La storia di Elvia. Incontro con Elvia Bergamasco
Riuscito l’incontro con Elvia Bergamasco (deportata politica ad Auschwitz-Birkenau e Buchenwald) tenutosi il 13 GIUGNO 2009 presso Villa Dora a S.Giorgio di Nogaro. Un centinaio le persone presenti. L’incontro, organizzato da Antifasciste e Antifascisti contro il negazionismo, è stato curato dalle Dumbles.
Abbiamo conosciuto la sig.ra Bergamasco nel 2006, a Udine, in occasione di un’intervista in cui ci ha raccontato la sua storia di deportata. L’evidente portata storico-politica del suo racconto, la sua personalità forte e fiera e la fermezza con cui ha voluto condurre la sua azione di testimone (a salvaguardia di un principio di libertà individuale e collettivo, conquistato e riconquistato, ogni volta, a caro prezzo) ci ha indotti a proporre la serata. Consideriamo la testimonianza di E.B. una testimonianza importante, preziosa, un antidoto naturale (che mette con le spalle al muro), contro ogni forma di revisionismo e/o negazionismo; negazionismo che l’ha colpita lungo tutto questo suo percorso di liberazione (e autoliberazione), da quando è ritornata dai campi di concentramento – perkè la gente non credeva alle parole dei deportati sopravvissuti, non dava la possibilità di parlare o, peggio ancora, in alcuni casi, ha riservato a chi parlava la reclusione nei manicomi … – fino ai giorni nostri, carichi di negazionismi di tutti i generi…
Elvia Bergamasco persona preziosissima, testimone nel corpo e nelle parole della verità di una storia di ieri, che oggi, con una criminale operazione politica di falsificazione qualcuno sta tentando di negare. Al magma del neonazismo, della destra estrema e non, che tenta di rivalutare il fascismo e i suoi insindacabili crimini, si è aggiunta l’operazione del papa con lo sdoganamento dei vescovi negazionisti; quei lefevriani, per intenderci, per i quali le camere a gas non sono mai esistite, o tutt’alpiù sono servite solo a disinfettare. Affermazioni vergognose ed oscene nella loro falsità che va combattuta in ogni luogo, ad ogni istante, altrimenti di quell’orrore non si potrà mai veramente dire MAI PIU’. Per questo, la testimonianza e la verità di Elvia devono vivere anche con noi, perché insieme con lei, SIAMO TUTTE/I TESTIMONI!
E’ nata a Manzano nel 1927. Partecipa alla Resistenza, tradita da una spia vene arrestata dalle SS e internata a soli 16 anni prima ad Auschwitz-Birkenau e successivamente a Buchenwald. Vive in Friuli e continua a portare tutt’oggi la sua testimonianza sulla tragedia della deportazione nei campi di sterminio nazisti. E’ autrice del libro biografico “Il cielo di cenere”.
TESTIMONIANZE PREZIOSE
Scolte le interviste da Dumbles /Ascolta l’intervista fatta dalle dumbles
(Udine, 8 settembre 2006)