Dall’albero di mango
qualcuno ha scelto di pubblicare quella foto. Quella delle due ragazzine indiane stuprate ed impiccate all’albero di mango e la gente del villaggio, grandi e piccol* intorno all’albero.
E’ una foto tremenda.
Anche le parole di commento e di sgomento sembrano rimanere appese come cose morte ai rami dei nostri blog…. eppure qualcosa dovrà pur muoversi… dovrà pur cambiare quella cultura maledetta che fa delle donne oggetti da consumo sessuale… in India e nel resto del mondo.
In India, uno stupro ogni 22 minuti, dicono; l’inasprimento delle pene, compresa la pena di morte verso gli stupratori, non ha portato ad una riduzione della frequenza, no.
Le pene aumentate non hanno comunque toccato lo stupro tra le mura domestiche perchè criminalizzare lo stupro coniugale indebolirebbe i valori della famiglia tradizionale ecc. ecc. dicono.
Perciò non si toccano ancora le radici del male e, come sempre, occorre più cultura che legge per disseccarle,
perchè non siano due ragazzine torturate ed uccise i frutti di quell’albero.
* Due degli arrestati per questi stupri sono poliziotti; la polizia dirà che le vittime si sono impiccate da sole per la vergogna.