Ricostruire la casa delle donne di Kobane
RICOSTRUIRE LA CASA DELLE DONNE DI KOBANE
Uno dei primi edifici simbolo della rivoluzione curda distrutti dall’Isis
La CASA, su decisione delle donne di Kobane, avrà una sua Accademia, cioè un luogo di autoformazione permanente, dove le donne possono incontrarsi, discutere, studiare le origini dell’oppressione e cercare vie di uscita. Un percorso dentro la storia, concepito dal Kongre Star (Congresso delle donne) con una lettura di genere e un percorso di formazione politica e di presa di coscienza collettiva che da Kobane si allarga ai villaggi, per combattere gli abusi fisici e psicologici, la subalternità passiva e attiva, i lacci tradizionali del patriarcato.
NE PARLEREMO con CARLA CENTIONI dell’associazione PONTE DONNA di Roma che è tra le promotrici del progetto di ricostruzione e della raccolta fondi per renderla possibile
VENERDI’ 5 MAGGIO 2017 alle ore 20.30
SPAZIO SOCIALE AUTOGESTITO TAI GJAI di S.Giorgio di Nogaro
L’incontro sarà anche un’occasione per approfondire l’analisi delle modalità rivoluzionarie di organizzazione della società che le donne curde teorizzano e mettono in pratica, analisi che abbiamo affrontato a più riprese in questi anni con le compagne curde invitate qui da noi e con i/le compagn* che da vari luoghi e con varie modalità sono andat* in Rojava.
In particolare cercheremo di mettere a fuoco le caratteristiche degli interventi sociali come quello contro la violenza di genere che vengono concepiti dalle donne curde nell’ambito del confederalismo democratico come azioni di auto-mutuo aiuto con intenzionalità politica di liberazione in una dimensione di autonoma convivialità sociale.
Questa concezione rivoluzionaria mette il dito sulla piaga del sistema del servizio sociale delle società capitaliste, liberiste e penali dove noi viviamo, che ha la funzione di espropriare relazioni e funzioni sociali e capacità di autogestione, e di rafforzare un’enorme burocrazia con la funzione di inferiorizzare, sorvegliare e punire i soggetti che vi si rivolgono.