Una ogni due settimane

lingua7Ogni due settimane scompare una lingua.
Ogni due settimane si perde un modo unico di guardare, pensare, immaginare e dire il mondo.
Si perde biodiversità intelligente in cambio di omologazione ed uguaglianza uniforme e piatta.
Riporta questo studio citato da LeScienze; il tutto sta nell’introduzione: Ogni due settimane circa scompare una lingua, con la morte dell’ultima persona che sapeva parlarla in modo fluente. Il rischio di estinzione – che interessa un quarto delle quasi settemila lingue esistenti – è correlato alla crescita economica dei paesi in cui vivono i gruppi che le parlano, che rinunciano alla lingua madre in favore di quella dominante per non essere esclusi dai miglioramenti sociali ….
Comprensibile e logico; ma se i miglioramenti sociali comportano la scomparsa della ricchezza linguistica, che è ricchezza di esistenza ed esperienza umana, semplicemente non sono veri miglioramenti.
Il vero miglioramento dà qualcosa in più e in meglio e non lascia con molto in meno; solo corde vocali con i suoni monotòni della lingua dominante, quella economicamente vincente.

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