Archive for the ‘Noi siamo qui’ Category

Art. 4-sexiesdecies

venerdì, Novembre 11th, 2011

Toh! Guarda cosa c’è dentro la formulazione della teoria della stabilità oltre alla formula delle regalie per i soliti noti e al teorema sacrifici per tutt* gli/le altr*:
(Interventi per la realizzazione del corridoio Torino – Lione e del Tunnel del Tenda)
1. Per assicurare la realizzazione della linea ferroviaria Torino-Lione e garantire, a tal fine, il regolare svolgimento dei lavori del cunicolo esplorativo de La Maddalena, le aree ed i siti del Comune di Chiomonte, individuati per l’installazione del cantiere della galleria geognostica e per la realizzazione del tunnel di base della linea ferroviaria Torino-Lione, costituiscono aree di interesse strategico nazionale.
2. Fatta salva l’ipotesi di più grave reato, chiunque si introduce abusivamente nelle aree di interesse strategico nazionale di cui al comma 1 ovvero impedisce o ostacola l’accesso autorizzato alle aree medesime è punito a norma dell’articolo 682 del codice penale...

Il TAV guardando chi lo fà

mercoledì, Novembre 9th, 2011

C’è chi lo pensa, lo progetta, lo programma, lo appalta, subappalta a e ci si arricchisce; [a proposito, ieri eravamo ad ascoltare Claudio Cancelli] chi lo paga e lo subisce, e chi lo costruisce.

Delle “tute arancioni nei cantieri delle grandi opere” ne parla Simona Baldanzi nel suo ultimo libro.

Qui la ricerca “Mugello sotto-sopra. Alta velocità, lavoratori dei cantieri e società locale

Lo spread del lusso

venerdì, Novembre 4th, 2011

Qualcuno un giorno dovrà spiegarci, come mai, mentre noi tartassat* dalla crisi al punto da essere come d’autunno sugli alberi le foglie o, come in Italia sui ponteggi i muratori, il lusso cresce. Cresce la domanda e l’offerta fatturerà +13% rispetto al +8% ipotizzato per il 2012. Potremmo andare a Verona, alla miglior rappresentazione che si potesse fare adesso (!): alla fiera del lusso, a vedere chi è che può comprarsi un orologio da 50.500 euro (scritto giusto eh!: cinquantamilacinquecento,00 euro), chi può  comprarsi la barchetta ecc. ecc. L’orologio lo metti al polso, e la barchetta, dove la metti?  Nella rassegna stampa di questa mattina su radio 3 abbiamo ascoltato l’intervento di una signora che denunciava il dissennato progetto dello “spostamento” (!) del fiume Cecina con la relativa distruzione della foce, importante ambito naturale, per far posto ad un porticciolo per imbarcazioni da diporto (in rete abbiamo trovato questo). Ecco, il porticciolo e la cementificazione; la modificazione del territorio in funzione del lusso. Abbiamo fatto un giro breve. Ancora più breve e drammatico quando la voracità sul territorio si somma al cambiamento climatico e il risultato è l’alluvione ormai settimanale. Con negli occhi le tremende immagini delle città che affogano, oggi una, domani un’altra… capitasse a noi qui in Friuli siamo già avvertit*:  i risarcimenti non sarà un lusso averli; non ci saranno proprio. Come  il motto della fiera di Verona -e il cinismo è tutto loro-: “non c’è più il lusso di una volta”, …contate i morti e arrangiatevi.

Rino e il broccolo

mercoledì, Ottobre 26th, 2011

Dunque l’EPO (‘Epo (European patents office, ufficio europeo dei brevetti, sede Monaco di Baviera) ha deciso di annullare il ricorso contro il brevetto sul broccolo il che vuol dire che per comprare i broccoli o coltivarli dovremo pagare anche una royalty al detentore del brevetto. E non si tratta di ogm ma di verdura ottenuta tramite incroci tradizionali. Materia vivente con diritto d’autore. Poi verrà il pomodoro e la nostra salsa avrà il copyright che ingrasserà i soliti noti dell’agroalimentare (Monsanto, tanto per essere noiose…). Pay per food. La natura in regime di monopolio, tanto per continuare ad affamare due miliardi di persone affamate.
Poi, tanto per restare nel giro delle brutte notizie, apprendiamo che  è dichiarato estinto  il rinoceronte di Giava; oggi in Vietnam, ma presto lo sarà anche negli altri ambiti, visto che ne rimangono pochissimi. “Tra le cause il bracconaggio, la distruzione dell’habitat, lo sviluppo di infrastrutture invasive e la mancanza di misure di protezione adeguate a tutela della fauna selvatica.”. Un elenco di  tutte le cose che succedono qui… e non parliamo dell’orrore della caccia, anticipata  al 1° settembre ed estesa ancora a più specie. Qualcosa resterà, magari negli zoo dove pay per view?  !Viva rino e broccolo libero!

