Archive for the ‘General’ Category
venerdì, Marzo 13th, 2015
Marina Ivanovna Cvetaeva
la parabola di una donna contro
Marina poesia Marina donna Marina amore Marina Russia
SEMINARIO autogestito sull’OPERA e la VITA della grande POETA RUSSA, esplorate attraverso la BIOGRAFIA, i TACCUINI, le POESIE, i SAGGI, le IMMAGINI… con ANNA ZANNIER
Sabato 14 marzo 2015 alle ore 17,00
San Giorgio di Nogaro – località Galli
Il quotidiano trasformato in poesia, radici di vocaboli, contrappunto semantico, una miniera inesauribile. (altro…)
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domenica, Febbraio 15th, 2015
Ieri era S.Valentino e One Billion Rising, l’appuntamento annuale del flash mob consistente in un balletto contro la violenza sulle donne.
Snoq Udine non è mancata all’appuntamento coreografico.
Nemmeno il sindaco di Udine, che è multisfaccettato più che un poliedro; commemorerebbe tutto, e te lo trovi sempre fra i piedi.
Qui lo vedi a fine video e bordo ballo; fascia tricolore al posto della fascia rossa “snoqUD-revolution”.
Che si possa rivoluzionare in ambito istituzionale ed affiancate al pd, non lo sappiamo.
Sappiamo quanto invece si possa de-rivoluzionare, restaurare, smorzare, sterilizzare, … ma sì, anche peggiorare… in quel contesto lì.
E snoqUd, movimento politico, apartitico, aperto, trasversale e plurale, per quanto ballerino, sta ferma lì.
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martedì, Gennaio 13th, 2015
Scandito dalle fantasiose metamorfosi della Drag Queen, insieme soggetto narrante e spunto di osservazione, IL CORPO AD ARTE è un viaggio
antropologico che sfoglia il corpo come un vocabolario fatto di verbi, sostantivi e desinenze somatiche, attraverso cui il genere e i suoi
modelli sono scritti e codificati, tramandati o rielaborati, incorporati per tradizione o impersonati, per l’appunto, ad arte.
Domenica 18 gennaio 2015
dalle ore 16.00
a San Giorgio di Nogaro, località Gjai
le Dumbles feminis furlanis libertariis
in collaborazione con l’antropologa Donatella Cozzi
organizzano la presentazione del libro
CORPI AD ARTE-La Drag Queen e l’illusoria consistenza del genere
2014 Ombre Corte
sarà presente l’autrice DONATELLA LANZAROTTA.
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martedì, Giugno 24th, 2014
Ecco là, appese al muro le fashion victims che la rassegna della moda maschile a Milano ha pensato per dichiarasi contro la violenza sulle donne che adesso fa tanto tendenza.
Si appendono le bambole ad un muro; i creativi della moda ne realizzano una e la mettono lì vestita con i loro modelli griffati che poi la critica commenterà. Che schifo.
Che schifo questo imbambolamento. L’equazione bambola-donna cui si fanno guardare le bambine per vedere il proprio futuro di donna e madre, cui il machismo e il vetero-porno guardava per avere la donna a disposizione.
Che orrore questa imbalsamazione con esposizione delle vittime.
Che strategia controproducente questa continua amplificazione della vittima. Come se non si fosse capito che le donne vengono uccise a ritmi industriali.
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mercoledì, Gennaio 8th, 2014
Per scelta, come collettivo non siamo su fb, quindi i commenti al nostro post “Il tricolore sulla schiena” che qualcuno ha girato lì, ci sono stati inoltrati. Nessun* ci azzecca, purtroppo!
Non consideriamo le offese di chi non sa argomentare altro.
