Femminicidio: quello che passa per la testa, quello che passa per le mani

Dal Messaggero Veneto del 30 marzo:

Morta la donna ferita dal marito a badilate

PORDENONE. È morta la donna presa a badilate domenica dal marito. Doda Palusaj, il kosovaro di 52 anni che domenica pomeriggio ha ucciso a colpi di badile la moglie Marije, di 50 anni, mentre si trovavano nel giardino dell’abitazione a Visnale di Pasiano, temeva di essere abbandonato dai congiunti. Lo si è appreso da ambienti vicini alla Procura della Repubblica di Pordenone. La sua era divenuta una fissazione, tanto che nel dicembre scorso aveva tentato il suicidio ed era stato ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Pordenone. In particolare, imputava il suo malessere alla moglie, con la quale ha seguito un percorso al centro di salute mentale di Azzano Decimo. Una terapia durata solo alcune sedute e interrotta a causa di un ostacolo divenuto insormontabile come la scarsa conoscenza della lingua italiana. Un disagio, dunque, che si è manifestato all’improvviso domenica, quando ha aggredito la donna e l’ha uccisa. Da quanto si è appreso, quando oggi gli è stato comunicato il decesso della consorte, mentre si trovava nel carcere di Pordenone, è entrato in uno stato di grande prostrazione.

 

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