Forza No Tav!!!

domenica, Ottobre 23rd, 2011

W Sora Cesoia!

Qui dirette + Twitter

TAV: diamoci un taglio!

sabato, Ottobre 22nd, 2011

Ieri eravamo ad ascoltare Ivan Cicconi che presentava il suo ultimo scritto: “Il libro nero dell’alta velocità. Ovvero il futuro di tangentopoli diventato storia”. Cicconi spiega questo: “La vera storia dell’Alta Velocità è la chiave di lettura indispensabile per caratterizzare quello che è diventato un modello, il modello TAV, replicato negli Enti locali dai mariuoli post-moderni, non più affaccendati a celebrare il rito  a rischio della tangente ma trasformati in sanguisughe delle istituzioni.
Lo scambio tangentizio prima celebrato da soggetti distinti e separati è diventato intreccio e compromissione, dove la corruzione diventa liquida con tavole imbandite per l’abbuffata dei partiti, tutti; delle imprese di diritto privato di proprietà pubblica, tutte; delle imprese private cooptate nel banchetto da boiardi e faccendieri o penetrate nell’affare in cambio di favori o piaceri ai tanti mariuoli che popolano i cosiddetti partiti della seconda repubblica” , e lo spiega con un dettaglio di esempi, cifre e numeri incontestabili, perché scritti, perché verificabili, perché ormai “storia”. Alla fine, nemmeno il più convinto sostenitore dell’opera, se è una persona onesta, non può non dire: “diamoci un taglio”.
Domani in ValSusa diranno, come da vent’anni a questa parte “Diamoci un taglio” e nessuna persona che sappia che cosa è il TAV non può non stare dalla loro parte.

Cattivissime noi

mercoledì, Ottobre 19th, 2011

“Accidenti, ci è sfuggita la donna…”, sembra essere il grido collettivo raccolto dal  Corriere e dalla Repubblica che non vuol essere da meno… e giù a scrivere delle cattive ragazze del 15 ottobre.
Ne fa una sintesi perfetta Fabio Faggi a sua volta inserito in una più ampia e articolata riflessione di Femminismo a Sud. Per un momento la mano ha stretto il guinzaglio vuoto. Se ne sono andate a manifestare, buone o cattive, in ogni caso a fare un atto d’amore verso sé stesse. E lo sappiamo, “le donne che amano se stesse rappresentano un pericolo per l’ordine sociale”, lo disse molti anni fa Naomi Wolf oggi arrestata durante le proteste del movimento Occupy Wall Street perché non ha voluto consegnare il suo megafono al poliziotto.

La Compagnia delle Opere

martedì, Ottobre 18th, 2011

Alèè… alè alè alèèè… dopo il Corridoio V (progetto prioritario 6, -Lisbona-Kiev- Via ValSusa-Bassa Friulana) ecco in arrivo il Corridoio Baltico-Adriatico (Progetto Ten 23  -Danzica-Trieste- Via Pontebbana Bassa Friulana). Qui in Friuli la Compagnia delle grandi Opere è in piena orgia di corridoi! Est-Ovest, Nord-Sud… evvàii. La UE un poco (ma poco poco, proprio un cìcinìn) finanzia tutto, così, tanto per dare lo spunto. Adesso ci mancano solo il corridoio sud-ovest/nord-est e sud-est/nord-ovest poi vivremo in miseria e povertà bensì, ma finalmente al centro di una bella piattaforma logistica.
In Val di Susa intanto si prepara la manifestazione di domenica 23 ottobre perchè a certe porcherie “è ora di darci un taglio”. Qui il comunicato

Dipietroni

lunedì, Ottobre 17th, 2011

Eccoli, quelli che le violenze di piazza sono la continuazione del potere politico con altri mezzi. Si sfregano le mani Roberto e Tonino, alunni del fu Kossiga, in vista delle applicazioni più interessanti della creatura da loro concepita: in primis manifestazioni NoTav o qualsiasi altra protesta contro le grandi opere, poi a seguire, ogni contestazione che non sia di indignazione addomesticata e perciò inutile. [Leggi speciali contro i violenti: Maroni d’accordo con Di Pietro]
A proposito di domesticazione: ributtante la prosopopea di Repubblica e altri media costruita intorno alla foto del “celerino e la ragazza” ovvero la “scena della carezza“. Mamma che schifo!

