Non fiori ma opere di bene
Tutto sommato ha ragione Max Felicitas, pornoattore nostrano quando, per San Valentino consiglia di regalare sex toys piuttosto che fiori, cioccolatini e peluches.
Già, perchè nessuna cosa fa star bene come il sesso fatto come si vuole con chi si vuole e acconsente.
Sembra tiri invece una brutta aria se si sta tanto a discutere intorno ad un film come “50 sfumature di grigio” che, letta la trama su wikypedia, sembra un tremendo feuilletton ottocentesco aggiornato con un po’ di prurigine contemporanea.
E su quella prurigine si sta ad invocare censure, a paventare danni sulle giovani menti, a dissertare su modelli educativi e via di seguito.
E’ di gran lunga più oscena la realtà dove si misura una crudeltà quotidiana di prevaricazioni, soprusi e negazione delle soggettività; sessismo, razzismo, omofobia con tutte le 50 sfumature di fascismi che le tengono insieme e ben cementate nei ruoli sessuati che si dovrebbero, quelli sì, accettare e subire, senza nemmeno firmare un contratto preliminare.
Però, in tanti casi, si chiama “amore” e si festeggia a S. Valentino.
Per quanto poi, riguarda il film, che non abbiamo visto, forse la cosa più interessante è la reinterpretazione delle scene più hard da parte delle coppie Disney.
Nel disegno qui, Cenerentola e il principe in pantacollant.