Pillole di integralismo
Febbraio 27th, 2011 by dumblesNon amiamo lo Stato, figuriamoci quello clericale.
Pillola del giorno dopo, obiezione
di coscienza anche per i farmacisti
Non amiamo lo Stato, figuriamoci quello clericale.
Pillola del giorno dopo, obiezione
di coscienza anche per i farmacisti
C’era una volta: ” Il 27 febbraio 1511, giovedí grasso, nonostante gli incombenti pericoli – si vociferava della presenza di truppe imperiali nei dintorni della città –, a Udine si festeggiava il Carnevale. La sera precedente il luogotenente Alvise Gradenigo aveva convocato i capi degli Zambarlani e degli Strumieri, ottenendo che le due facinorose fazioni rivali stringessero un patto di pacificazione, ma l’indomani, al rientro di Antonio Savorgnan e delle sue cernide (le truppe contadine) da un’inutile perlustrazione alla ricerca dei mercenari austriaci segnalati nella zona di Pradamano, scoppiarono i tumulti che portarono al massacro per cui quella giornata viene ricordata come la “crudel zobia grassa”. Gli Zambarlani, ovvero i seguaci di Antonio Savorgnan, il potentissimo signore che si atteggiava a campione della Serenissima e paternalistico protettore del popolo, assaltarono i palazzi e le case degli Strumieri, i nobili feudatari filoimperiali che si raccoglievano intorno alla famiglia dei Della Torre. Ai “cani” (cosí erano detti i famigli e i servitori) dei Savorgnan si aggiunsero i popolani e i contadini convenuti in città per la festa. Saccheggiati e messi a ferro e fuoco una trentina di palazzi dei Della Torre, Colloredo, Frattina, Partistagno, Gorghi e di molte altre casate strumiere, la sommossa/faida culminò in una carneficina nella quale furono trucidati alcuni dei più prestigiosi rappresentanti della nobiltà castellana e molti dei loro servitori: i morti furono fra venticinque e cinquanta. Alcuni cadaveri furono smembrati e lasciati in pasto ai cani randagi e ai porci, altri gettati nei pozzi e nelle latrine, onde impedire il funerale cristiano e uccidere così oltre ai corpi le anime. La domenica successiva, mentre una parte della città era nel lutto, i rivoltosi si esibirono in una mascherata beffarda, indossando le vesti e i gioielli rubati alle loro vittime. Intanto, avuta notizia dei fatti udinesi, in tutto il Friuli rurale i contadini cominciarono ad assalire castelli e dimore nobiliari, dando vita alla più imponente insurrezione popolare dell’Italia rinascimentale.“ (da Il Messaggero Veneto 26.02.11) Poi altre dominazioni seguirono, con altri nomi ma con stessi risultati: sfruttamento e saccheggio del territorio… ieri signorotti e feudatari, oggi il club degli affari “grandi opere” grandi devastazioni; l’ultima colonizzazione.
Il 10 febbraio a Udine, in occasione della settimana di solidarietà contro la repressione nei Paesi Baschi abbiamo incontrato un membro del Movimento Studentesco Basco. Le donne di Me-Dea ci ricordano che a conclusione della settimana internazionalista, domani a Milano si svolgerà la manifestazione nazionale in solidarietà con il popolo basco e ci portano la storia di Amaia ragazza basca arrestata e torturata nelle carceri spagnole. Siamo con lei e con tutti i popoli che lottano per la loro libertà.
Sono disgustosi questi leghisti
Stival-choc sui profughi
«Fermiamoli col mitra»
… un stivâl tai dinç … così magari ci risparmiano certe porcherie. Che schifo.
Libia: le fosse comuni sono una bufala, Gheddafi non è un massacratore e Giovanardi è uno che la racconta giusta.
Giovanardi: una bufala le foto delle fosse comuni
“Le foto pubblicate oggi dai quotidiani rappresentano “un normale cimitero libico, con tombe prescavate in cemento”.
