Gaza gamification

Gaza è la prigione più grande del mondo, così densamente popolata che qualsiasi ordigno arrivi dal cielo non può colpire un obiettivo con precisione perchè qualsiasi obiettivo sarà vicino a qualcos’altro, in genere civili, vecchi, vecchie, donne e bambini e bambine. Così sono morte   Samah, e i suoi quattro figli: Jamal 2 anni, Yousef 4; Sarah 7; Ibrahim 12 mesi, e altre cinque persone. A Gaza c’è sempre una moltiplicazione dei morti… come faceva notare Odifreddi, dalle colonne di Repubblica che lo ha prontamente cancellato: nell’operazione Piombo fuso di fine 2008… sono stati uccisi almeno 1400 palestinesi, secondo il rapporto delle Nazioni Unite, a fronte dei 15 morti israeliani provocati in otto anni (!) dai razzi di Hamas. … il classico rapporto 1 a 100, più o meno. Ad oggi si contano più di cento morti tra i civili. Intanto, tregua si, tregua no,  l’esercito per rendere partecipi i cittadini delle proprie operazioni, li invoglia a giocarci su; vai sul suo sito, segui i bombardamenti su Gaza e più segui, più vinci… si chiama gamification… come spiega Wikipedia: La gamification (traducibile in italiano come Ludicizzazione) è l’utilizzo delle meccaniche e dinamiche dei giochi come livelli, punti o premi, in contesti esterni al gioco per creare più interesse…La vita quotidiana è composta da numerose azioni spesso ritenute noiose e mal digerite …. mentre il gioco è un’ azione volontaria per trarne piacere. … Guardando Gaza.

Comments are closed.