– Il nucleo centrale del post, che nessun* ha commentato, voleva evidenziare la contraddizione del parlare “a nome dei cittadini friulani” cioè del mettere una identità etno-culturale sotto un simbolo, la bandiera italiana, che per il Friuli ha rappresentato, negli anni, una realtà di colonizzazione economica, culturale ed ambientale; abbiamo fatto l’esempio della cancellazione linguistica; possiamo aggiungere la devastazione territoriale per esempio delle cave, delle discariche, degli elettrodotti, del progetto TAV, di infrastrutture invadenti ed inutili ecc.; (altro…)
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lunedì, Ottobre 28th, 2013
Simone aveva con sé il biglietto nel quale aveva scritto il nome del suo assassino: l’omofobia.
Non occorre cercare, supporre, indagare; però occorre dettagliare, descrivere nei particolari le sfumature dell’odio che alla fine determinano la costruzione complessiva di una condanna a morte, civile e fisica.
Le condizioni al contorno che a diversi livelli del vivere si concretizzano con le battute di scherno, le aggressioni verbali, le aggressioni fisiche, l’isolamento, la stigmatizzazione.
E poi c’è tutto l’impegno che chiesa e fasci di vario genere ci mettono quando si coalizzano contro quella che loro definiscono in modo prepotente e demenziale: “deviazione dalla natura”.
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sabato, Ottobre 5th, 2013
… e non basterà una candelina a lavare le coscienze, come giustamente scrive il post che abbiamo linkato.
Più volte parlando di CIE, li abbiamo definiti anche come quelle strutture di confinamento di cui lo Stato necessita per chiudere dentro chi non riesce a chiudere fuori.
Le barriere che l’Italia ha innalzato contro l’immigrazione sono lì: sono le leggi che sappiamo, sono le denunce di favoreggiamento ai pescherecci che prestano soccorso in mare, sono gli accordi con i regimi sanguinari, sono l’uso della polizia europea Frontex; -un nome che è già un programma-, è il razzismo condannato ma sobillato da tanta politica ecc. ecc…
Perchè a “certe” persone non è concesso spostarsi con un semplice biglietto aereo?
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lunedì, Settembre 9th, 2013
…e chi è fuori, solidarizza e lotta con chi è dentro.
Questo abbiamo fatto diverse volte e lo rifaremo anche adesso durante questo periodo di mobilitazioni nelle carceri, dal 10 al 30 settembre.
Perciò sabato 14, a partire dalle 18,00 ci sarà un presidio sotto il carcere di Udine.
A testimoniare una repulsione totale al sistema carcerario ed a manifestare una solidarietà reale e non finta e fittizia come quella così ben descritta nella lettera di alcuni detenuti di Rebibbia che copiamo qui di seguito.
Buona lettura
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mercoledì, Giugno 26th, 2013

www.ecoartproject.org
Anche oggi tutti a guardare giù dal ponte sul fiume il delfino che è venuto dal mare.
Una cosa mai vista per noi vicini della laguna. La stampa tratta la cosa come una divertente curiosità; a noi invece, suona tutto male, stonato, fuori luogo, preoccupante.
Ci vengono in mente i sempre più frequenti avvistamenti di delfini vicino alle coste dovuta alla scarsità di cibo per colpa della pesca intensiva, il pericolo di spiaggiamento e tutti gli altri rischi dovuti al maggior inquinamento delle acque costiere rispetto a quelle del mare aperto.
Ci viene in mente che al mese di aprile del 2013 già cento delfini sono morti sulle coste italiane, che una specie di delfino di fiume quest’anno è da ritenersi praticamente estinto e che il progressivo surriscaldamento delle acque, ad iniziare dall‘Australia li sta condannando a morte.
Noi speriamo che torni al mare ed il più lontano possibile da quella specie bastarda che lo sta rendendo una cloaca invivibile.
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domenica, Giugno 16th, 2013
Dunque ieri eravamo a Udine sotto la Loggia del Lionello, non potendo essere nel posto dove avremmo voluto essere per colpa del braccino armato istituzionale che avversa ogni tensione libertaria salvo lasciare libero corso a quella neonazista …. insomma, ieri eravamo sotto la Loggia con Elisabetta Teghil nostra ospite per un dialogo, confronto, dibattito intorno ai CIE.
