Archive for the ‘Antifa-sisters’ Category

Verybrutto

domenica, Gennaio 25th, 2015

antifasisters50e poteva essere anche peggio.
Se non fosse stato per gli/le antifascisti/e che sono riusciti ad impedire questo orrore della ostensione di simboli e orpelli fascisti travestiti da rievocazione storica e ammantati dalla ipocrita retorica del ricordo dei caduti, in particolare della campagna di Russia.
Qui una cronistoria degli eventi.
Maestri di cerimonia gli alpini che hanno aperto le porte ad associazioni di chiara impronta fascista come Italica Virtus ed Asociazione Nazionale Volontari di Guerra, in più, come scritto nel volantino diffuso ieri, avremmo visto la caserma Piave di Palmanova, dove furono imprigionati, torturati ed uccisi molti Partigiani, profanata con mezzi e simboli del regime fascista dai simpatizzanti (Italica Virtus, Associazione Nazionale Volontari di Guerra) del criminale “principe nero” Junio Valerio Borghese comandante della “X Mas” che continuò a collaborare con i nazisti e si arrese solo il 26 aprile 1945. (altro…)

L’insostenibile leggerezza dell’essere Charlie

domenica, Gennaio 11th, 2015

noisiamoqui359E’ vero, “Chi non terrorizza si ammala di terrore”.
Si ammala chi ha meno difese intellettuali. I bacilli dell’epidemia vengono puntualmente disseminati dagli untori che periodicamente spargono nazionalismo, xenofobia, razzismo, in questo caso, islamofobia.
Un esempio: le testate e i titoli di alcuni giornali del giorno dopo. Per non contare dichiarazioni varie alla Salvini & Co sullo scontro di civiltà ecc. ecc.
Un brutto male che chiama a quella guerra al terrorismo tanto funzionale ad una nuova stretta con leggi securitarie che colpiranno prima di tutto tutt* noi.
“Terrorismo” è sempre la parola magica del potere: serve ad annientare chi contesta (avete presente questa imputazione attribuita ai NoTav?) come ad annichilire ogni libertà personale.
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Scusa, ma chi è il nemico?

mercoledì, Giugno 11th, 2014

antifasisters49Succede questo, -come d’altra parte è abbastanza ovvio in periodi di crisi cupa-, che si formi un coagulo del peggior pensiero nazionalista di stampo leghista con sfumature razziste e xenofobe proprie di questa e dell’estrema destra, miscelato in salsa populista da forcone tamarro con quattro idee in croce sulla crisi, e forse anche meno di quattro, diciamo una o due.
Sono i nazionalisti friulani un’accozzaglia grottesca che sa ripetere si e no due frasi: una per dire che le galere sono piene di extracomunitari e che quindi questi sono tutti delinquenti e due che bisogna difendersi da questa delinquenza per tornare un territorio prospero e felice quale era il Friuli un tempo.
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Il maschio naturale

lunedì, Aprile 28th, 2014

antifasisters48Sarà per via delle canonizzazioni gemelle che ieri e nei giorni appresso ci hanno cannoneggiato i timpani da tutti i media possibili, che oggi siamo inciampate su Famiglia cristiana.
E’ questa una lettura per noi inconsueta, ma l’argomento trattato non lo è perchè si colloca bene nella campagna anti gender che agita il mondo cattointegralista, cioè si argomentava sulla (terribile) impronta omosessualista che si vorrebbe introdurre nelle scuole.
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25 aprile

venerdì, Aprile 25th, 2014

antifasisters47Se dovessimo fare una fotografia di oggi, giornata della liberazione dal nazifascismo, guardata  dalla nostra bio-regione, dovremmo parlare  dell’osservazione  di un processo di assopimento della memoria e di lenta domesticazione insieme.
Che l’uno è confacente all’altro.
Che ci azzecchino le rappresentazioni istituzionali militarizzate e sempre più di copertina, i fuochi tricolori dal castello di Udine, la prolusione del sindaco piddino tutta “libertà, giustizia, democrazia…” con le sue piccole-grandi opere in project financing gran moda della finanza predatoria del momento e del partito, la repressione che anche in una cittadina come Udine si fa sentire sempre più incalzante…, con lo slancio dei tanti e delle tante nella battaglia per la libertà dalla dittatura;  si capisce sempre meno.
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Biofascismo del terzo millennio

mercoledì, Febbraio 12th, 2014

antifasisters46I fascisti del 3° millennio, come essi si definiscono, questa volta, a differenza che con i forconi dove erano presenti travisati da loro stessi ma senza il timbro,  il marchio ce lo mettono perchè sono proprio loro gli organizzatori di una conferenza fintaneutra ma assai  più pro che contro gli ogm.
Il luogo del meeting è Basiliano, nella corn belt di noatrîs; la location è la sala consiliare concessa dal comune che dà pure il patrocinio ad una associazione dichiaratamente fascista…. alla faccia di tutto quel pereppepè nato dalla Resistenza ecc. ecc. Grave, gravissimo.
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Il tricolore sulla schiena

