Cominciamo bene

Marzo 4th, 2013 by dumbles

antifasisters32Idee chiare e ben confuse quelle di Roberta Lombardi, capogruppo alla Camera per il M5S.
Così in gennaio scriveva sul suo blog: «Da quello che conosco di Casapound, del fascismo hanno conservato solo la parte folcloristica (se vogliamo dire così), razzista e sprangaiola. Che non comprende l’ideologia del fascismo, che prima che degenerasse aveva una dimensione nazionale di comunità attinta a piene mani dal socialismo, un altissimo senso dello stato e la tutela della famiglia…”

Però!… non avremmo mai pensato che l’essere razzisti e sprangaioli fosse assimilabile al folklore…; il resto poi…. mamma mia!

Denise e i suoi contorni

Marzo 3rd, 2013 by dumbles

femminicidio59Samantha è stata uccisa dal cognato lo scorso mese di luglio, Lisa è stata uccisa dall’ex compagno il 7 dicembre, Denise dal marito ieri, 2 marzo.
Friuli Venezia Giulia, 1.236.103 abitanti più o meno, 7858 km²; donne ammazzate: 3  in 9 mesi.
Ma poi, ci ricorda il giornale, ad  Attimis paese in cui da dieci anni viveva Denise, già nel 2007 un uomo aveva ucciso la propria moglie e poi si era suicidato.
Una mappa, una cartografia e un calendario di donne uccise; ci lavorerà sopra la statistica, la psichiatria, l’antropologia, le scienze sociali. Al “fenomeno” è stato dato un nome: femminicidio, ormai acquisito ed accettato da più parti.
Dare un nome al fenomeno è servito a connotarlo nella sua natura, a coglierne l’essenza, a riconoscere le sue caratteristiche: uomini che uccidono le donne in quanto donne cioè in quanto soggetti autodeterminati che in un modo o nell’altro sfuggono alla loro comprensione ed al loro controllo.
Nominare il fenomeno però, non incide su di esso.
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Al ûl tignût cjacarât

Febbraio 26th, 2013 by dumbles

iniziative2Bisogna tener parlato, ma anche,  bisogna tenersi parlat∞.
E’ uno dei modi attraverso il quale Sergio Pezzetta attraversa il tempo: dal dopoguerra ad oggi, e lo spazio: dal Friuli alla allora Yugoslavia, in andate e ritorni, in giri, rigiri e labirinti tenendosi al filo della parola che non ti fa mai perdere.
Venerdì 1 marzo ospiteremo Federico Sabot che ha ascoltato, raccolto e trascritto il cjacarà di Sergio; e, anche se materialmente non può essere con noi, ospiteremo anche Sergio e la sua “strategia” di vita nella parola incarnata nella lingua. Ospiteremo la sua lingua, altra creatura viva che esce dal testo, ancora più viva perchè imbastardita da tutt∞ quell∞ che nella vita di Sergio l’hanno attraversata e contaminata.

Federico Sabot-Domenico “Sergio” Pezzetta
L’AMICO DEI CANI
avventure underground di Sergio
ed. Sensibili alle Foglie

VENERDI’ 1 MARZO 2013  H. 20.30  ex CANTUCCIO via Baldissera UDINE – CONVERSAZIONE con l’AUTORE del LIBRO

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Voto a perdere

Febbraio 22nd, 2013 by dumbles

noisiamoqui255Ad ogni campagna elettorale, gli/le anarchici/e, giustamente, fanno la loro “campagna” astensionista. Principalmente per motivi ideali, perchè il voto corrisponde alla delega, perchè la delega per come è concepita questa “democrazia” corrisponde sempre ad un tradimento, perchè l’autogestione è meglio, perchè bisogna avere fiducia nelle proprie capacità di pensare e progettare “il governo” del proprio territorio….
Oggi lo stato putrefatto del panorama politico con tutti i/le suoi/e rappresentanti hanno però di gran lunga facilitato il lavoro tanto si sono smerdati da soli al punto di fare dell’astensionismo uno fra i maggiori “partiti”.
“Se non voti ti fai del male” canta Celentano, anche lui per tirare la carretta di qualcun’altro; ci chiediamo quanto bene si sia fatto chi fino adesso ha sempre votato!
Prima, ma anche adesso che le regole della rappresentanza si chiamano Porcellum, cosa peraltro offensiva nei confronti dell’animale che evoca.
Sul web ci siamo imbattute nell’immagine in cui si diceva che “l’urna non è cosa per vivi”; ci permettiamo di aggiungere una  “/e” per rendere anche il femminile, e per il resto siamo perfettamente d’accordo.

