Il nome della guerra

Questa volta si chiama “colonna di difesa”,  un altro test prima delle elezione di gennaio, come “piombo fuso” lo fu alla fine del 2008. La capacità di difesa di Israele, la determinazione nella risposta militare, la “sicurezza” da garantire ai propri elettori è sempre tema importante in ogni campagna elettorale.
La prova di forza si traduce poi nel continuo genocidio palestinese.
Poi naturalmente è un test anche su altre questioni tipo che farà adesso Obama, che farà l’Egitto, che farà la Turchia, che posizioni prenderà l’Occidente, quanto l’Iran sciita soccorrerà l’Hamas sunnita…
Intanto a Gaza si muore, in attesa dell’attacco da terra.
A suo tempo ne parlammo qui e qui.

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