Gheddafi ammazza la gente in piazza e minaccia di non ammazzare più gli immigrati in mare e nel deserto, perciò il governo italiano è preoccupato. E poi c’è la Gheddasconi SpA e gli affari pubblico-privati coltivati fra i rais del bunga, perciò non disturbate il massacratore.
Ne devono mangiare di polenta questi uomini, perlomeno quelli che scrivono sul Corriere della Sera, per riuscire a formulare qualche pensiero accettabile! Qui un primo aborto. Collocato nella categoria “Riflessioni”… Huauu!
E se per una volta pensassimo
alla Dignità dell’Uomo (Maschio)?
Non le donne, ma i camerati.
D’altra parte la sensibilità di Alemanno per le donne violentate si è vista in campagna elettorale; gli è servita per fare retate e pulizia etnica contro i rom. Chi è fascista è fascista.
Aggredita e violentata a Trinità dei Monti
È il secondo stupro in quattro giorni
Così insieme con il lascivo devoto, sono rimasti in mutande anche Mariastella e la donna con problemi di postura … orizzontale, verticale, orizzontale…
Cronaca su Femminismo a Sud
Intanto dovremmo iniziare con una diffida al PD ed al resto dell’opposizione dal continuare ad usare le donne come leva per scardinare Berlusconi.
Non saremo noi a fare da testa d‘ariete per abbattere la fortezza che loro non hanno mai voluto attaccare seriamente. L’evidenza più antica, e prima di tutte, è nella legge sul conflitto di interessi agitata ad ogni campagna elettorale, rigorosamente rimossa subito dopo, in particolare quando il centro sinistra è stato al governo.
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Così la nomade della politica (con i Radicali nel ’90, Rifondazione nel ’92, Forza Italia nel ’94, Futuro e Libertà nel 2010) riesce a far fare bella figura perfino alla Carfagna (Pari opportunità; Il silenzio degli innocenti, sul RubiGate) e brutta figura al FLi dal cui ruolo di portavoce si è dimessa. Ha proprio fatto la pipì fuori dal vaso.
Maiolo choc sui bimbi rom Poi le scuse e le dimissioni
A proposito dell’appello alla manifestazione del 13 febbraio lanciato da Concita De Gregorio, le considerazioni di Maria Nadotti. Molto altro su Femminismo a Sud.
L’assoluzione dell’ispettore capo di polizia Vittorio Addesso ci conferma due cose; una, come dicono le donne di noinonsiamocomplici che “Lo stato si assolve”; due che la vita delle/dei migranti rinchiuse nei CIE non vale niente. La terza la diciamo noi: siamo tutte con Joy e la lotta contro i cie continuerà adesso e sempre.
SIAMO TUTTE NIPOTI DI MUBARAK!
Silvio aiutaci!! Dovrebbe essere questa l’invocazione da lanciare stando alla logica della linea difensiva del “flaccido” che fa del bene alle ragazze in difficoltà.
A noi fa schifo pensare parentele con il capo di un regime dittatoriale e crudele come quello di Mubarak; a maggior ragione ci fanno schifo le amicizie politiche che l’incipriato tiene con questi faraoni dell‘era moderna, rais del bunga o gerarchi del Don col colbacco e col lètton.
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Al momento ci pare che la prostituta più in vista sia la chiesa.
Poiché per prostituzione non si intende solo l’offerta di prestazioni sessuali dietro pagamento di un corrispettivo in denaro, ma anche particolari comportamenti di favore nei confronti di qualcuno che paga un compenso materiale o immateriale.
Berlusconi l’esuberante, con la chiesa ha sempre goduto di questi favori compensando con altri.
L’ultimo è del 21 gennaio; il nuovo federalismo prevede zero IMU (imposta municipale unica) per gli immobili di proprietà del Vaticano, le sedi di culto, gli ospedali e le cliniche private legate alla Chiesa, gli oratori, ma anche le scuole private e gli alberghi gestiti dal mondo cattolico.
E chissà se anche questa volta l’esenzione gli porterà l’indulgenza.
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