Verybrutto

antifasisters50e poteva essere anche peggio.
Se non fosse stato per gli/le antifascisti/e che sono riusciti ad impedire questo orrore della ostensione di simboli e orpelli fascisti travestiti da rievocazione storica e ammantati dalla ipocrita retorica del ricordo dei caduti, in particolare della campagna di Russia.
Qui una cronistoria degli eventi.
Maestri di cerimonia gli alpini che hanno aperto le porte ad associazioni di chiara impronta fascista come Italica Virtus ed Asociazione Nazionale Volontari di Guerra, in più, come scritto nel volantino diffuso ieri, avremmo visto la caserma Piave di Palmanova, dove furono imprigionati, torturati ed uccisi molti Partigiani, profanata con mezzi e simboli del regime fascista dai simpatizzanti (Italica Virtus, Associazione Nazionale Volontari di Guerra) del criminale “principe nero” Junio Valerio Borghese comandante della “X Mas” che continuò a collaborare con i nazisti e si arrese solo il 26 aprile 1945.
Nell’occasione della “Marcia del Don”, del 24 gennaio 2015, da San Giorgio di Nogaro a Palmanova, il fascismo dei nostalgici si stava saldando con il neo-fascismo di organizzazioni del tipo casapound, i cui squadristi proprio pochi giorni fa hanno aggredito e gravemente ferito, un attivista, Emilio V., del Centro Sociale Autogestito, Dordoni di Cremona.
Fermato i residuati di regime, svergognato gli alpini e mostrato la meschinità di certi sindaci; dopo aver fatto il possibile per fermare la propaganda dell’evento nelle scuole… resta questo:
bambini e bambine delle elementari portati dentro questa sceneggiata con la bandierina in mano a cantare l’inno nazionale e perciò a significare che si ricordavano i caduti per la difesa della patria, quando la campagna di Russia non fu altro che il massacro per una guerra d’invasione della “patria” degli altri.
La storia gestita come menzogna strumentale nelle menti infantili fa tristezza e vergogna soprattutto per gli organi scolastici che ci stanno.
Poi, quando si è più grandi, come le signore della foto, la penosa stupidità è tutta personale.

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