Un giro interessante guardandoli un po’ da dentro come luoghi di non vita e di sospensione ed arbitrarietà del diritto, nella convinzione che il miglior miglioramento, la prima istanza da mettere in campo è la chiusura perchè tutte le altre richieste, se pur legittime spesso legittimano i loro ideatori a renderli socialmente più accettabili.
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mercoledì, Marzo 27th, 2013
Intanto solidarietà a Patrizia Moretti madre di Federico Aldrovandi per le oscene provocazioni del Coisp. Federico uscì morto dalle mani della polizia che nonostante condannata (almeno per una volta), con l’azione di oggi, vuole ancora rivendicare intoccabilità e impunità.
Solidarietà quindi a tutt* quell* che dentro le carceri subiscono violenze a partire da quel luogo di tortura che è il carcere stesso.
Sabato 30 marzo, presidio davanti al carcere di Tolmezzo – Via Paluzza, h. 17 (altro…)
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mercoledì, Febbraio 6th, 2013
Sabato 9 febbraio h. 17- Piazza Libertà, Udine
“UNA CELLA IN PIAZZA”- Presidio informativo
Qui sotto comunicato del Coordinamento contro il carcere e la repressione
L’incredibile avventura degli elicotteROS
Naufragata la pista sulla trattativa Stato-Mafia, finalmente i ROS scoprono i veri alleati dei clan: gli anarchici! Scoop imperdibile per la stampa locale: dopo al-Qaeda e le BR, quali saranno i prossimi alleati di questi sovversivi? satanisti? Gli extraterrestri? I testimoni di Geova?
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venerdì, Febbraio 1st, 2013
Come con la radiografia si vede dove c’è la frattura, con la risonanza magnetica funzionale, si vede dove c’è il razzismo o la propensione al razzismo.
Questo, stando alla ricerca del neuropsicologo dell’università di Ginevra Tobias Brosch che individua in una data area cerebrale la sede di atteggiamenti razzisti.
Molt*, come il dottor Brosch, esaltat* dai mezzi endoscopici messi a disposizione dalla tecnologia, periodicamente sognano di vedere dove sta quella determinata cosa nella testa; dov’è il razzismo, dov’è l’indole criminale, l’alcolismo, il sessismo o la tossicodipendenza…
Poi, scoperto il punto, ecco il titolo elaborato da una pessima divulgazione: “Il razzismo si trova in un’area del cervello”, (come se qualcosa che attiene alle passioni, al pensare, al parlare, all’esprimere e poi all’agire consequenziale, potesse avere origine al di fuori di un cervello!).
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venerdì, Agosto 24th, 2012
Tepee tal parco, la “festa degli indiani” fa vent’anni, ed anche noi. Questo fine settimana siamo lì. Un volantino sintetico per l’occasione.

Allegato al volantino: Dall’ecologia della mente all’ecologia della rete
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sabato, Maggio 26th, 2012
clicca per ingrandire e per andare nel sito di ADA LAB
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lunedì, Aprile 2nd, 2012
E’ uscito il secondo numero della Fanzine auotprodotta Les Costumizzed!
Del primo numero avevamo parlato qui
Se volete vedere una anteprima de Les Costumizzed#2 invece andate qui!
Per avere una copia/fare scambi/dire quel che volete scrivete invece a:
lescostumizzed[at]inventati.org

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venerdì, Marzo 2nd, 2012
Abbiamo sempre pensato che la nostra battaglia per l’autodeterminazione, la rivendicazione di quello che riteniamo ci debba essere riconosciuto come libere soggettività, la libertà di scelta su cose che riguardano la nostra vita, ancor meglio i nostri corpi… insomma il nostro modo di essere femministe (ancora? Eh sì…), anzi ecofemministe, non possa essere disincarnato dal luogo che abitiamo….
