Politica dei razzisti e razzismo della politica

noisiamoqui289Ieri Tosi si è scusato con la ministra Kyenge per gli attacchi razzisti di cui è stata più volte vittima da parte di leghisti/e vari; oggi un altro attacco razzista le viene da Bossi; domani qualcun’altro si scuserà, posdomani altri/e due o tre continueranno ad insultarla perchè la lega e quella genìa lì non possono rinunciare al gioco delle parti in cui la pancia è  preponderante.
Sarà per il caldo ma la dissenteria razzista incalza; si cucissero gli orifizi staremmo meglio tutt* perchè per noi, gli attacchi rivolti ad una persona per il colore della pelle riguardano tutt*, non hanno niente a che fare con la politica ma è la sola politica che sanno fare i razzisti.
Perciò sì, solidarietà a Cecile Kyenge per gli attacchi che ha ricevuto e riceve come “nera” così come lei orgogliosamente si definisce; ma Cecile Kyenge è anche una donna che fa politica ed incarna una politica che non ci piace affatto.
Perciò, prima che a lei dovremmo esprimere solidarietà a tutte le persone nere e straniere sequestrate nei CIE, sottoposte a ingiurie, angherie e maltrattamenti il peggiore dei quali è la reclusione senza colpa.
Perchè chi ha potuto pensare la clandestinità facendola condizione sufficiente per la reclusione nei lager inventati ad hoc, è stato il suo partito. Una vergogna fra le tante.
Lei, più sensibile di altr* può ben dire che 18 mesi in un CIE sono troppi, può ben aprire allo ius soli, può ben intraprendere azioni meritorie sul piano dell’immigrazione… ma senza dire una parola chiara che chieda, pretenda e rivendichi la chiusura dei CIE come condizione necessaria per avviare qualsiasi discussione, proposta, confronto sull’immigrazione,  il discorso rimane impelagato dentro questo “peccato originale” discriminatorio di natura amministrativa; odioso tanto quanto la discriminazione  biologica per il colore della pelle.
E la politica di conseguenza diventa l’equilibrismo di chi deve barare, mediare e barare ecc. ecc.
Lei viene da Modena. Oggi il CIE di Modena chiude per incapacità gestionali e per ristrutturazione. Perchè è stato danneggiato, come molti altri, per via delle rivolte. Le rivolte, quelle rivolte, sono una pretesa insindacabile di libertà.
Se non lei chi? dovrebbe per prima chiederne la chiusura definitiva? Di Modena  e di tutti gli altri … che politica di integrazione può esistere con il mantenimento dei CIE che sono pura disintegrazione umana?
Oltre che speculazione e truffa, che le “larghe intese” non si fanno mancare nulla

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