Archive for the ‘Aborto’ Category

FETUS FIGHTERS – i/le fetusi/e

lunedì, Giugno 27th, 2022

Ab orto, si, diciamolo pure in latino, perché proprio dall’alba dei tempi la nostra specie nasce da corpo di donna; e dall’alba dei tempi l’uomo ha cercato di capire, e poi controllare, soprattutto controllare il “potere” generativo di questi corpi sfuggenti.

Il controllo poi, per potersi esercitare liberamente, ha elaborato l’idea di un corpo femminile vuoto, da riempire, un corpo contenitore, un vaso, insomma.

Questo è sembrato appropriato per il sistema messo a punto nei secoli dei secoli, sistema che funziona tutt’ora e che chiamiamo patriarcato.

Dai tempi di Marcocaco disseminati di olle e anfore a forma e metafora di uteri femminili, ai tempi postmoderni di tutt* noi; dall’età della pietra all’età della plastica, quel sistema vorrebbe che ciò che avviene nel corpo della donna fosse controllato dall’uomo o da interposto corpus di leggi da questi creato.

Ed eccoci all’aborto e all’America di questi giorni dove la corte suprema ha depennato il diritto a praticarlo a livello federale (sancito con una sentenza del 1973), lasciando che ogni stato agisca autonomamente nel merito. Se è già illegale abortire in otto stati, presto lo sarà probabilmente in altri dodici… il proibizionismo avanza sul tappeto di velluto steso da Trump con la nomina dell’ultima giudice della corte suprema: donna e giovane: un buon investimento per gli anni a venire visto che la carica è a vita. (altro…)

Seppellire e punire

venerdì, Ottobre 2nd, 2020

Abbiamo letto della denuncia di una donna che dopo un aborto terapeutico ha scoperto al cimitero Flaminio di Roma il suo nome e cognome su una croce piantata nel punto dove il feto era stato sepolto.

Ci è venuta in mente la colonna della berlina. In Friuli ne è rimasta qualcuna in vari paesi; una a Moggio Udinese con data 1653 e l’incisione “supplicio dei malfattori”. E’ collocata tra l’abbazia e quelle che erano le carceri; a significare da chi era esercitato il potere. La gente che vi passava davanti, insultava, derideva e sputacchiava il reo incatenato alla colonna e poteva andare alle funzioni religiose con la coscienza a posto.

Già… che ci dice il nome della donna scritto a sua insaputa sulla croce posta a segnalare la sepoltura del feto abortito?

Una sepoltura non richiesta, una croce non voluta, un nome rubato, una condanna inflitta. (altro…)

Quando i pro vita aspettano la tua morte

mercoledì, Gennaio 13th, 2016

aborto57perchè se muori durante e dopo un aborto, per loro, diventi la prova che di aborto si muore e che te la sei cercata; causa-effetto e sanzione morale.
E’ quello che si è letto intorno alla morte di Gabriella Cipolletta al Cardarelli di Napoli durante un’interruzione di gravidanza.
Perfino un blog dal nome vacuo come Trendyfair-le news più tredy del web, titola: Tragedia al Cardarelli di Napoli, Sceglie l’aborto per suo Figlio e Arriva la Morte anche per Lei! Proponendo per l’occasione le classiche immagini del fetino che ti fa ciao.
Diversi altri commenti sono più schietti e meno subdoli tipo “una vita per una vita” e tutto il meglio del repertorio integralista.
Su questi e sulla loro oscena e strumentale sciatteria l’analisi di Chiara Lalli.

Terroristi pro life

mercoledì, Dicembre 2nd, 2015

aborto56Ecco sì, come dice Baruda, quando a colpire e a fare strage è un fondamentalista cattolico nessuno chiede alla compagine degli altri cattolici di prendere le distanze, nessuno si sente in obbligo di specificare la propria appartenenza alla parte “buona”, “moderata”, dialogante e pacifica della religione di appartenenza.
Il fatto è riferito all’uccisione di tre persone ed al ferimento di altre nove ad opera di un fondamentalista antiabortista cattolico vicino al Ku Klux Klan in un consultorio famigliare a Colorado Spring.
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Noi invece non perdoniamo

