Con Marianna
siamo tutte con Marianna! Dai domiciliari arriva questo suo scritto e la counicazione che inizierà lo sciopero della fame perchè di stare ristretta non ne può più.
Di fatti, leggendo quella sua lettera, si capisce perfettamente quanto la misura accessoria ai domiciliari come il divieto di comunicazione con l’esterno possa essere una atroce tortura, talvolta peggio che il carcere; un intento punitivo crudele e assurdo; come se l’impossibilità di movimento non fosse sufficientemente vessatorio.
Siamo con Marianna, con Simona e con tutt* quell* che sono punit* e perseguit*, sempre, e di più, per aver lottato e fatto la cosa giusta.