Questo CIE è una camera a gas
E lo è stato veramente sabato notte il CIE di Gradisca, quando un gruppo di persone dopo aver festeggiato la fine del Ramadan ha chiesto di poter rimanere all’esterno, anche per il gran caldo. Sottoposte, per tutta risposta, al lancio di lacrimogeni, per non morire gasati hanno rotto una barriera di plexiglas e allora, giù con i manganelli…. Cronache da un girone infernale, al quale ogni tanto qualche politic* fa cù cù, racconta di quanto brutti sono questi posti, già che c’è, convince “ospiti” a desistere dalla lotta dura, a scendere dal tetto che poi si vedrà…. Infatti, vediamo.
Ah, oggi, udite, udite! ad intervenire con forza è stata anche la presidente della Regione Debora Serracchiani. ««Quanto accaduto al Cie di Gradisca impone una riflessione in sede nazionale sul futuro dei centri di raccolta per immigrati perchè credo siano luoghi di cui di debba assolutamente fare a meno». Uauu! Parole forti, passate subito in carico all’assessore all’Immigrazione Gianni Torrenti che se la vedrà con Prefetto e istituzioni locali…. magari con il sindaco, il capovigile e il prete.
Qui e qui la cronaca di questi due giorni.