Cicuttin e l’epitaffio
“…più si parla delle cose e più le si esalta…”, scrive in un arzigogolo giustificativo ad uso Messaggero Veneto, leggenti e credenti, tale Cicuttin che fa parlare di sé per l‘epitaffio al boia delle Fosse Ardeatine.
Un elogio funebre ad un criminale nazista, anche peggiorato dalle boiate di contorno … che a lui, non gli piace che si tralascino le cose buone e si parli solo di quelle brutte. … Ma questo, ci è o ci fa?
Quelle brutte, ma questo glielo ricordiamo noi, fu il massacro di 335 persone.
Un nazifascista avrà da ridire su questo, perchè la mission del neonazifascismo oggi è quella di falsificare la storia, rivederla, mistificarla, ecc. ecc.; si chiama negazionismo e serve a renderla meno spaventosa, più accettabile per gli/le ignoranti da accalappiare. E’ lui un nazifascista?
Dice di sé: “…ma so anche di non essere un estremista…”
Perchè, se lo fosse, cosa avrebbe fatto? Una mozione in consiglio comunale per proporre il cimitero di Latisana come luogo di accoglienza per le spoglie mortali del capitano Erik?
A proposito, che dice di lui il restante consiglio comunale?
Silenzio?
Silenzio.