giovedì, Maggio 7th, 2015

aborto55No, decisamente non abbiamo voglia di perdonare chi, in via del tutto eccezionale in occasione del giubileo, -bontà sua-, ci perdona dal peccato dell’aborto.
Perchè dovremmo perdonare chi, in virtù di un atto di fede suo proprio, di una sua idea personalissima circa la vita nella sua definizione e nel suo inizio, ci identifica come assassine: reali se abbiamo abortito, o potenziali se sosteniamo la legittimità di questa scelta.
Non perdoniamo chi in virtù di sue convinzioni sta tentando in tutti i modi di interferire nella conduzione delle nostre vite; non perdoniamo chi si avvale di una subdola e fraudolenta (altro…)

Sindonizzate e perdonate

mercoledì, Marzo 4th, 2015

aborto54Noi non siamo sintonizzate sulle frequenze cattoliche, né su quelle di altre religioni, per cui, le motivazioni spirituali, tecniche e gerarchiche del teologo che spiega perchè nel periodo di ostensione della sindone a Torino, sei perdonata dal peccato di aborto, ci sembra cosa da universo parallelo, buona per chi lì ci vive e ci crede.
Delle volte però, e purtroppo di frequente, questo universo ci interseca pesantemente ed è una vera molestia.
Dal 19 aprile al 24 giugno, per l’aborto-peccato mortale- si potrà avere assoluzione per le vie brevi, che passano ovviamente per Torino e il luogo dell’esposizione e per penitenza e certificazione del pentimento, oltre alla messa festiva e feriale, è suggerito il sostegno ad un centro di accoglienza alla vita oppure opere che mirano al bene dei piccoli, senza escludere all’occorrenza di offrire -a quanti fossero intenzionati a ricorrere all’aborto- sia il consiglio retto per affrontare una maternità non desiderata sia anche, quando possibile, l’aiuto materiale… insomma una penitenza più direttamente correttiva del disordine compiuto e quindi costruttiva del bene corrispondente.
Ecco, persone che devono sfuggire all’inferno e riguadagnare il posto in paradiso riparando al disordine compiuto incentivate a molestare altre per le quali l’inferno è per prima cosa non poter praticare le proprie scelte e vedere riconosciuto un proprio diritto.

Spagna: abortita la legge che proibiva l’aborto

martedì, Settembre 23rd, 2014

aborto53… e Gallardon va a casa. Nel vero senso della parola: si dimette da ministro della giustizia e molla la politica.
Bene. Una vittoria per le donne che quell’orribile norma l’hanno sempre contestata.
Non che con questo la strada dell’autodeterminazione sia comunque spianata, no, ma almeno non è riuscita la manovra “indietro tutta” tentata dall’armata integralista. Evviva.
A suo tempo, ne avevamo parlato qui.

La marcia dell’osceno

martedì, Maggio 6th, 2014

aborto52Ieri a Roma c’è stata la marcia per la vita.
Abbiamo guardato le foto ed abbiamo visto che questo giro ne è comparsa una nuova; la peggiore di tutte, la più brutta in assoluto; brutta quanto possono essere brutti i feti di plastica incollati sulla croce, oscena per il suo messaggio e significato.
Due sorridenti giovani ragazze tengono un cartello rosa in cui legge: “In uno stupro concepita – amo la mia vita” poi c’è l’impronta di due piedini e un indirizzo web: www.savethe1.com (se proprio ci tenere le foto sono qui), versione anche in inglese.
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Le abominevoli donne che abortiscono

sabato, Aprile 12th, 2014

aborto51L’aborto è un delitto abominevole; così dice il Papa.
Niente di nuovo, se non che questo abominio rimane sospeso sulla testa delle donne che lo compiono e di quelle che potenzialmente lo compirebbero, come una spada che sta lì a sanzionarti moralmente ma non giuridicamente in una evidente contraddizione che i pro-life, a parte gli abominevoli integralisti, in genere si guardano bene dal trattare fino in fondo.
Ne discenderebbe infatti una legislazione spaventosa e grottesca che al momento non sarebbe confacente a chi comunque vuole mantenere il corpo delle donne come merce di scambio politico; ne parla qui, con lucidità, Chiara Lalli.
Certo, in questi tempi cupi infestati da oranti sulle porte delle cliniche, nei consultori e negli ambulatori in mano agli obiettori, ci si può aspettare di tutto; anche che l’utero sul quale può valere solo il nostro diritto, si trasformi nel luogo del delitto.

