Queer Beograd Collective presenta il manuale: Antifascismo e azione diretta
All’interno del festival Internazionale Femminista e Queer di Ljubljana Rdece zore/Red dawns, di cui abbiamo parlato brevemente nel post precedente è stato presentato il manuale (aggiornato nella sua prima versione del 2008) Antifašizam i direktna akcija (Antifascism and direct action) a cura del Kolectiv Queer Beograd.
Questo collettivo si è formato nel 2005 con l’aiuto di una forte community transnazionale. La sua principale attività include l’organizzazione del Queer Belgrade Festival (performance, discussioni, concerti e workshops) oltre che la pubblicazione e la partecipazione a diverse azioni dirette e progetti in collaborazione con altri gruppi femministi e LGBT.
Il manuale edito in bilingue (serbo/inglese) sotto Creatives Commons, documenta e rispecchia la discussione nata durante l’edizione del Queer Belgrade Festival nel 2008, quando omofobi fascisti (membri del gruppo Obraz) hanno attaccato i partecipanti e gli organizzatori, facendo emergere la necessità di un movimento queer fortemente antifascista.
Il libro è stato presentato al festival attraverso una mostra itinerante che cerca anche di ritrarre i cambiamenti accaduti dopo il 2008: il divieto della Pride Parade nel 2009 e 2010 e l’entrata nella cosìdetta lista bianca di Schengen con la concessione della visa che garantisce ai cittadini Serbi di viaggiare senza visti nei paesi della EU.
Il testo che accompagna l’esibizione è stato scritto in cooperazione con vari gruppi locali e associazioni.
Noi non abbiamo quest’ultimo, ma abbiamo il libro di cui a seguire riportiamo per il momento l’ introduzione alla prima stesura, posteremo in seguito anche la seconda che contiene delle indicazioni di cio’ che è accaduto successivamente all’aggressione del 2008.
Cosa si intende per agire, prendersi la responsabilità di creare attivamente le condizioni per la nostra esistenza? Come possiamo conciliare questo con la società che ci circonda? Come possiamo modellare la nostra società affinché le nostre azioni formino ed informino il mondo intorno a noi?
Queer Beograd è un collettivo di azione diretta. Le nostre radici nascono nell’insoddisfazione nell’aspettare che qualcun altro costruisca per noi il posto di cui noi abbiamo bisogno per noi stessi.Dopo il fallimento del Pride nel 2004 abbiamo deciso di averne abbastanza di avere paura, di nasconderci di pensare che non si puo’ far nulla.Abbiamo ragionato sulle nostre tattiche in modo tale da adattarle alla situazione e ABBIAMO AGITO.
Riguardo la scelta della tematica Azione Diretta e Antifascismo scrivono:
Adesso vediamo i cambiamenti intorno a noi, cambiamenti che non sono stati costruiti pregando i politici di ascoltarci o che ci facessero delle concessioni verso il nostro comportamento, ma andando avanti e facendo quello che dovevamo fare comunque – rifiutando di stare in silenzio,rifiutando di stare tranquilli, rifiutando di essere invisibili.Ogni volta che abbiamo agito, ogni volta abbiamo vinto la paura, ci siamo ritrovati un po’ più forti e con le braccia e gli occhi aperti verso nuovi alleati e nuovi reti di comunicazione.
Ma cos’è l’azione diretta?
Quali sono le strade attraverso le quali poter aprire la nostra società e COSTRUIRLA?C’è una percezione comune- che l’azione diretta sia solo manifestare, scioperare, andare nelle strade… ma noi ci vediamo una applicazione più ampia.
Ogni volta che qualcuno agisce in maniera positiva e potente per riempire uno spazio dove c’e’ una mancanza, anche se questo vuol dire costruire una biblioteca o un media indipendente,formare un gruppo di supporto, organizzare un festival, l’azione diretta è ogni volta in cui NOI CREIAMO SENZA CHIEDERE IL PERMESSO.Se non possiamo trovare le cose di cui abbiamo bisogno, ce le creiamo da soli – è l’azione diretta di creare una società responsabile.
Cosa dire della nostra attuale situazione?La Serbia ha subito svariati mutamenti nel 2008,un referendum, il “passaggio” della “così detta” costituzione, la caduta del governo, l’indipendenza del Kosovo, ancora un elezione. Tutto cio’ con uno spostamento del clima politico ininterrottamente verso l’identità neo-fascista dell’estrema destra.
E’ da questo punto che noi abbiamo deciso di dedicare l’intero festival all’antifascismo e dell’azione diretta- perché vogliamo sempre fare i passi più concreti per costruire ponti per distruggere i confini,per vedere la nostra liberazione strettamente collegata con quella di qualsiasi altro. Nel discutere di lotte e strategie nel contesto dell’azione diretta e dell’antifascismo, vogliamo anche affrontare il problema dei comportamenti macisti, il sessimo e l’omofobia all’interno del movimento anti fascista e anti globalizzazione
(Secondo la definizione di Wikipedia, l’azione diretta è una forma di attivismo politico che mira a risolvere immediatamente il problema percepito in contrapposizione con l’azione indiretta come per esempio l’elezione di rappresentanti che promettono di porre rimedio in una data successiva da destinarsi…)
Se mai ci fossero errori di traduzione, o potesse esserci una traduzione migliore provvederemo…
Link to Queer Belgrade Collective.
Link al RZ www.rdecezore.org/ da cui abbiamo liberamente tratto, tradotto, interpretato e incrementato la presentazione