martedì, Dicembre 17th, 2013

noisiamoqui327Abbiamo scaricato questa foto da un servizio del Messaggero Veneto.
L’abbiamo messa in evidenza perchè questa immagine esprime un ossimoro, un assurdo, una contraddizione vivente e manifesta: la signora che a nome dei cittadini friulani  indossa la bandiera dello stato italiano e ne invoca la costituzione.
Per ogni buon autonomista friulano/a questa foto dovrebbe rappresentare la perfetta sintesi del compimento dell’ultima colonizzazione culturale e politica del popolo friulano.
Siamo a Udine, alle manifestazioni dei forconi, che sappiamo rutilanti di tricolori, unica identificazione ammessa sotto la quale esprimere la propria rabbia, disperazione, rivendicazioni, istanze.
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Il fattore antifa

mercoledì, Dicembre 11th, 2013

antifasisters45O discriminante antifascista o strumentalizzazioni neofasciste; è questo il titolo di un comunicato del Collettivo studentesco Makhno che qui di seguito riportiamo.

Udine, 9 dicembre 2013, fascisti in piazza: senza discriminante
antifascista è l’unica cosa che i forconi possono ottenere
10.12.2013
Strilli e populismi (e nuovi vecchi fascismi) sono arrivati anche a Udine, cercando di strumentalizzare già da tempo, ma senza molto successo, tematiche di movimento, come il diritto allo studio, l’ambientalismo, l’animalismo (con i neofascisti di CasaPound e della Foresta che Avanza in Piazza Libertà il 23 marzo 2013, davanti al silenzio complice della “sinistra” bene che siede in comune e poi si fa viva il 25 aprile), disuguaglianza sociale… (Recentemente ci hanno provato anche col Muos in Sicilia, ricevendo un calcio in faccia dalle/dai compagn* del Movimento No Muos).
Perché è di questo che parliamo. Di chi nasconde razzismo dietro tricolori, antisemitismo dietro discorsi contro le banche, fasci littori dietro… forconi.
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La rinvoluzione dei forconi

martedì, Dicembre 10th, 2013

antifasisters44Difficile fare un’analisi puntuale di quanto successo ieri, anche perchè probabilmente ogni territorio ha avuto la sua particolare contestualizzazione, le sue componenti, le sue storie di disoccupazione e disperazione, ma, al di là dei particolari, che la rabbia espressa da chi è sces* in piazza sia un piatto appetitoso per i fascisti del terzo millennio è indubbio.
L’unico dubbio è su quanto effettivamente abbiano cavalcato la protesta o di quanto ne siano stati il motore o quanto sia solo uno delle tante prove di mimetizzazione per incistarsi e parassitare i vari movimenti.
Per quanto riguarda Udine, a dire il vero, non ci sono molti dubbi; il corteo era aperto da uno striscione in puro stile forcone littorio-terzo millennio, frase e font inconfondibili. Mancava la firma, ma essendo l’ingaggio di mostrarsi mimetizzandosi, questo è stato. Solo i/le babbei/e non ci arrivano. In buona o cattiva fede, ovviamente.
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19O Sollevazione generale!

domenica, Ottobre 20th, 2013

noisiamoqui310Molt* volevano un campo di battaglia o un bagno di sangue pur di non parlare delle ragioni di quasi centomila manifestanti: casa, lavoro, reddito per tutt*, NoTav, NoMuos, NoExpo….
Si preparavano da settimane a seminare terrore; ma la gente non li ha cagati ed è andata a Roma lo stesso. Perchè i problemi che si vivono sono enormi e nelle stanze del potere sono indaffarati nel gioco delle tre tasse, delle grandi oPere per iniettare liquidi nelle vene del Kapitale, nelle manfrine di salvataggio del cav. e del cul.
…e non saremo mai volgari abbastanza da raggiungere il loro livello, né quello di una stampa che gli porta l’acqua con le orecchie. … ne ci stupisce l’oscenità della polizia schierata a difesa e protezione dei fascisti “cascati” ed armati di tutto punto; dalla stessa parte, sempre.
La Sollevazione continua, ed è generale. Ne prendano atto.