Alcun* che tornano e altr* che non se ne vogliono andare

venerdì, Aprile 11th, 2014

 

mio-il-corpo2Tornano gli ultras della legge 40, come li chiama Il Fatto Quotidiano.
Riportati in vita dalla loro creatura smantellata pezzo a pezzo dalle sentenze prodotte durante il suo decennio di applicazione.
L’ultima sberla riguarda  il divieto della fecondazione eterologa definito incostituzionale.
Persone grottesche costoro; vorrebbero consentirti di figliare ma solo alle loro condizioni ed impedirti di abortire in virtù delle loro convinzioni.
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Abolizione dell’obiezione

mercoledì, Marzo 12th, 2014

aborto50Dal petizionificio Change.org leggiamo che c’è una petizione rivolta a Boldrini, Grasso e Renzi che chiede il divieto della obiezione di coscienza per medici e farmacisti nel rispetto della libertà di coscienza.
Il presidente della Federazione degli ordini dei medici, Amedeo Bianco,  si dice invece assolutamente contrario all’abolizione dell’obiezione di coscienza dalla 194, proposta “…. altresì rischiosa, perché potrebbe riaprire un dibattito che rischierebbe di avvitarsi su posizioni ideologiche“; e poi, dice lui: “La legge 194 è stata costruita su una serie di equilibri, “delicati come è delicato il tema”. Se “il bilanciamento di due diritti – quello della donna a scegliere l’interruzione di gravidanza e quello del medico di ricorrere all’obiezione di coscienza – stanno venendo meno, la soluzione non è certo abolire uno dei due diritti. Sarebbe assurdo pensare ad un medico accompagnato in sala operatoria dai carabinieri. E’ un’idea inaccettabile
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Bugiardini/e

domenica, Marzo 9th, 2014

aborto49Abbiamo rubato questa bella foto dal blog di Chiara Lalli nel punto in cui parla di obiezione di coscienza.
Quindi parliamo di aborto, ed il titolo non si riferisce alla trista vicenda del cartello di Big Pharma contro cui si è data una mossa  Lorenzin ma alle operazioncine interpretative della ministra e del suo entourage intorno ai dati sull’interruzione volontaria di gravidanza.
Ieri è stato reso noto il giudizio del Consiglio d’Europa sul fatto che l’obiezione di coscienza in realtà corrisponde ad una obiezione di struttura che rende nei fatti impraticabile un diritto; cosa da sempre denunciata da molti collettivi femministi.
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Casus belly

martedì, Febbraio 11th, 2014

aborto48La notizia di qualche giorno fa è in sintesi questa: “… Un Comune del nord dell’Inghilterra, vicino a Manchester, si rivolgerà alla Corte d’appello britannica per far dichiarare una donna colpevole di aver danneggiato, a causa dell’alcol che ha bevuto, il feto che portava in grembo. La bimba, che ora ha sei anni e vive in una casa protetta di proprietà dell’amministrazione pubblica, era già salita agli onori delle cronache nel 2011, quando un primo tribunale stabilì che il suo precario stato di salute era dovuto ‘a un crimine violento’ da parte della madre. Ma nello scorso dicembre la decisione era stata ribaltata da un tribunale amministrativo, che decise che la bambina non potesse essere ricompensata dalla donna, ‘in quanto un feto non è una persona e quindi non si può parlare di crimini contro la persona‘”.
Qui l’articolo per intero.
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Tutte all’ufficio del registro

venerdì, Febbraio 7th, 2014

aborto47Una pensata di Yolanda Domìnguez: a Madrid, Barcellona, Bilbao, Siviglia ed altre città molte donne sono andate negli uffici del registro beni mobili ed hanno registrato la proprietà del loro corpo.
Un’azione contro la legge pensata dal ministro Gallardon che praticamente cancella la possibilità di abortire.
Se nulla possono le proteste, le parole e le ragioni, magari il modulo timbrato e certificato…
La proprietà sarà pure un furto, ma il corpo è nostro, carta canta…. 🙂

Con le donne per la libertà di scelta

sabato, Febbraio 1st, 2014

aborto46Con le donne che oggi a Madrid hanno manifestato contro la legge machista e medioevale di Gallardon che prevede il ricorso all’aborto solo in caso di stupro o di grave rischio per la salute.