Vedere parole

Febbraio 20th, 2013 by dumbles

lingua5Sentirne il sapore, l’odore e il senso. La fotografia bioelettrica di una porzione di cervello dice cosa contiene la parola nella madrelingua. Questo secondo uno studio che abbiamo trovato qui e che riportiamo qua sotto.

Come il cervello elabora la lingua madre e le lingue straniere

I risultati di uno studio, coordinato da Alice Mado Proverbio del laboratorio di Elettrofisiologia cognitiva del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca, in collaborazione con Roberta Adorni, e Alberto Zani, ricercatore dell’Istituto di Bioimmagini e Fisiologia Molecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Milano-Segrate, dimostrano che esiste una regione del cervello, chiamata area per la forma visiva delle parole, localizzata nel cosiddetto giro fusiforme sinistro della corteccia occipito/temporale, che riconosce automaticamente la forma delle lettere e delle parole, ed è molto sensibile ai livelli di familiarità delle stesse.

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Rivolta continua

Febbraio 19th, 2013 by dumbles

noisiamoqui254Oggi Iside Gjergji scrivendo dell’ultima rivolta al cie di Ponte Galeria osserva che non sarà la repressione a fermare le rivolte perchè non si possono contenere persone in condizioni disumane, non si possono contenere persone solo perchè vogliono poter lavorare nel nostro paese e, aggiungiamo noi, semplicemente perchè non si possono contenere persone.
Perciò i Cie sono luoghi di contenzione dove le rivolte non si fermeranno mai.
Da Ponte Galeria a Gradisca, l’elogio della fuga.

Alleanze

Febbraio 15th, 2013 by dumbles

antifasisters31ovvero chi apre le porte e chi protegge il neofascismo.
Abbiamo saputo di quanto accaduto all’università di Verona  dalle parole di Alessandra Kersevan alla quale,sapendo che era in questura per qualcosa accaduto con i fasci, abbiamo telefonato , ed alla quale va tutta la nostra solidarietà.
I fatti si riassumono in questo: gli studenti del gruppo “Studiare con lentezza” avevano invitato la Kersevan all’università a parlare di crimini fascisti nei Balcani e di foibe; per questo avevano anche l’appoggio di due professori e quindi il nulla osta del rettore che aveva concesso loro un’aula.
Poi, dietro pressioni di vari gruppi di estrema destra e senza dichiarazioni ufficiali agli studenti stessi, il rettore ha revocato l’autorizzazione e l’utilizzo all’area. Il gruppo, a quel punto, ha deciso di portare avanti comunque la conferenza in corridoio dove si sono radunati per poi spostarsi nell’unica aula trovata aperta e dare inizio alla conferenza.
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Noi ricordiamo

Febbraio 11th, 2013 by dumbles

antifasisters30ieri abbiamo accennato alla presenza dei fasci a Udine a sproloquiare intorno alle foibe. Qui di seguito pubblichiamo e condividiamo un comunicato degli Antifascisti Udinesi che fa chiarezza proprio sulle menzogne intorno alla giornata del ricordo.

CONTRO I FASCISTI E LE LORO MENZOGNE

Di fronte a una razza inferiore e barbara come la slava, non si deve inseguire la politica dello zuccherino ma quella del bastone. Io credo che si possono più facilmente sacrificare 500 mila sloveni e croati barbari a 50mila italiani” Benito Mussolini settembre 1920

Dal marzo 2004, il 10 febbraio è stato scelto come giornata nazionale “del ricordo delle foibe”, giornata in cui viene sostenuta e diffusa con maggior vigore la falsità storica secondo la quale, in Venezia Giulia, Istria e Dalmazia, i partigiani slavi con la collaborazione di partigiani comunisti avrebbero ucciso e gettato dentro fosse naturali, le foibe appunto, migliaia e migliaia di uomini donne e bambini, uccisi per il solo fatto di essere italiani.

Questa menzogna inventata inizialmente nel 1945 dai fascisti della X Mas del golpista Borghese è stata negli anni successivi ripresa e amplificata da vari scribacchini, la maggior parte dei quali appartenevano o appartengono tuttora ad associazioni o partiti irredentisti, nazionalisti e fascisti.

