A grande vitesse dans le tunnel

Incontro Monti-Hollande. A proposito di TAV, dice Monti che non gli sarà difficile spiegare i benefici di questa opera in Italia ed in Europa e poi dice anche che …”riusciremo a superare vari tipi di ostacoli nazionali che ancora si frappongono alla realizzazione di queste opere, e questo richiede determinazione e capacità di persuasione, più sarà forte la nostra posizione nel sostenere che adeguati mezzi finanziari nel bilancio europeo siano messi a disposizione dell’opera...”
Bene, qua stiamo aspettando ancora che riesca a spiegarceli questi fantomatici benefici, mentre assaggiamo ad ogni piè sospinto i tentativi di persuasione del manganello, del gas urticante e lacrimogeno. Tra ieri e oggi ci hanno provato anche con il sequestro di persona su bus.
Quella dei finanziamenti europei poi, è una vita che la sentiamo e non ci crede nessuno, primo perchè in ogni caso sarebbero solo una piccola parte e solo per le tratte transfrontaliere, secondo perchè la tratta transfrontaliera qui da noi frana e si perde nelle grotte carsiche, terzo perchè il TAV come grande progetto europeo a suo tempo chiamato corridoio 5 è morto e sepolto.
Però nonostante questo Monti, il grande uomo, ci mette tutt* nel tunnel del debito infinito. Anche lui nella banda del buco.

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