Chi non si indigna è complice
E anche chi nell’occhiello all’articolo scrive: “Terribile avventura di una giovane donna”. Come si fa a definire “avventura” la violenza e la tortura contro le donne!!? Ecco perché non finisce mai; perché nemmeno chi ne dà notizia ha il coraggio di definirla per quello che è e di indicare chi la fa, senza camuffamenti e giustificazioni.