Dannata Monsanto
Oggi è la giornata della Marcia Globale Contro Monsanto. In tante città si sono svolte azioni dirette, manifestazioni, presidi e cortei contro la multinazionale il cui nome, oltre che essere legato agli OGM, lo è anche a prodotti spesso gemellati con il cancro ed altre gravi magagne dell’umanità.
La storia della Monsanto è lunga e passa per l’agente arancio, il PCB, il DDT, la diossina, la somatotropina bovina…., e poi arriva dove sappiamo con i suoi OGM sposati al loro diserbante obbligatorio: il Roundup.
Anche di questo è nota la tossicità ed uno studio recente ci rende nota pure l‘accumulazione nella soia ad esso resistente.
A Monsanto, naturalmente, fa un baffo, basta vendere e lei, multinazionale, vende bene, detenendo e controllando la maggior quota di mercato delle sementi convenzionali, di sicuro, e non è male neanche come OGM.
E’ evidente che Monsanto è perciò nemica del contadino che va per le sue.
Le farà piacere se andrà in porto la proposta di legge della Commissione europea che vorrebbe rendere illegali i semi che non siano passati al vaglio della nuova Agenzia delle varietà vegetali europee.
L’agricoltore in mano a Monsanto è un pampauacco guidato da remoto che si punta a rendere sempre più dipendente.L’acquisto per 250 milioni di $ della Precision Planters un’azienda fornitrice di dati, serviva a titillare gli agricoltori con informazioni utili a prendere decisioni in tempo reale.
L’acquisto invece, per 930 milioni di dollari, della Climate Corporation un’azienda in grado di offrire dati pressochè campo per campo con proiezioni weather-modeling…. serve ad orientare l’agricoltore in un’epoca metereologicamente balenga perchè con il cambiamento climatico non sei mai sicuro di niente.
Così, anche il cambiamento climatico è riconvertito in occasione di reddito e Monsanto non si fa mancare proprio nulla.
Noi a dire che il cambiamento climatico impone una revisione dei modelli agricoli, sopratutto di quello agroindustriale, pena la sopravvivenza di molt* su questo pianeta; loro a sfruttarlo per bene, convertendo, nell’epoca delle catastrofi, le previsioni del tempo in moneta sonante.
Affaristi nati, avvoltoi cresciuti.