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Noi ricordiamo

Febbraio 10th, 2013 by dumbles

antifasisters29In questa giornata udinese, funestata dalla mefitica presenza dei fascisti di forza nuova che presentavano la campagna elettorale di Roberto Fiore al ristorante Ramandolo e dal raduno neo-nazista di casapound nei giardini pubblici di via Bertaldia intestati alle vittime delle foibe, uno STRISCIONE COMPARSO IN PIAZZA LIBERTA’ ha scaldato i nostri cuori antifascisti!

Così recitava: NOI RICORDIAMO I CRIMINI FASCISTI  LEGGI RAZZIALI GUERRE COLONIALI LAGER ITALIANI  ORA E SEMPRE RESISTENZA
Ricordiamo anche che oggi, domenica 10 febbraio, a Udine, sono stati commemorati, come ogni anno, i 23 partigiani catturati in vari paesi del Friuli e detenuti presso il carcere, che furono fucilati all’alba dell’11 febbraio 1945 al muro del cimitero monumentale da un reparto di fascisti della milizia di difesa territoriale. Ciò avvenne come rappresaglia per la liberazione di 73 prigionieri, comuni e politici, dal carcere di via Spalato, avvenuta il 7 febbraio 1945 ad opera dei Diavoli Rossi di Romano il Manzin.

Maria nel gulag

Febbraio 8th, 2013 by dumbles

noisiamoqui253domani saremo in piazza in un presidio informativo contro il carcere.
Parleremo e ricorderemo quanto il carcere rappresenti l’espressione massima dello stato nell’esercizio del monopolio della violenza. Analizzeremo i dati di questa regione che, con neanche 1.300.000 abitanti ha cinque carceri  in quattro province.
…. come nella Russia stalinista dove non c’era regione che non avesse il suo campo di lavoro e di contenzione. Un parallelismo forzato, ma neanche tanto per dire che cosa rappresenta il carcere nei suoi principi fondatori.
Allora domani penseremo anche a Maria Alyokhina ed alle Pussy Riot condannate ai lavori forzati nei gulag tutt’ora in attività.
Liberi tutti, libere tutte, dappertutto.

Fascette

Febbraio 8th, 2013 by dumbles

antifasisters28Eccone una: Micaela Biancofiore impegnata nel tentativo di esaltare Berlusconi e salvare Mussolini, dittatore buono che le cose cattive non le ha fatte lui, ma quelli intorno a lui. Ecco, così é; inoltte abbiamo capito perchè si dice: “Fascisti carogne tornate nelle fone”; perchè stando alla esegeta “chi inventò  le fogne in Italia, e non solo in Alto Adige, fu Mussolini”.

Evacuiamol* tutt*!

Contro il carcere

Febbraio 6th, 2013 by dumbles

noisiamoqui252Sabato 9 febbraio h. 17- Piazza Libertà, Udine
 “UNA CELLA IN PIAZZA”- Presidio informativo
Qui sotto comunicato del Coordinamento contro il carcere e la repressione

L’incredibile avventura degli elicotteROS

Naufragata la pista sulla trattativa Stato-Mafia, finalmente i  ROS scoprono i veri alleati dei clan: gli anarchici! Scoop imperdibile per la stampa locale: dopo al-Qaeda  e le BR,  quali   saranno   i   prossimi   alleati   di   questi   sovversivi?  satanisti? Gli extraterrestri? I testimoni di Geova?
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Gemellaggi

Febbraio 6th, 2013 by dumbles

noisiamoqui251Italia-India. Molto in comune. Stupri per esempio;  c’è chi si è molto scaldat* per gli stupri delle donne indiane ma è rimasto fredd* per gli stupri delle donne che si trovano in Italia; i media in genere, per esempio. Fedeli alla linea che il male è sempre altrove.
Oggi capita di leggere che i medici indiani lucrano sulla salute delle donne; neanche detto; basta sostituire indiani con italiani e il risultato non cambia.

Disadattati

Febbraio 5th, 2013 by dumbles

noisiamoqui250sono le specie animali a fronte del cambiamento climatico che va veloce.
Molte specie selvatiche non riescono più ad adattarsi e probabilmente si estingueranno. Innalzamento della temperatura ed eventi estremi alterano e spezzano le interazioni ecologiche. Tutto riportato nel rapporto Wildlife in a worming world.