Altre notizie da Abitarenellacrisi e da Abbattoimuri

Cicuttin ed il fulmine benigno

martedì, Ottobre 15th, 2013

antifasisters43Così, Benigno, sindaco di Latisana “fulmina” ma non incenerisce Cicuttin che rimane lì, insediato nel consiglio comunale ed aggrappato  ad una sponda del Messaggero Veneto dal quale può continuare a lisciare chi legge con le sue pezze giustificazioniste.
Che sono esattamente la miscela di pacificazione, buonismo e ludro opportunismo che sappiamo già a cosa servono; soprattutto a fare della storia “..che ha già detto tutto…” una melma indistinguibile dove il boia e massacratore di ieri possa, anche lui essere “Libero… di quella libertà in cui dobbiamo riconoscerci anche noi.— Tutti insieme appassionatamente  — Per non rimanere prigionieri di un passato che  non va assolutamente dimenticato, ma che non va neanche usato male, con fini strumentali. — che chiamare boia il “capitano”, ricordare le Fosse Ardeatine è forse strumentale? —Ricreando ancora contrapposizioni, che invece il tempo deve sopire”.
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Cicuttin e l’epitaffio

lunedì, Ottobre 14th, 2013

antifasisters42…più si parla delle cose e più le si esalta…”, scrive in un arzigogolo giustificativo ad uso Messaggero Veneto, leggenti e credenti, tale Cicuttin che fa parlare di sé per l‘epitaffio al boia delle Fosse  Ardeatine.
Un elogio funebre ad un criminale nazista, anche peggiorato dalle boiate di contorno … che a lui, non gli piace che si tralascino le cose buone e si parli solo di quelle brutte. … Ma questo, ci è o ci fa?
Quelle brutte, ma questo glielo ricordiamo noi, fu il massacro di 335 persone.
Un nazifascista avrà da ridire su questo, perchè la mission del neonazifascismo oggi è quella di falsificare la storia, rivederla, mistificarla, ecc. ecc.; si chiama negazionismo e serve a renderla meno spaventosa, più accettabile per gli/le ignoranti da accalappiare. E’ lui un nazifascista?
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Con gli/le ingovernabili!

mercoledì, Ottobre 9th, 2013

Iniziative13Sono stati un paio di giorni di iniziative intense, alle quali abbiamo collaborato e partecipato: i presidi di solidarietà con Maurizio Alfieri e la commemorazione di Romano il Manzìn, (anche qui) e poi c’è oggi, le considerazioni intorno allo sfoggio di retorica e ipocrisia politica nel cinquantenario della strage di stato del Vajont (anche qui).
Qui sotto una raccolta di emozioni, sensazioni e pensieri che sono pienamente anche i nostri.

CON I RIBELLI DI TUTTI I TEMPI NEL CUORE!

Lunedì sera, 7 ottobre, abbiamo festeggiato il centesimo compleanno di Gelindo Citossi, nome di battaglia “Romano il Manzin”, rivoluzionario, coraggioso, iracondo, fantasioso e generoso partigiano gappista, comandante “anarchico” della tribù selvaggia dei Diavoli Rossi, artefice dell’assalto alle carceri di Udine del 7 febbraio 1945, grazie al quale furono liberati da via Spalato 70-80 prigionieri tra politici e comuni, compresi i torturati, perchè i partigiani non abbandonano mai i feriti al nemico, anche a costo della propria morte. Purtroppo le donne prigioniere non riuscirono a fuggire perchè trattenute dalle monache (siano maledette quelle monache)!
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Buon compleanno Manzìn!

domenica, Ottobre 6th, 2013

antifasisters41Gelindo Citossi nato a S.Giorgio di Nogaro il 7 ottobre 1913, contadino; nome di battaglia Romano il Manzìn, partigiano.
Avrebbe cento anni “Romano il Mancino”; nel clima generale e particolare della storia negata, rinnegata e rivisitata, noi invece ricordiamo quelli e quelle come lui; ad ogni anno che passa, più importanti, più indispensabili, più compagni/e di viaggio.
Lunedì 7 ottobre commemorazione di Romano il Manzìn, con la presentazione del libro “Romano il Mancino e i Diavoli Rossi” di Pierluigi Visintin curato da Alessandra Kersevan – ed. Kappavù
h. 20,30 Villa Dora  S.Giorgio di Nogaro (UD)

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Gli impresentabili della guglia

domenica, Aprile 28th, 2013

antifasisters40Li chiamano sempre impresentabili, eppure si presentano e sono anche sempre  accettati. Sicchè tutto questo scandalizzarsi per  neonazisti,  neofascisti, nazifascisti, nostalgici del ventennio o fascisti del terzo millennio ha un che di ipocrita soprattutto da parte di chi si riempie la bocca di parole di disappunto dall’alto delle “istituzioni” nate dalla resistenza. Parole, appunto.
E’ appena passato il 25 aprile; una liberazione tutt’altro che liberata dal puzzo fascista in tutte le sue espressioni. Ne abbiamo fatto qualche accenno nel volantone che abbiamo distribuito a Udine nella piazza della rappresentazione istituzionale dove-  oltre a papaveri e papere/i di partito che si autocongratulavano per il (meschino) risultato elettorale regionale raggiunto-; abbiamo trovato un pubblico dalle idee piuttosto confuse circa ciò che dovrebbe essere l’antifascismo di oggi.
Un disorientamento che offre indubbiamente un lato molle alla penetrazione neofascista introdotta in varie forme di propaganda buonista per la quale non c’è che l’imbarazzo della scelta.
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25 aprile

mercoledì, Aprile 24th, 2013

antifasisters39Questo il volantino che distribuiremo domani a Udine.

