Gli angeli dell’immunità

Antipatie10Scrive oggi Amalia Signorelli tutto quello che potete leggere qui sintetizzabile in perifrasi che servono a connotare lo stato dell’arte: che a pensar male si fa peccato, che si è fatto in un certo modo ma è per il maggior bene, che sarebbe stato meglio se…., per una questione di fiducia, ma tuttavia ecc. ecc., figure retoriche per dire che il governo della rottamazione, i suoi angeli dell’annunciazione (Boschi e Madia) stanno facendo schifo e che la fiducia è una cosa seria ecc. ecc.
Siamo anarchiche senzastato e senzadio…, ma perdio!
Trovassimo nel microcosmo istituzionale un interlocutore, una controparte degna di questo nome e di essere presa in considerazione per una differenza di idea sull’organizzazione del vivere sociale e politico, sulla auto-gestione/amministrazione della “cosa pubblica” o “bene comune” che dir si voglia…. macchè… un continuum di manfrine e funzionarie a protezione della casta di ladri/e e bari/e.
Sì, anche di bare nel senso di imbroglione ammantate della retorica sulle quote rosa eccole lì a suonare l’arpa armonica dell’immunità.
E il massimo è Serrachiani la quale dopo expo e dopo mose dice “non mi sono fatta un’opinione….”.
Super!

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