L’universo parallelo del bavoso

dove si organizza anche il lavaggio della macchina con tette e culi di donna che si strofinano su cofani e paraurti sotto la pioggerellina dei rulli e la schiuma dei detersivi. Accadrà a Porcia di Pordenone. Leggete qua e, se siete uman*, inorridite.
1) perché esistono personaggi che si fanno venire certe idee imprenditoriali. Come, a suo tempo, quegli Zarpellon da Tezze sul Brenta che avrebbero assunto la cameriera scelta dagli avventori del bar serviti dalle candidate in bikini.
2) perché pensare un autolavaggio frequentato da tutt*  con privè per gonadi in calore, nonché immaginarne le battute, i grugniti e commenti, fa vomitare sui tappetini appena lavati
3) perché la gran trovata è a compartecipazione pure femminile con la selezionatrice delle ragazze e con l’approvazione delle due dipendenti dello staff di lavoro del bar annesso. E qui si piange per l’assuefazione all’habitat  del bavoso.
4) perché pensare che al bavoso tutto sia dovuto, è come pensare che non vi è via di uscita, né per le gonadi di cui al punto 2), né per le donne che le assecondano perché quello sarà comunque il loro sbocco lavorativo per “guadagnare qualche soldino”
5) perché ci sono giornaliste che scrivono articoli come quello di cui stiamo parlando, senza un cenno di fastidio, con ironia idiota su mogli e fidanzate gelose, numero di telefono per le prenotazioni e infine rassicurando sul rispetto della privacy, della moralità e del traffico.
Che schifo.

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