Archive for the ‘Autodifesa’ Category

Con Yakiri

domenica, Marzo 16th, 2014

violsess104Un amico ci segnala questo post dal Messico, terra di Cjudad Jarez, terra dove quest’anno si contano 75 donne uccise, femminicidi impuniti, esecutori spesso protetti e dove se una donna stuprata si difende uccidendo il suo aggressore viene invece pesantemente punita.
Yakiri per questo era stata incarcerata, dopo lo stupro subito il 9 dicembre, con l’accusa di omicidio.
Intorno a lei però, non ci fu il silenzio ma la sollevazione, le proteste, la ribellione di altre donne che hanno rivendicato il diritto all’autodifesa.
Yakiri è stata scarcerata dopo il pagamento di una cauzione di 423.000 pesos (23.500 euro) e l’imputazione convertita in eccesso di autodifesa.
Ancora un obbrobrio giuridico che si applica alle donne alle quali ancora non viene nemmeno riconosciuta la legittimità piena della propria difesa.
Con Yakiri, per tutte.
Mi cuerpo, mi territorio, dovunque.

Žene Ženama

mercoledì, Luglio 11th, 2012

Nessun uomo potrà difendersi dicendo che avrebbe potuto uccidere una donna che ha «semplicemente» stuprato, perché lo stupro è una sorta di lento assassinio.” così scriveva Slavenka Drakulic nel 2008 quando il Consiglio di sicurezza dell’onu definì lo stupro un’arma di guerra.
Che cosa sia quell’efficacissima arma abbiamo tentato di spiegarcelo anche noi realizzando che nello stupro etnico c’è anche qualcosa di più mostruoso ed è la violenza fatta sulla donna per farla generare, lei in quanto “riproduttrice” dell’etnia nemica, figli della propria etnia -non solo violare l’integrità del suo corpo, ma usare il suo corpo perché in lei nasca il suo proprio nemico.
Ma per le migliaia di donne vittime di questa violenza in Bosnia fra il 1992 ed il 1995 c’è stata assai poca giustizia; meno di 40 casi sono finiti di fronte ai giudici del Tribunale penale per l’ex Jugoslavia o dei tribunali nazionali bosniaci.
E come sempre, la vera giustizia non è quella dei tribunali, è quella delle donne che non dimenticano e creano una rete di soccorso le une per le altre, Žene Ženama,  donne per le donne, “Perché se non raccontiamo quello che è successo, è come se quell’orrore non fosse mai successo e verrà dimenticato“.
E invece per poter riparare bisogna sapere e non dimenticare.

Donne senza paura

venerdì, Dicembre 17th, 2010

La donna senza amigdala non ha paura.
L’amigdala è una struttura dell’encefalo dove si integrano processi emozionali molto importanti per la sopravvivenza; l’amigdala è l’allarme rosso, la memoria della paura, la paura.
La scienza sta sbavando dietro a S.M. la donna senza amigdala la quale con il suo atteggiamento per niente impaurito ha disinnescato le cattive intenzioni di uno che l’aveva affiancata di notte in una strada isolata minacciandola alla gola con un coltello.
Ecco, noi vogliamo fare altrettanto tenendoci la nostra preziosa nocciola cerebrale.
Come fare?
Intanto così e così.

Udine tappezzata di manifesti antisessisti

giovedì, Novembre 25th, 2010

25 novembre 2010
Giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne

“Donne contro il Femminicidio” tappezzano la città di Udine di manifesti antisessisti!

ecco il comunicato delle Donne contro il Femminicidio

“In concomitanza con la giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne, il prossimo 25 novembre, abbiamo tappezzato Udine di immagini antisessiste per piantare in ogni angolo della città il seme della ribellione contro il patriarcato, culla del femminicidio, contro i ruoli imposti alle donne di martiri del focolare o di deboli vittime inermi che subiscono un destino a cui non possono sottrarsi. Invece NO, NOI NON CI STIAMO PIU’!L’ AUTODETERMINAZIONE primo passo verso la LIBERAZIONE!

Il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne,
non una giornata da vittime ma da RESISTENTI!

DONNE CONTRO IL FEMMINICIDIO

antisessiste, antifasciste, antirazziste e libere…”

da http://nordest.indy.ortiche.net/node/2033
e http://nordest.indy.ortiche.net/node/2034

Hey Baby è arrivata l’ora di rispondere per le rime!

giovedì, Luglio 22nd, 2010

In questi giorni in cui le donne vengono ammazzate con le balestre in Friuli, esce un nuovo gioco, si chiama Hey baby e la protagonista si difende e punisce i molestatori senza pieta’ (se ne spreca gia’ troppa di pietas per i preti pedofili, pieta’ per assassini serial killer [come quelli che ammazzano con le balestre per l’appunto] e stupratori da parte di tutti i giornali per giustificare il povero maschio giù di nervi di turno…). (altro…)

NESSUN DIO, NESSUN PADRONE, NESSUNA AGGRESSIONE SESSISTA

venerdì, Marzo 26th, 2010
* El libertario pubblicò nel suo 51°numero (Venezuela novembre-dicembre 2007) una raccolta di testi che esprimono importanti aspetti di quali proposte dell’anarchismo possono essere fatte per far fronte al crescente problema della violenza di genere.
Autodifesa Femminista:
NESSUN DIO, NESSUN PADRONE, NESSUNA AGGRESSIONE SESSISTA
Questa società basa se stessa sulla gerarchia sessuale che determina le donne nella paura , nel consenso, nell’obbedienza, nella adattamento- rassegnazione e totale arresa agli altri. L’accettazione della sottomissione ha effetti devastanti sulla propria autostima e ci fa biasimare noi stesse per il disagio e la frustrazione che sentiamo nelle nostre vite. Ogni volta che assumiamo questi ruoli o li combattiamo ci sentiamo colpevoli e questa e’ la trappola. Questo stato d’animo provoca un certo comportamento di passività e vittimismo che blocca la nostra rabbia, così e’ necessaria per un cambiamento. L’obbedienza a certi ruoli  porta al fallimento.
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