Crisi: chi la fà la paghi! E i debiti sono suoi

venerdì, Ottobre 14th, 2011

15 ottobre: domani saremo qui.

La macchia nera

mercoledì, Ottobre 12th, 2011

Ooops… questa ci era sfuggita. Il 9 ottobre, domenica, era la prima “giornata nazionale di memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall’incuria dell’uomo”. Lo dice la Prestigiacomo che “la tutela del territorio e l’integrità dei suoi abitanti sono priorità che non possono essere disattese”… dobbiamo ridere? Il bello è che lo dice mentre sta pensando di firmare la legge salva Eni: un megaarcisuperultra condono per i danni ambientali, i veleni tutti, sparsi in su e in giù per la penisola. Dichiarazioni pubbliche e coscienze sporche, sempre! Ah ecco, a proposito di sporco; dopo le ammissioni della Shell sulle perdite di petrolio nel Delta del Niger, dopo la marea nera in Scozia, e la catastrofe del Golfo del Messico, ecco la marea nera in Nuova Zelanda, nel paradiso della biodiversità. Per queste occasioni è pronto il principio “chi inquina paga”; in realtà, anche se così fosse (ed in genere non lo è), certi disastri sono impagabili. Come per le vittime dei disastri ambientali: si dovranno accontentare della commemorazione più che del risarcimento…

Mele

venerdì, Ottobre 7th, 2011

La storia della mela di Eva è una bufala; la storia della mela di Turing è storia di integralismo, sessismo e crudeltà;  la storia della mela di Jobs che moltitudini si stanno comprando/mangiando in questi tempi ed in questi giorni di esaltazioni e santificazioni al suo manager, noi la guardiamo in affinità con questo sito e con le molte considerazioni lì esposte. In particolare qui, qui, e, da un punto di vista più dettagliato, anche qui.

Ridi pagliaccio

giovedì, Ottobre 6th, 2011

Insomma non riesce a tenersi a frenulo; oggi l’ha fatta di nuovo. I  suoi badanti non hanno neanche più argomenti per pulirgli il didietro, se non invocare la normalità della battuta come per uno che soffre della sindrome di Tourette. Intanto la sua corte dei miracoli, per farla anche più grossa sbava insulti da adolescenti infigati, brufolosi e prepuberi. Vogliono il bavaglio perché non si sappia quello che fanno sotto le coperte dell’impunità istituzionale, ma avrebbero ancora bisogno del bavaglino per i rigurgiti di porcherie che spurgano pubblicamente dalle onorevoli bocche,  senza coscienza, senza ritegno e ormai,  come strategia di governo, tanto per farci discutere di qualcosa perchè al resto non si deve guardare.
Non alle donne che lavorano come schiave, muoiono per incuria, miseria e sfruttamento mentre loro insultano e ridono… Bravi! Fuarze Paiazos!

Coma 29

venerdì, Settembre 30th, 2011

Sono agonizzanti e sbeffeggiati a tutte le latitudini  ma non mollano… e zacchète, di nuovo la legge bavaglio con dentro la norma (comma 29) ammazzablog. Questo giro si inventano la rettifica, quell’intervento  che può imporre una qualsiasi  persona che si senta citata in modo inopportuno e che il blog è obbligato a pubblicare, senza commento(!) pena la sanzionabilità. Ma tanta è la foia di strozzare chi ancora dai blog riesce a parlare liberamente che, per il momento si sono  ingolfati da soli, perché i risultati potrebbero essere anche questi….
In ogni caso non c’è da stare allegri perché il fantasma della delibera AGCOM si aggira ancora per la rete e potrebbe arrivare quando questi comatosi saranno ormai zombies bramosi di sbranare carne di blog.

Maroni ha le regole

martedì, Settembre 27th, 2011

… le sue. Quelle che si inventa volta per volta per dire che nella politica intrapresa contro l’immigrazione va tutto bene. Persone, anche minori, rinchiuse su  navi che non sono luoghi giuridicamente adibiti alla detenzione, legati illegalmente con manette surrogate cioè fascette da elettricista; detenuti senza reato e senza avvocato, confinati sulle navi;  e dalle navi agli aerei e via indietro senza toccar terra. I pm di Palermo aprono un fascicolo sulla base di un esposto presentato da un gruppo di cittadini e Maroni dice: «è salito sulle navi anche un deputato Pd: io sono per la massima trasparenza, non ho nulla da nascondere». Il deputato del Pd era Tonino Russo, voce del verbo russare, dormire, non vedere.
E un’altra regola crudele si va affermando, tacita, silenziosa, forse la più disumana di tutte: quella che trasforma il soccorso in mare in un reato. Leggete qua.

