e i giornali che odiano, amano diversamente, le donne.
e i giornali che odiano, o amano diversamente, le donne.Esempio: "Il Corriere della Sera-online" Titolo: "Se non sei mia non sarai di nessuno E le dà fuoco. Un arresto nel Torinese"; sottotitolo: "Valli di Lanzo, l’uomo finito in manette è entrato in casa dell’amata che lo rifiutava dando alle fiamme la cucina". Come banalizzare il titolo per sdrammatizzare l’evento.
Nemmeno finito di sepellire Carmela strangolata dal marito, a meno di 50 km di distanza… Quando le azioni degli uomini coincidono nello spazio e nel tempo sulla vita delle donne; in troppi luoghi, troppe volte…
Quale altro nome avrebbero potuto dare le curatrici del blog che raccoglie l’inesorabile resoconto delle violenze e degli ammazzamenti quotidiani delle donne, se non “bollettino di guerra”?!
Una donna che stalkizza un prete! Cose da pazzi! Cosa sono in confronto le migliaia di stalking quotidiani che ci tocca subire e le centinaia di preti pedofili di cui siamo venute a sapere???
Lo stupro uccide: sempre la libertà; talvolta anche la vita.
Da "Il Messaggero Veneto" del 6 aprile 2010
ROMA. In Italia si conta un omicidio in famiglia ogni due giorni. Il contesto familiare è quello più a rischio in assoluto e uccide più delle mafie e della criminalità comune. Appartengono a questa tipologia, infatti, 171 dei 601 casi di omicidio volontario avvenuti in Italia nel 2008 (il 28% del totale), secondo l’ultimo rapporto Eures-Ansa pubblicato nel dicembre 2009.
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Dal Messaggero Veneto del 30 marzo:
Morta la donna ferita dal marito a badilate
PORDENONE. È morta la donna presa a badilate domenica dal marito. Doda Palusaj, il kosovaro di 52 anni che domenica pomeriggio ha ucciso a colpi di badile la moglie Marije, di 50 anni, mentre si trovavano nel giardino dell’abitazione a Visnale di Pasiano, temeva di essere abbandonato dai congiunti. (altro…)
Succede a Salò, provincia di Brescia, quel posto nel cui collegio è appena stato eletto Renzo Bossi. Succede che in una scuola media, durante le lezioni, alunni in gruppo, con la copertura di buona parte della classe stuprano una loro compagna. Succede che il professore non sente, non vede, non parla, e succede che quando la dirigente lo apprende, sospende colpevoli e vittima; toh! Non fa differenza…
Un voto del c….. Metteteci quello che volete, il davanti o il didietro, quello resta.
Ci permettiamo di essere volgari, il che non è niente rispetto alla estrema volgarità, violenza e disprezzo che il sindaco di Montalto di Castro e con lui coloro che lo hanno sostenuto e lo sostengono hanno praticato nei confronti della donna stuprata e con lei, di tutte le donne. (altro…)
