Buon giorno!

L’altro giorno, a proposito di quel titolo del MV ci chiedevamo quali fossero, su una scala da “futile” a “serio”, come dire da 0 a 10,  i motivi per accoltellare una donna.
E già la questione in sé è abberrante perché si indica la sfumatura della motivazione dell’azione e non l’azione. Questa è scontata, ricorrente, quasi ovvia; le donne si accoltellano. Toh! … Poi casomai si va a vedere perché.
Il giorno dopo il giornale ci ha informato che i futili motivi riguardavano una lite sul babbo natale da mettere alla finestra; che la donna è già dimessa dall’ospedale, che prima o poi doveva accadere, che nelle frequenti liti era lui l’uomo che sbatteva contro le porte, che lei avrebbe potuto accoltellarsi da sola… e  infine ci ha ricordato che nelle stesso palazzo 13 anni fa, pochi passi più in là, un’insegnante di inglese era stata uccisa a coltellate dal ragazzino al quale faceva ripetizioni.
Fu l’odio per la materia di studio il futile motivo?
Dei ripetuti accoltellamenti sembra che incominci a innervosirsi perfino il procuratore Biancardi che dice: “E’ ora di finirla con il buonismo generalizzato, potrebbe diventare tentato omicidio….Purtroppo, però, in tanti anni di esperienza giudiziaria ho visto almeno l’80 per cento di casi come questo derubricati in lesioni gravi o gravissime…”  Figurarsi! Qui aleggia l’autolesionismo… Accoltellare babbo natale no eh?! Un bel babbinatalicidio. Le coscienze dei cultori del pupazzo ne sarebbero rimaste sconvolte, ma almeno una donna non avrebbe rischiato la vita; si sarebbe stacciata un po’ di carta o sparsa un po’ di ovatta e non il solito sangue delle donne.
Ecco, a proposito, oggi ci siamo svegliate con la notizia di una donna strangolata in quel di Nervi. Lui sostiene che è stata colta da malore nella vasca da bagno. E magari molti gli credono.

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