Default ecologico

lunedì, Settembre 26th, 2011

Eccoci qua. Arrivat* al dunque, alla resa dei conti con l’ambiente. Da domani, 27 settembre, l’umanità entrerà in deficit ecologico, cioè consumerà più risorse di quanto la natura è in grado di rigenerare. Si andrà in rosso; le uscite supereranno le entrate nel fabbisogno umano di natura (es. cibo, materie prime, assorbimento di CO2 e di rifiuti) e si inizierà a consumare le scorte, forzando e alterando, per quanto ancora possibile, tutti gli ecosistemi, mettendo a braccetto  i verbi insostenibile e irreversibile.
E non ci sono analoghi di BCE o FMI che possano iniettare capitale naturale per salvare l’ambiente. C’era una volta Kyoto e qualche altro trattato e accordo di buone intenzioni; oggi c’è il cambiamento climatico, l’innalzamento degli oceani, lo scioglimento del permafrost, la fine delle grandi foreste, la riduzione della biodiversità, il consumo della terra, l’impoverimento dei mari, l’aria irrespirabile…, e, maggior disgrazia: chi dice che dalla crisi economica si esce ancora con la crescita!… dritti in braccio alla crisi ecologica già al suo stato di default, di overshoot, di patatrac, insomma, di non ritorno… semprechè non alleggeriamo la nostra impronta ecologica di specie vorace ingiusta e beotamente  incosciente.

Gli infoiati delle grandi opere

sabato, Settembre 24th, 2011

Che possiamo pretendere da una che è lì a fare la ministra per l’esecuzione di tagli e demolizioni a scuola università e ricerca? La poverina, poi, per tirarsi un po’ a lucido, non può che millantare opere che non ci sono, per esempio un  tunnel per neutrini, per portarli da Ginevra al Gran Sasso… Tant’è: nel paese votato alle grandi opere, si è capaci di spendere milioni di euri (45 ha detto miss fantascienza) anche per quelle che non esistono,  e magari inventarsi un pedaggio per rientrare nelle spese. Qui e qui per ridere.

W Nina e Marianna le libere donne contro l’alta velocità

venerdì, Settembre 23rd, 2011

Intanto Nina e Marianna sono fuori dal carcere. Ai domiciliari Nina e con obbligo di dimora Marianna. Non in piena libertà come vorremmo, ma è evidente che l’operazione punitiva messa in atto non può naufragare in un nulla, altrimenti che figura ci fa Caselli procuratore capo di Torino presentatosi all’udienza  per la scarcerazione di Nina, a chiedere la conferma della custodia cautelare in carcere? Che figura ci fa il grottesco impianto accusatorio? Che figura ci fa il pugno di ferro di Maroni, la sua evocazione del morto e l’agitazione del reato di tentato omicidio? Che figura ci fa tutto l’ambaradan della DDT: Dittatura Del Tav che in quell* che contestano la grande opera, come dice Mercalli “voluta da Dio” devono per forza individuare dei/delle criminali?
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Grotteschi

martedì, Settembre 20th, 2011

Quella che perfino il procuratore capo di Torino, Caselli si sia presentato in aula all’udienza per la scarcerazione di Nina, a chiedere la conferma della custodia cautelare in carcere, perché, secondo lui “potrebbe sussistere il pericolo di reiterazione del reato”,  ha veramente del grottesco. Ci sarebbe veramente da ridere se non fosse che questo è segno di quanto sui No Tav si voglia usare una pesantissima e gravissima intimidazione punitiva. Non dimentichiamo che a Nina viene contestato solo “il concorso morale”, visto che non ci sono nè filmati nè testimonianze che dimostrino che stesse effettivamente tirando pietre contro le forze dell’ordine. A Marianna, per la quale si discuterà domani, viene invece contestato il reato di lesioni perché fuggendo avrebbe provocato una distorsione a un funzionario di polizia che la stava rincorrendo facendolo cadere. Pensate un po’: se uno è imbranato e non sa correre, è colpa tua!
Il grottesco e l’assurdo che costruiscono la realtà sotto la dittatura del Tav.

Lezione di politica, economia e galateo

domenica, Settembre 18th, 2011

Estrapoliamo dalla voce della verità di Terry De Nicolò, parte in causa e quindi testimone credibile, di come si fa e come ci si comporta ai tempi del bunga. Nell’imprenditoria: come Tarantini imprenditore di grande successo arrivato all’apice; chi lo contesta è invidioso. Poi il sistema della “donna tangente” non l’ha mica scoperto lui;  esiste da che mondo è mondo, già dalla prima repubblica e se non è la donna, è la mazzetta, … è sempre quello.
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