Archive for the ‘Noi siamo qui’ Category

L’umanità naufragata in una vasca

mercoledì, Aprile 6th, 2011

Dopo Bossi lo ripete anche Cota: “svuotare le vasche”. Non sa dire altro chi appartiene alla specie solo perchè dotato di postura eretta e di parola che in questo caso sembra proprio un errore evolutivo. Ah, pare di capire che il faticoso accordo di Maroni invece consista “nell’aiuto per chiudere il rubinetto”. Assieme alla Polverini, il club dei subhumans. Lampedusa, tragedia nella notte, barcone si inabissa, 250 dispersi

 

Barzelletta e propaganda

sabato, Aprile 2nd, 2011

Della barzelletta della mela, ci inquieta di più il consesso al quale è stata raccontata;  sindaci pdl andati a chiedere al capo di chiudere un occhio sull’abusivismo edilizio. Poi loro anche ridono, perciò sono proprio al livello del lato B della stessa mela, compresa quella poveraccia che si prende la carezza in faccia a mò di affettuosa compassione.
Una bella istantanea sul hic et nunc, un trend, uno stile.
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Parola di costruttore

venerdì, Aprile 1st, 2011

“Conosco quei reattori, si rischia la catastrofe”
Paolo Ruffatti ha guidato il programma atomico dell’Ansaldo: “Sarà molto peggio di Chernobyl. L’uranio bucherà il terreno e finirà nelle falde e nell’ambiente”

Tanto per non essere sempre accusate di catastrofismo…

Föra di ball

martedì, Marzo 29th, 2011

disse quel che parlava col cùl…
Ogni tanto ci chiediamo in quale pianeta vivono e per quanto ancora se la possono menare con il loro razzismo di merda.
Sbarcheranno, sbarcheranno, altrochè se sbarcheranno. E perché non dovrebbero farlo? Hanno forse qualcosa da perdere? Qualcosa che li trattenga dal rischiare la vita? Hanno forse qualcosa che li trattenga nelle terre dove la luminosa civiltà occidentale ha portato via tutto dando in cambio il peggio di niente che è il dominio colonialista e la miseria senza speranza?.
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Dalla Somalia a Lampedusa…

lunedì, Marzo 28th, 2011

…con tappa in Libia dove, grazie agli accordi con il governo italiano, donne e uomini erano nulla se non  carne da macello. Ora sono corpi da isolare nei cie e rispedire da dove sono venuti perchè la grande civiltà occidentale è ancora ferma a metodi pre-umani.

http://www.youtube.com/watch?v=7lb7wk2YqYc&feature=player_embedded

 

Parere scientifico

martedì, Marzo 22nd, 2011

Parla il vicepresidente del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche)  Roberto De Mattei intervistato da Radio Maria:

“Il terremoto un castigo di Dio”… che sicuramente ha pianificato anche il flagello radioattivo…  Arrossicono anche i sassi.

Essendo che …

venerdì, Marzo 18th, 2011

… essendo che
tutta la materia è fatta di atomi, Berlusconi deve aver pensato, e lo ha pure detto, che l’energia atomica si ottiene dalla “scomposizione delle cellule“. Non hanno forse un nucleo anche loro?
La rivelazione scientifica è del 2008; ma il nostro nanofisico, già nel 2007 aveva curato la presentazione al libro del nuclearista nazionale Franco Battaglia: “L’illusione dell’energia dal sole”, preludio al suo successivo “Energia nucleare? Sì, per favore…” del 2009.

Essendo che qualsiasi nuclearista di fede e convinzione con un tale portabandiera fa una meschina figura, abbiamo provato a pensarci in veste di nucleariste serie e,  indovinate un po’… siamo arrivate alla conclusione che:   in Italia MAI!!! Ma mai, mai  e poi mai!
Perché fare il nucleare in Italia, corrisponde a premeditare un crimine.
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Cellule atomiche

mercoledì, Marzo 16th, 2011

http://www.youtube.com/watch?v=l8iFXd0bzz4IQ7_tFl6M50&feature=player_embedded

Se vivessimo in un altro paese, anzi su un altro pianeta, le nostre cellule si starebbero disgregando dal ridere al sentire queste barzellette!
Purtroppo ahinoi, il governo attualmente più nuclearista del mondo si presenta con le credenziali di uno che crede che l’energia nucleare si faccia con la scomposizione delle cellule!
Neanche gli occhi per piangere… altrochè…