In esso, che è luogo di enunciazione, nostra cartografia ed ontologia, ragioniamo contro il sessismo, contro la violenza, contro le prevaricazioni, contro ciò che colpisce noi ma anche il luogo intorno a noi.
Quando diciamo che “non vogliamo essere colonia di nessuno” lo diciamo in senso di rivendicazione individuale ma anche territoriale; per noi le due cose sono inscindibili.
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domenica, Agosto 14th, 2011
No, non parliamo della macelleria sociale che ci cade sulla testa, quella che dovrebbe sanare le porcherie economico finanziarie della casta politica, che essendo cosa di oggi, appunto, non è affatto ex… Parliamo del posto di proprietà del comune che a Udine l’assemblea del CSA, a suo tempo sgomberato dal Centro di Via Scalo Nuovo, ha deciso di liberare dal degrado e dall’abbandono per renderlo vivo e fruibile. Qui gli eventi in corso.
Dalle orrende pratiche di morte animale, a nuova vita sociale. Ma nessuno è più ottuso e “macellaio” delle istituzioni che si muovono dentro la logica politica che ormai è ben lungi dall’essere quella del bene comune. Perciò si finisce per “uccidere” una struttura per abbandono e incuria piuttosto che accettare di farla vivere grazie al lavoro (gratuito!), alla passione, alla condivisione di pratiche di libertà.
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giovedì, Luglio 14th, 2011

Venerdì 15 luglio
uscirà il primo numero de Le(t)Scostumizzed
fanzine Autoprodotta, Antifascista, Antisessista, Antirazzista,Antiautoritaria
…e anche un po’ punk
LE SCOSTUMATE perchè è/siamo fuori dagli schemi
LET’S CUSTOMIZE perchè è DIY (do it yourself) fatto da noi come vogliamo noi
PERCHè UN’ALTRA FANZINE? perchè vogliamo avere uno spazio dove imprimere quello che ci piace e sovvertire quello che non ci piace. Dove scrivere le nostre opinioni su argomenti su cui sentiamo la necessità di esprimerci o su cui si sono espress* altr* e che vogliamo divulgare. Perchè ce lo dicono le nostre viscere!
PERCHè DI CARTA? per riprendere contatto con la realtà concreta che ti lascia il tempo di pensare. Perchè rimane a darti fastidio anche se non vuoi.
PERCHè DONNE? perchè vogliamo dare il nostro punto di vista femminile.
PERCHè NOI? perchè eravamo delle scostumate sole e abbiamo pensato che è più bello scostumarci insieme. (altro…)
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domenica, Giugno 19th, 2011

Madeline Von Foester: Saartjie Baartman
E’ uscito venerdì il film “Venere Nera” di Abdellatif Kechiche. Noi non lo abbiamo ancora visto, non sappiamo come sia il film, ma possiamo comunque dire che ha un merito: quello di far conoscere a più persone la storia di Saartjie Baartman e soprattutto di far vedere quanto sia stato cattivo l’occhio dell’occidente verso il resto del mondo che aveva colonizzato. Una cattiveria perciò tutta politica, coltivata apposta perché le dame e i gentiluomini dell’onorata società civile occidentale si sentissero nel giusto nel loro ruolo di dominatori.
Così in Inghilterra prima e in Francia poi Saartjie Baartman veniva fatta esibire come fenomeno da baraccone nei freak show dai suoi padroni che l’avevano portata in Europa dal Sudafrica colonizzato dai boeri.
Nella storia di Saartjie (Sarah, nome e diminuitivo assegnatole dai padroni), dell’etnia dei KhoiKhoi, si concentra tutto l’orrore del colonialismo, del razzismo che ne costituisce il cuore pulsante e della scienza che asservita al potere ha tentato di oggettivizzarne la ragione.
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