Una giusta resistenza, un bell’incontro
Oggi abbiamo incontrato Luca Abbà. Lui è in giro in uno dei NoTav Tour e lo abbiamo invitato anche da noi.
Per la solidarietà che dobbiamo alla lotta della Val Susa, per il sostegno e la solidarietà a Chiara, Claudio, Niccolò e Mattia; per ragionare intorno a questo feticcio necropolitico che è il Tav e tutti i suoi sostenitori, non ultimi i suoi inquisitori.
Abbiamo ragionato intorno alla inchiesta qui, qui e qui; semplici fatti conosciuti e certificati che messi insieme in bell’ordine da qualche NoTav volenteroso, danno un quadro sconcertante sulle entità incaricate di somministrare la giustizia. E poi, in proposito, abbiamo ragionato intorno a questo video, molto importante perchè spiega e prefigura un “diritto” del potere di fare ciò che vuole del “diritto”, cioè di gestirlo come arma letale contro il movimento NoTav adesso, poi, contro le proteste ed i sommovimenti sociali a venire. Basta gestire, come è stata gestita per i NoTav, la parola (e l’imputazione di ) “terrorismo”.
Anche se, come si dice: il NoTav non si arresta.
Il 10 maggio appuntamento a Torino.