Buon 1° maggio! ;-)
Così dice Bifo di Renzi: E’ incredibile la pervicacia con cui le soluzioni economiche fallimentari di tipo liberista sperimentate negli ultimi trent’anni vengono riproposte con maggior vigore da una nuova generazione di fanatici. Forse la verità è che queste soluzioni sono fallimentari per la società ma perfettamente lucrose per la piccola minoranza finanziaria di cui Matteo Renzi è semplicemente il faccendiere.
Renzi ha la missione di portare a compimento lo smantellamento della solidarietà sociale e imporre la precarietà integrale del lavoro. La sta realizzando con efficacia perché sa interpretare l’ansia di auto-affermazione individualistica e competitiva. Fin quando la catastrofe sociale lo inghiottirà. Ma purtroppo a quel punto avrà inghiottito anche quel che resta della società.
Codividiamo. D’altra parte che cos’è il Job act se non l’attrezzo di rifinitura e perfezionamento della precarietà? 13 assunzioni 13 nel primo bimestre dell’anno rispetto a quello precedente e tasso di disoccupazione salito pure lui al 13% , che a febbraio stava al 12,7. Tutto il resto è propaganda che millanta come nuove assunzioni la trasformazione dei contratti da tempo determinato a indeterminato per via degli sgravi sui contributi, che tanto poi, ti possono comunque licenziare più e meglio perchè: cù cù l’articolo 18 non c’è più.
Le “tutele crescenti” sono puro giochetto semantico, misera monetizzazione ovvero vaselina su licenziamenti individuali e collettivi senza possibilità di reintegro; le mansioni flessibili sono demansionamento senza rispetto dei livelli acquisiti e, trucchetto finale: i contratti di apprendistato non hanno più vincoli di assunzione.
E le donne? Tutto così e anche peggio: per l’Istat, notizia dell’altro ieri, più donne in attesa perdono il posto, alla faccia della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro… che poi, anche lì, se si va a guardare nel dettaglio, come ha fatto a suo tempo Giulia Siviero, si scopre che veramente “Il futuro è negli anni ’50”.
Perciò dopo svendite e tradimenti sindacali ci manca solo il patrocinio papale.
Che dire? Buon primo maggio di lotta, naturalmente.