Come una matrioska

Febbraio 2nd, 2013 by dumbles

noisiamoqui249dove un perseguitato contiene a sua volta un persecutore…
Oggi leggiamo della campagna di contraccezione forzata delle donne falasha appartenenti al popolo etiope di religione ebraica che, accolte nello stato di Israele con le loro famiglie, sono state preventivamente sottoposte con l’inganno o a loro insaputa ad iniezioni di Depo Provera un contraccettivo dai pesanti effetti collaterali.
Probabilmente richiamati in Israele  come pedine per contrastare la prolificità palestinese ma allo stesso tempo ritenuti una popolazione da contenere perchè nera.
Un crimine senza fine quello del controllo demografico che passa per i corpi delle donne con le sterilizzazioni forzate; un pensierino al Nobel Europa e alla sua politica sulle donne Rom, per esempio.

Risonanze

Febbraio 1st, 2013 by dumbles

noisiamoqui248Come con la radiografia si vede dove c’è la frattura, con la risonanza magnetica funzionale, si vede dove c’è il razzismo o la propensione al razzismo.
Questo, stando alla ricerca del neuropsicologo dell’università di Ginevra Tobias Brosch che individua in una data area cerebrale la sede di atteggiamenti razzisti.
Molt*, come il dottor Brosch, esaltat* dai mezzi endoscopici messi a disposizione dalla tecnologia, periodicamente sognano di vedere dove sta quella determinata cosa nella testa; dov’è il razzismo, dov’è l’indole criminale, l’alcolismo, il sessismo  o la tossicodipendenza…
Poi, scoperto il punto, ecco il titolo elaborato da una pessima divulgazione: “Il razzismo si trova in un’area del cervello”, (come se qualcosa che attiene alle passioni, al pensare, al parlare, all’esprimere e poi all’agire consequenziale, potesse avere origine al di fuori di un cervello!).
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Facce di bronzo

Gennaio 31st, 2013 by dumbles

antifasisters27Giovanardi riattacca con la sua attitudine omofoba che esprime ciclicamente con la negazione dell’olocausto dei gay; Berlusconi, lo sappiamo sniffa fascismo periodicamente ed in particolare in periodo preelettorale; e il comune di Cesenatico vuole esporre il busto bronzeo del mascellone… stiamo facendo di ogni erba un fascio? Sì; in questo caso si può.

Morsi del patriarcato

Gennaio 28th, 2013 by dumbles

violsess89Lo stupro è un’arma di guerra, lo stupro è un’arma di pulizia etnica, lo stupro è la peggiore arma non convenzionale che è praticamente universale in guerra e in pace. Lo stupro è l’arma patriarcale per “tenere le donne al loro posto”; è l’arma del disprezzo  e della cancellazione nei confronti di chi rivendica diritti, desideri, vita.
Questa probabilmente è l’arma in più usata contro le donne che protestano in piazza Tahrir. Questa volta con la supervisione di Mohamed Morsi capo del partito Libertà e Giustizia, presidente dell’Egitto.

La memoria è un esercizio quotidiano

Gennaio 26th, 2013 by dumbles

antifasisters26Senza memoria non si vive. Dal biologico, all’antropologico, dallo storico, al sociale, noi siamo memoria incarnata.
Come l’impronta immunitaria lasciata dalla presenza di un virus in un corpo, la memoria individuale e sociale è il segno che rimane dentro le persone  è il suo carico di vissuto, di sfumature, di esperienze, di sentimenti individuali e di narrazioni che si depositano e stratificano in quella che, quando riguarda fatti e tragedie collettive, chiamiamo storia.
Perchè è la storia che ne tiene la traccia documentale, è la storia che deve conservare la memoria anche e soprattutto quando non ci sarà più nessun testimone.
La storia perciò racconta il passato ma per voce degli interpreti del presente.
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Chi ha paura di Pinar

Gennaio 25th, 2013 by dumbles

femm51il Potere! Lo stato turco che alla fine non sapendo più che montature architettare per annientarla, prova a nasconderla in una prigione costruendole intorno  una condanna a vita. Che ha fatto Pinar? Come scrivono le donne che domani a Roma saranno a manifestare sotto l’ambasciata turca: “ Pinar viene perseguitata perché non ha mai smesso di lottare contro il patriarcato, il militarismo e la violenza dello Stato turco, nonostante volessero intimidirla e ridurla al silenzio proprio con la minaccia di una pena esemplare.”
Perciò: La sua lotta è la lotta di tutte noi, la solidarietà è la nostra forza!
Pinar libera, tutte e tutti liberi!