Alpin jo mame… contr’ordine commilitoni!

Accidenti! E adesso chi glielo dice a Di Piazza, sindaco di Trieste, che gli alpini parlano la lingua femminista #controlemolestie?

Lui, che se una donna non apprezza un …che bel paio di gambeche bel culoche bel paio di Ѡchissenefrega! … Siamo maschi… w gli alpini, w gli alpini!

Ahilui, mumble e rimumble, le alte cime degli alpini hanno realizzato che uscire sulla stampa più per denunce di molestie che per orgoglio di bontà non giova, perciò, anche se, sui fatti di Rimini 2022, ribadiscono di non aver niente di cui scusarsi, –bontà loro-, producono un manuale di consapevolezza, scritto da donne per uomini con la penna sulla testa.

Le autrici, di dichiarata fede alpina e femminista, buttano giù un abc di quello che dovrebbe essere un comportamento normale fra esseri umani di sesso diverso.

Cosa fare e non fare, dire e non dire ecc. insomma una sorta di scoperta dell’ acqua calda delle relazioni umane.

Giova, non giova? Di sicuro ripara. 

Para-fulmine. Prendi uno che pensa come Di Piazza, o uno X che ha poppato e pappato patriarcato dalla culla alla caserma e oltre; leggendo i sei punti comportamentali, cadrà folgorato sulla via della prossima parata?

Probabilmente no, e, metti che sfugga la toccatina verbale o manuale, quale donna avrà mai cuore di denunciare dopo tanto spiegone antimolestie fatto proprio da tutti I battaglioni dal piano di campagna fino alle più alte cime sul livello del mare?

Ricordiamo come è andata a Rimini: 4 querele per diffamazione dell’onorevole corpo per l’ANA, una denuncia archiviata per impossibilità di identificazione dei molestatori per le donne. Se avessero denunciato in 100 e più, come dal numero delle segnalazioni registrate da Non una di meno Rimini, sarebbe finita uguale.

Così va; come andrà a Udine non si sa; intanto si sa di una città sequestrata e impraticabile più o meno per una settimana; si sa di una esibizione militarista grottesca e, dal nostro punto di vista, oscena, in tempi guerreschi così cupi; si sa che gli alpini sono pur sempre esercito che, mentre scriviamo stanno effettuando l’operazione “volpe bianca”, Arctic Endeavour, organizzata dal Comando delle Truppe Alpine dell’Esercito per verificare le capacità delle unità a operare in alta montagna, in un ambiente invernale fortemente compartimentato e caratterizzato da condizioni meteorologiche estreme, assimilabili a quelle artiche. Artiche: le locations non si scelgono a caso; l’Artico è li che attende nuovi conquistatori.

Alle manovre assiste entusiasta Isabella Rauti sottosegretaria alla difesa; lei no, è per le donne ma, sia chiaro, non femminista, mai stata.

Agli alpini del nuovo corso trovare la quadra.

 

 

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