Oops… manca una Casella

noisiamoqui269Di tutte le dichiarazioni dei politici di oggi sulla nottata agitata al cantiere di Chiomonte, la più originale è stata quella di Caselli  che,  dopo essersi unito al coro dei Cota e dei Fassino e compagnia cantante, pronti a sventolare l’etichetta dell’eversione e dell’azione di guerra,ha concluso la sua requisitoria ai giornali con un: “ma  i politici devono prendere coscienza di quel che sta accadendo in Val di Susa e decidere se quest’opera si deve fare oppure no”.
Ecco, sì, una presa di coscienza sul fatto che il TAV è un’opera che la maggioranza delle persone della Val di Susa proprio non vuole, sarebbe sempre auspicabile; il problema è che da quando si sono inventati l’opera, i politici hanno deciso che si deve fare, caro Caselli, a tutti i costi, che si sa sono altissimi. Sennò che vi agitate tanto a fare?
Qui una nota su ieri notte, qui un articolo di cronaca e qui la lettera di un NoTav stufo (al quale ci associamo).

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