Cicuttin ed il fulmine benigno
Così, Benigno, sindaco di Latisana “fulmina” ma non incenerisce Cicuttin che rimane lì, insediato nel consiglio comunale ed aggrappato ad una sponda del Messaggero Veneto dal quale può continuare a lisciare chi legge con le sue pezze giustificazioniste.
Che sono esattamente la miscela di pacificazione, buonismo e ludro opportunismo che sappiamo già a cosa servono; soprattutto a fare della storia “..che ha già detto tutto…” una melma indistinguibile dove il boia e massacratore di ieri possa, anche lui essere “Libero… di quella libertà in cui dobbiamo riconoscerci anche noi.— Tutti insieme appassionatamente — Per non rimanere prigionieri di un passato che non va assolutamente dimenticato, ma che non va neanche usato male, con fini strumentali. — che chiamare boia il “capitano”, ricordare le Fosse Ardeatine è forse strumentale? —Ricreando ancora contrapposizioni, che invece il tempo deve sopire”.
Ecco; il tempo deve sopire perchè non si riaccendano “…odi in un momento nel quale, invece, abbiamo tutti bisogno di pacificazione”
E’ forse per una migliore fratellanza e pacificazione che il consigliere ex Udc indicava Predappio ( paese natale di Mussolini) meritevole di una gita sacrosanta .
Nel prossimo consiglio comunale ci sarà una mozione di rappresentanti dell’opposizione “perchè il personaggio in questione sia smascherato”; il fatto è che il personaggio in questione è uno che si smarschera da solo con il solo aprir bocca; il problema è che ce ne sono altri come e più furbi e subdoli di lui, che dietro l’assopimento del tempo, della storia e della pacificazione agitano neofascismo, neonazismo e nazionalsocialismo. Mai sentito parlare dei fascisti del terzo millennio?
Casa Pound? Dice niente?
Lo sappiano i consiglieri Fantin e Simonin; la pacificazione genera epitaffi e a darle la stura contribuì non poco pure qualcuno di casa loro.