Viva Ada

Ad ottobre, quando era il suo giorno, l’abbiamo saltato, ci rifacciamo oggi al suo 197esimo compleanno.
Parliamo di Ada Lovelace “madre dell’informatica” come la definisce oggi Wired.
Chi era lo leggiamo brevemente da lì e più dettagliatamente sul sito Finding Ada, sito che si occupa della partecipazione delle donne nella scienza,  tecnologia, ingegneria  e matematica.
Così nella famiglia della scienza, pullulante di padri, oggi spunta incredibilmente una “madre” cui perfino Google dedica un doodle. Evviva! Ada parlava la lingua dei numeri, quella che da sempre viene usata per formalizzare e descrivere anche la natura e le sue leggi, quella che schiere di padri della fisica, della cosmologia, della meccanica quantistica, dell’ingegneria, della biochimica, della genetica usano… e, mentre i sistemi naturali collassano per ipersfruttamento, c’è chi guarda all’universo come ad un supercomputer che computa se stesso. Interessante? Stridente?
Molta strada ha fatto l’intuizione di Ada; ha fatto la strada giusta? o è sbilanciata, come il resto delle discipline scientifiche, dall’impronta del cromosoma Y? Le “madri” della scienza fanno meglio dei “padri”? E le figlie geek  appassionate di tecnologia, di questa tecnologia, per che cosa la usano?
Domande, così, per ricordare Ada ed il suo fecondo lascito.

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