La loro lotta per il diritto di decidere è la nostra lotta.

Foto e cronaca da El Pais.

 

L’embrione dimezzato e la donna cosificata

lunedì, Dicembre 23rd, 2013

aborto45La cosa è presto detta: il governo spagnolo ha approvato un disegno di legge che prevede la possibilità di abortire solo in caso di stupro o di grave rischio per la salute fisica o psichica della donna; le minorenni dovranno avere il permesso dei genitori  e dovranno essere accompagnate.
Al di fuori di queste condizioni l’aborto torna ad essere proibito per le donne e reato per i medici.
L’approvazione del parlamento arriverà a ruota perchè lì il Pp di Raioy ha la maggioranza assoluta.
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Sotto l’altar maggiore

giovedì, Dicembre 19th, 2013

aborto44le femministe del collettivo XXX nella chiesa di S.Petronio hanno esposto uno striscione con scritto: “Voi occupate i consultori, noi invadiamo le chiese”. Ci sembra giusto.

Tanto per far capire quanto sia fuori posto il rosario al consultorio.

Culicidi

venerdì, Dicembre 13th, 2013

femm58Sarebbe Culicidae, la famiglia delle zanzare, ma ci va bene italianizzato per via di un’altra assonanza per accennare ad una trasmissione, quella di Radio24 “La zanzara” che sembra essere specializzata nell’estrapolare il peggio possibile dalle persone che intervista. Oppure è specializzata nel trovare persone che hanno soltanto il peggio da dire sicchè si ascolta, si polemizza, si discute a livello di culicide; tre gangli nervosi sì e no.
Oggi leggiamo delle esternazioni di quella meraviglia di Mirigliano,giornalista del Tg3 quella di “Sposati e sii sottomessa” che aggiunge altre perle programmatiche per la vita delle donne, tipo: se sei incinta devi essere costretta a partorire.
Come si eserciterà la costrizione, non è dato sapere; in ogni caso abortire deve essere proibito e non parliamo poi delle relazioni omosessuali; -sia lode a Putin- perchè i gay sono geneticamente modificati.
Parole di donna dop. Punture di zanzara: o ti gratti o tiri il flit.

Diritti indietro

mercoledì, Dicembre 11th, 2013

aborto43Il Parlamento europeo non approva una risoluzione sulla “salute e diritti sessuali e riproduttivi” nella quale si stabiliva, tra le altre cose, il diritto “all’aborto sicuro e legale” in Europa.
Vince il fronte cristiano integralista, quello della proposta di legge popolare “Uno di noi”; i fanatici del feto über alles.
Vince di poco, per sette voti,  ma,  come ci fa notare il sito UAAR, con la fattiva collaborazione astensionista,
ed assenteista ma anche di chi non ha seguito le indicazioni del capogruppo contrario alla mozione clericale; i magnifici piddini: Silvia Costa, Franco Frigo, Mario Pirillo, Vittorio Prodi, David Sassoli e Patrizia Toia; altri 5 del Pd, non pervenuti, cioè astenuti.

Aborto: cosa non si inventano i vescovi

lunedì, Novembre 11th, 2013

aborto42Si inventano che se i non nati/e fossero nati/e, ci sarebbero tanti donne e uomini in più che con forze giovani e fresche saprebbero affrontare la crisi che è una crisi economica legata al calo demografico  nonostante in Italia ci sia un “grande desiderio” di generare.
Perciò, orsù, generatori/trici,mettetevi in moto, liberate i vostri desideri e date figli alla Patria.
Bene fa il blog Minitrue a illustrare il messaggio vescovile lanciato già da ora per la giornata della vita del 2 febbraio, con una foto della famiglia del ventennio.
E poi c’è la novità della aspettativa di vita di tutti/ noi, che se la ricalcoli mettendoci dentro tutti/e i/le non nati/e, cala mostruosamente…. e se per compensare aggiungessimo gli/le zombies?