L’insostenibile “lato buono” dell’infame fascismo
Andiamo direttamente al punto: tentare di estrapolare e con ciò valorizzare un presunto  “lato buono” dal fascismo, è come tentare di distillare profumo dalle deiezioni che sono quella cosa che comunemente chiamiamo “merda”.
Non si può.
Una dittatura è una dittatura, non può odorare di buono, anche se nelle infamità ad essa connaturate si mescolano la tessera per mangiare, la bonifica, il riposo settimanale, gli assegni famigliari, le strade, le fogne… opere ed operazioni di consenso realizzate dopo aver sciolto le organizzazioni operaie, proibito comizi e scioperi, soppresso la stampa antimonarchica ed operaia… insomma, dopo aver garantito   il confino, il carcere, la tortura e la morte per i/le dissenzienti mentre ai delatori ed ai crumiri si garantivano  concessioni, favori politici ed economici perfezionando una classe di burocrati conniventi e collusi, quella sì, distillata ed arrivata integra fino a noi nello stile di quella che siamo abituati a chiamare “casta”.(*)
Lasciamo al lavoro degli storici e delle storiche l’analisi dei dettagli, ma, a meno che un* non sia in malafede o fascista il risultato è un sunto col pollice verso..
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Niccolai nella città di Serantini

mercoledì, Aprile 17th, 2013

antifasisters37Franco Serantini era un ragazzo anarchico di vent’anni ucciso a Pisa nel 1972 dalla polizia a calci e pugni  durante una manifestazione antifascista in occasione del comizio di Giuseppe Niccolai, fascista.
Ora, nel 70° anniversario della caduta del fascismo, il comune di Pisa decide di intitolare una strada: a chi? Al fascista Niccolai.
Certo, per fare la  par condicio, ne intitola una anche ad un comunista e una ad un democristiano… un comunista, un democristiano ed un fascista… sembra una di quelle barzellette tipo: un italiano, un francese, un tedesco… invece è trista, tristissima politica ed è un’altro calcio a Franco, alla sua memoria, ed all’antifascismo tutto di ieri e di oggi
Qui il comunicato della Biblioteca Franco Serantini. Qui un commento da Infoaut.

Antispecismo è Antifascismo

domenica, Marzo 24th, 2013

antifasisters36e dovrebbe essere anche viceversa: Antifascismo è Antispecismo… e su questo si è discusso ed ancora molto si discuterà fra di noi ed all’interno di quello che chiamiamo  “movimento”.
Un dato sul quale invece non dovrebbe essere necessario discutere, perchè dato certo, è che il fascismo per sua natura storica ed ontologica non può essere antispecista.
Ammesso che qualcun* possa ancora non sapere che casapound è per autodefinizione fascista, chi firma i suoi striscioni con “la foresta che avanza – per un regime della natura” ha già implicitamente espresso con la parola “regime” le sue origini ed il suo divenire.  La “natura” è usata come copertura per la loro avanzata.
Dispiace per animalist* e antispecist* che ancora non lo hanno realizzato e ieri non c’erano.

L’esca

venerdì, Marzo 22nd, 2013

antifasisters34Eccoli qua i fascisti del terzo millennio a lanciare l’esca animalista con un presidio per la chiusura di Harlan. Chi ci abboccherà di certo sarà un* che non ha alba di cosa sia l’antifascismo né conoscerà le strategie camaleontiche di casa pound e in ogni caso sarà un’antispecista dalle idee ben confuse.
Noi le abbiamo ben chiare: Antispecismo è Antifascismo; saremo al presidio Presidio Antispecista – Antifascista – Ecologista – No Tav – Udine 23 marzo in Piazza Matteotti a partire dalla ore 15.30

Il filone

mercoledì, Marzo 6th, 2013

antifasisters33Continua il filone fasciobuonista.
Oggi si aggiunge il sottosegretario all’economia del governo Monti, Gianfranco Polillo, quello che come soluzione alla crisi propose di ridurre le ferie, o perlomeno  tagliare i salari; lui, pagato così poco cioè quindicimila euro al mese -lordi eh- sommati ai novemila euro netti di pensione, oggi ha ricordato, anche lui,  le cose buone del fascismo. Chissà se alla fine qualcun* sarà persuaso che sia vero così come  Polillo sia pagato poco.