Queer Beograd Collective presenta il manuale: Antifascismo e azione diretta

sabato, Marzo 12th, 2011

All’interno del festival Internazionale Femminista e Queer di Ljubljana Rdece zore/Red dawns, di cui abbiamo parlato brevemente nel post precedente è stato presentato il manuale (aggiornato nella sua prima versione del 2008) Antifašizam i direktna akcija (Antifascism and direct action) a cura del Kolectiv Queer Beograd.
Questo collettivo si è formato nel 2005 con l’aiuto di una forte community transnazionale. La sua principale attività include l’organizzazione del Queer Belgrade Festival (performance, discussioni, concerti e workshops) oltre che la pubblicazione e la partecipazione a diverse azioni dirette e progetti in collaborazione con altri gruppi femministi e LGBT.
Il manuale edito in bilingue (serbo/inglese) sotto Creatives Commons, documenta e rispecchia la discussione nata durante l’edizione del Queer Belgrade Festival nel 2008, quando omofobi fascisti (membri del gruppo Obraz) hanno attaccato i partecipanti e gli organizzatori, facendo emergere la necessità di un movimento queer fortemente antifascista. (altro…)

Domani, cinquecento anni fa

sabato, Febbraio 26th, 2011

C’era una volta: ” Il 27 febbraio 1511, giovedí grasso, nonostante gli incombenti pericoli – si vociferava della presenza di truppe imperiali nei dintorni della città –, a Udine si festeggiava il Carnevale. La sera precedente il luogotenente Alvise Gradenigo aveva convocato i capi degli Zambarlani e degli Strumieri, ottenendo che le due facinorose fazioni rivali stringessero un patto di pacificazione, ma l’indomani, al rientro di Antonio Savorgnan e delle sue cernide (le truppe contadine) da un’inutile perlustrazione alla ricerca dei mercenari austriaci segnalati nella zona di Pradamano, scoppiarono i tumulti che portarono al massacro per cui quella giornata viene ricordata come la “crudel zobia grassa”. Gli Zambarlani, ovvero i seguaci di Antonio Savorgnan, il potentissimo signore che si atteggiava a campione della Serenissima e paternalistico protettore del popolo, assaltarono i palazzi e le case degli Strumieri, i nobili feudatari filoimperiali che si raccoglievano intorno alla famiglia dei Della Torre. Ai “cani” (cosí erano detti i famigli e i servitori) dei Savorgnan si aggiunsero i popolani e i contadini convenuti in città per la festa. Saccheggiati e messi a ferro e fuoco una trentina di palazzi dei Della Torre, Colloredo, Frattina, Partistagno, Gorghi e di molte altre casate strumiere, la sommossa/faida culminò in una carneficina nella quale furono trucidati alcuni dei più prestigiosi rappresentanti della nobiltà castellana e molti dei loro servitori: i morti furono fra venticinque e cinquanta. Alcuni cadaveri furono smembrati e lasciati in pasto ai cani randagi e ai porci, altri gettati nei pozzi e nelle latrine, onde impedire il funerale cristiano e uccidere così oltre ai corpi le anime. La domenica successiva, mentre una parte della città era nel lutto, i rivoltosi si esibirono in una mascherata beffarda, indossando le vesti e i gioielli rubati alle loro vittime. Intanto, avuta notizia dei fatti udinesi, in tutto il Friuli rurale i contadini cominciarono ad assalire castelli e dimore nobiliari, dando vita alla più imponente insurrezione popolare dell’Italia rinascimentale. (da Il Messaggero Veneto 26.02.11) Poi altre dominazioni seguirono, con altri nomi ma con stessi risultati: sfruttamento e saccheggio del territorio ieri signorotti e feudatari, oggi il club degli affari “grandi opere” grandi devastazioni; l’ultima colonizzazione.

