Denigrare e punire
Del percorso storico circa gli atteggiamenti di Maroni nei confronti degli extracomunitari, ci informa oggi Staffetta ricordandoci che Nell’estate del 2011 il ministro degli Interni Maroni lanciava un appello agli enti locali per accogliere quanti più migranti possibile e faceva requisire l’ex Residence degli Aranci di Mineo per l’accoglienza dei richiedenti asilo.
La prima tranche dell’inchiesta Mafia Capitale ha chiarito che il business sui migranti rendeva più della droga e la seconda, ha solo aggiunto che loro, i migranti, (e toh, guarda… anche gli zingari), erano una delle mammelle della mucca da mungere.
E lo sono ancora; se non per fare la cresta su quell’euro a loro destinato, per essere remunerati con voti di odio nei loro confronti.
La politica leghista, d’altra parte, ha sempre giocato questa carta.
Oggi Maroni dichiara che taglierà i trasferimenti di fondi ai comuni disposti ad accogliere i migranti. Azione punitiva.
Un’altro invece, tale Franco Hassek consigliere comunale goriziano, pure presidente della commissione pari opportunità, dal suo piccolo, non essendo lui governatore, opta per la via della denigrazione. Dice il “nostro”: chi aiuta gli extra comunitari sono, al 90 per cento dei volontari, femmine sole o separate e mi domando perchè ????
Quattro punti di domanda nel suo domandarsi. Un’interlocuzione sibillina alla quale poi, dopo il can can sollevato, cerca di rimediare con qualcosa di ancora più odioso tipo: C’è tra le volontarie chi non aiuta la mamma ….e nemmeno gli anziani…. e no, non volevo certo bollarle come donne di facili costumi …
Ma ci facci il piacere…
In queste sue domande e frasette c’è tutta l’insipienza, costruita su substrato sessista, dell’ottuso che non sa guardare con onestà e sensibilità agli eventi che avrebbe la pretesa di governare.
Migrassero su un altro pianeta, staremmo tutt* meglio.