Intanto continua

… continua in mare: L’ ultimo cadavere è stato ripescato dai marinai italiani quando il sole stava già tramontando, di fronte alle coste libiche. Era un’ altra donna. Un’ altra donna dalla pelle nera. Somala, quasi certamente, come tutte le vittime dell’ ultima tragedia dell’ immigrazione nel Mediterraneo…
e, per chi ci arriva, continua in terra: Un altro episodio di violenza al CIE di Gradisca d’Isonzo.
Ma, lo scrive Annamaria Rivera: mille volte, così che le nostre parole sono livide e consumate come i cadaveri che s’inabissano nel Mediterraneo: sul versante a Sud, non si può pretendere di rappresentare la rottura con i regimi dittatoriali senza spezzarne i cardini portanti, fra i quali gli accordi bilaterali; sul versante a Nord, non si può pretendere di rappresentare la rottura con il berlusconismo perpetuandone le abominevoli politiche proibizioniste.

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