Dipietroni
Eccoli, quelli che le violenze di piazza sono la continuazione del potere politico con altri mezzi. Si sfregano le mani Roberto e Tonino, alunni del fu Kossiga, in vista delle applicazioni più interessanti della creatura da loro concepita: in primis manifestazioni NoTav o qualsiasi altra protesta contro le grandi opere, poi a seguire, ogni contestazione che non sia di indignazione addomesticata e perciò inutile. [Leggi speciali contro i violenti: Maroni d’accordo con Di Pietro]
A proposito di domesticazione: ributtante la prosopopea di Repubblica e altri media costruita intorno alla foto del “celerino e la ragazza” ovvero la “scena della carezza“. Mamma che schifo!