupro e contorno

La cronaca la fa Rainews24. Una ragazza stuprata a Cagliari, qualche giorno fa da uno che con le donne si relaziona solo in quel modo, visto che era già stato condannato per stupro altre due volte (e ancora nessun* si è ingegnato ad insegnargli qualcosa); uno che poi se ne va come niente lasciando anche un biglietto con il suo numero di telefono, tanto sta sicuro che così fan tutti, che lei ci stava, perché in sostanza tutte gradiscono.
Poi, dopo la cronaca dello stupro c’è la cronaca del contorno, quello che serve ad inquadrare il contesto del reato.  Qui è “Una squallida vicenda in una notte cominciata male”, la lite con il fidanzato che ti lascia a piedi, tua madre che pure ti lascia a piedi e tu che devi tornare a casa da sola. Ecco, una ragazza sfortunata, od un suggerimento ad essere accompagnate piuttosto che sole.
E come sempre implicitamente, si suggerisce che sono le donne che si devono attrezzare, non il resto del mondo che deve cambiare.
“La notte ci piace, vogliamo uscire in pace!” era un vecchio slogan, attualissimo.

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