Rimandato a settembre

OGM-e-cose-che-fanno-specie16Dunque Fidenato è rimandato a settembre nel senso che sarà la Corte di giustizia dell’Unione europea a pronunciarsi sul procedimento aperto nei suoi confronti per aver seminato ogm in violazione del decreto 2013 emanato dal ministero della Salute.
La giudice del tribunale di Pordenone ha accolto la richiesta della difesa, rimarcando che appare necessario verificare se il divieto di coltivazione del mais geneticamente modificato, introdotto dal decreto di cui sopra sia conforme alla normativa europea.
L’imputato ne sarà contento.
Già un moto di gioia gli era venuto per via delle ricerche taroccate di Infascelli, professore della Federico II di Napoli che nella foga di sostenere che gli ogm fanno male agli animali che con questi vengono alimentati, sembra abbia falsificato i dati a sostegno della sua tesi; cosa che non si fa, sennò addio metodo scientifico, ma che pare sia fatto con metodo in molti studi…
I dati di Infascelli erano stati citati dalla forestale nelle accuse verso Fidenato che perciò su questa base ritiene di poter chiedere i danni.
Danni materiali e morali, dice lui, al Governo ai ricercatori e a quelle associazioni che si sono comportate come “fiancheggiatrici” . Bastava il buon senso per capire che se il mais fosse stato “avvelenato”, gli animali sarebbero morti. Invece c’è stata una volontaria manipolazione per dimostrare che gli Ogm fanno male».
Figuarsi! Se gli animali morissero alla prima ingestione, non saremmo qui da anni a discutere intorno al loro impatto controverso.
Nè la senatrice a vita Elena Cattaneo, sostenitrice degli ogm nonché scopritrice della frode di Infascelli avrebbe bisogno di sperticarsi sui maggiori media nazionali per sostenerne la bontà. Di lei e della sua passione avevamo già parlato qui . A corredo aggiungiamo il contropelo redatto su Ogmbastabugie intorno ai suoi proclami.
Perchè frodi o no, quella intorno agli ogm rimane una guerra fatta di forzature di ogni genere, pressioni delle aziende sulle università, manovre di lobbying ecc. ecc. per finire con il TTIP che taglierà la testa al toro, cioè a tutt*.
E pensare che invece quello che avrebbe dovuto dettare l’inversione di tendenza è la crisi climatica (ma non c’è stata anche cop21 con i suoi buoni propositi?).
Si sarebbe dovuto sancire la fine di un’agricoltura industriale ad alto dispendio energetico per via del ricorso ai combustibili fossili e perciò direttamente connessa al cambiamento climatico, e ad alto impatto ambientale, per via di concimi ed antiparassitari e si sarebbe dovuto fare ogni sforzo per orientarsi verso un’agricoltura come soluzione sistemica che consumi meno energia, che si faccia forza della biodiversità, che utilizzi il carbonio dell’atmosfera, che lo inglobi nella materia organica e via discorrendo; sono cose che si sanno… niente di nuovo e magari con un po’ di knowhow moderno riescono anche bene.
Invece siamo qui a leggere i numeri del glifosato, e a discutere ancora intorno a questo, se faccia male o no ed agli ogm che se lo portano dietro.
Intanto gli scienziati sono atterriti per il mese di gennaio appena trascorso; ora che viene settembre, e il tempo dell’udienza di Fidenato, chissà come saranno.

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