Disgustosi

venerdì, Febbraio 25th, 2011

Sono disgustosi questi leghisti

Stival-choc sui profughi
«Fermiamoli col mitra»

un stivâl tai dinç … così magari ci risparmiano certe porcherie. Che schifo.

Disgustosi

venerdì, Febbraio 25th, 2011

Libia: le fosse comuni sono una bufala, Gheddafi non è un massacratore e Giovanardi è uno che la racconta giusta.

Giovanardi: una bufala le foto delle fosse comuni

“Le foto pubblicate oggi dai quotidiani rappresentano “un normale cimitero libico, con tombe prescavate in cemento”.

Dimmi con chi vai …

mercoledì, Febbraio 23rd, 2011

Gheddafi ammazza la gente in piazza e minaccia di non  ammazzare più gli immigrati in mare e nel deserto, perciò il governo italiano è preoccupato. E poi c’è  la Gheddasconi SpA e gli affari pubblico-privati coltivati fra i rais del bunga,  perciò non disturbate il massacratore.

Solidarietà al cane di Tiziana Maiolo

mercoledì, Febbraio 9th, 2011

Così la nomade della politica (con i Radicali nel ’90, Rifondazione nel ’92, Forza Italia nel ’94, Futuro e Libertà nel 2010) riesce a far fare bella figura perfino alla Carfagna (Pari opportunità; Il silenzio degli innocenti, sul RubiGate) e brutta figura al FLi dal cui ruolo di portavoce si è dimessa. Ha proprio fatto la pipì fuori dal vaso.
Maiolo choc sui bimbi rom Poi le scuse e le dimissioni

Oggi a Udine abbiamo distribuito questo volantino.

sabato, Gennaio 29th, 2011

SIAMO TUTTE NIPOTI DI MUBARAK!

Silvio aiutaci!! Dovrebbe essere questa l’invocazione da lanciare stando alla logica della linea difensiva del “flaccido” che fa del bene alle ragazze in difficoltà.

A noi fa schifo pensare parentele con il capo di un regime dittatoriale e crudele come quello di Mubarak; a maggior ragione ci fanno schifo le amicizie politiche che l’incipriato tiene con questi faraoni dell‘era moderna, rais del bunga o gerarchi del Don col colbacco e col lètton.
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Papa, papi, pupe, pota e prostitute

domenica, Gennaio 23rd, 2011

Al momento ci pare che la prostituta più in vista sia la chiesa.
Poiché per prostituzione non si intende solo l’offerta di prestazioni sessuali dietro pagamento di un corrispettivo in denaro, ma anche particolari comportamenti di favore nei confronti di qualcuno che paga un compenso materiale o immateriale.
Berlusconi l’esuberante, con la chiesa ha sempre goduto di questi favori compensando con altri.
L’ultimo è del 21 gennaio; il nuovo federalismo prevede zero IMU (imposta municipale unica) per gli immobili di proprietà del Vaticano, le sedi di culto, gli ospedali e le cliniche private legate alla Chiesa, gli oratori, ma anche le scuole private e gli alberghi gestiti dal mondo cattolico.
E chissà se anche questa volta l’esenzione gli porterà l’indulgenza.
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Il poliziotto che fa la popò

venerdì, Gennaio 7th, 2011

Scultura poliziotta che fa pipì. Polemica a Dresda

Non ci piacciono né i poliziotti né le poliziotte, ma se proprio proprio ci si deve costruire sopra un’opera d’arte, perché convogliare sempre lo sguardo dei fruitori fra le gambe delle donne?

Seigradi

sabato, Gennaio 1st, 2011

Ripartiamo anche da qui: i 6 gradi della catastrofe ecologica

Bagnasconi

sabato, Gennaio 1st, 2011

Ricominciamo da qui

Bagnasco contro il “clima di sfiducia”
“Chi lo fomenta è un irresponsabile”
Nel discorso del ‘Te Deum’ pronunciato a Genova il presidente della Cei invita a “mettere da parte invidie e ambizioni irragionevoli” e chiede più finanziamenti per le famiglie le parrocchie

Autopsie

domenica, Dicembre 26th, 2010

Ecco, neanche detto….

Le emozioni, i dubbi, la rabbia
Facebook studia il suo popolo