Archive for the ‘Nostra la terra’ Category

Con le combattenti per la libertà

venerdì, Ottobre 31st, 2014

ecofemminismo9Non mancheremo domani all’appuntamento in solidarietà con le/i combattenti di Kobane, in solidarietà, sostegno, condivisione e amore con chi lotta per la libertà del proprio popolo e per la propria.
Questo e quello, fanno le donne che combattono a Kobane, determinate, autodeterminate e con le idee chiare.
Non c’è libertà per un popolo se non c’è libertà per chi vi si identifica, indipendentemente dal genere al quale ritiene di appartenere.
Difendere Kobane e quel pezzo di Kurdistan che si chiama Rojava è difendere e proclamare quel meglio che si può fare perfino nel mezzo dell’orrore che l’IS rappresenta: la summa del peggio di stato e patriarcato.
Qui una cronaca dai luoghi vicino al fronte
Qui considerazioni interessanti di Paola Rudan.
A domani! A sempre con le combattenti curde nel cuore.

Viva Rojava!

domenica, Ottobre 12th, 2014

noisiamoqui356Le ultime notizie riportano che si combatte ancora e ancora si resiste a Kobanȇ la città a maggioranza curda fra la Siria e la Tuchia.
Qui un appello, sempre urgente, per l’aiuto alla resistenza del popolo curdo.
Qui di seguito, riportiamo un articolo di David Graeber che sta rimbalzando via mail e su diversi blog.
Ci sembra importante e lo condividiamo. Buona lettura.

Nel bel mezzo della zona di guerra siriana
un esperimento democratico sta venendo seriamente minacciato dall’Isis
Che il mondo intero ne sia all’oscuro è uno scandalo!
David Graeber, antropologo e attivista americano.
Nel 1937, mio padre si arruolò volontario per combattere nelle Brigate Internazionali in difesa della Repubblica Spagnola. Quello che sarebbe stato un colpo di Stato fascista era stato temporaneamente fermato da un sollevamento dei lavoratori, condotto da anarchici e socialisti, e nella maggior parte della Spagna ne seguì una genuina rivoluzione sociale, portando intere città sotto il controllo di sistemi di democrazia diretta, le fabbriche sotto la gestione operaia e le donne ad assumere sempre più potere.

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Pelli animali

domenica, Settembre 14th, 2014

ecofemminismo7Non è un paese per orsi, decisamente, anzi, non è nemmeno un paese per animali selvatici in generale, ed in generale non è un paese per animali; … forse per animali da compagnia, quando non li si abbandona e non sono gadgets modaioli o rivestiti di umana demente ipocrisia.
Ecco, in morte dell’orsa Daniza ne abbiamo sentita e letta a chili.
In termini aggiornati, si potrebbe definire una grossa e grossolana operazione di bear washing: ne fa una puntuale rassegna Daniela Ranieri sul Fatto Quotidiano di ieri: Gasparri: “Pagina di orrore”. Grillo: # giustiziaperdaniza (ma non voleva ammazzare Dudù?). Brambilla: “Ucciso animale innocente” (come se un animale potesse essere colpevole). Frattini (!): “Uccisa una madre”. Una di FI fa piangere i bambini: “Hanno ucciso Mamma Orsa”. Salvini: “Qualcuno deve pagare”, chissà se in euro o in lire, e se anche un orso debba fermarsi all’alt…. Salvini: sì, quello della Lega che in Trentino gli orsi non li voleva e se li mangiava nelle grigliate organizzate per festa e protesta.
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Questa è bella

lunedì, Settembre 1st, 2014

antimilitarismo14C’è il quotidiano locale che, insieme ad un’azienda di imbottigliamento e vendita di acqua, (bene comune per non sbagliare) lancia un concorso artistico-fotografico sull’estate 2014 fotografata dai lettori; il titolo è: “Unico, puro, buono: fotografa il tuo Fvg”.
Ogni giorno una foto da vedere; tramonti, paesaggi, arcobaleni ecc; oggi questa di lato.
Aerei militari in volo. Unico puro buono? Cosa?
Sono le frecce tricolori in addestramento? Restano sempre aerei militari. Pattuglia acrobatica nazionale: che cosa ha di friulano? E di puro? E di buono? E’ unica, forse, perchè ce n’è una sola, ma anche di questa ne faremmo volentieri a meno: inquinante, rumoroso, costoso simbolo di retorica patriottica e militarista.
Il concorso è una trovata pubblicitaria e può valere una visita in più al giornale o una bottiglia di acqua a gratis, ma, a volerli prendere sul serio: o si esclude chi va fuori tema o si conviene di cambiare i significati degli aggettivi qualificativi.

Plus ultra

domenica, Agosto 31st, 2014

nostralaterra3Sembra una presa in giro il nome “Frontex Plus”.
Una cinica denominazione da prodotto di consumo domestico tipo nettacessi con quel “plus” che lo fa più meglio.
Alfano, quello senza il quid, qualche giorno fa, ha spiegato, raggiante, questa nuova soluzione còl plus per il controllo delle frontiere dell’Italia e dell’Europa. Lo ha spiegato con la solita retorica falsificante della lotta agli scafisti; come se eliminati i traghettatori e distrutte le loro barche non esistesse altro.
Un “altro” che invece non si arrende né si arresta; qui l’aggiornamento tenuto da Gabriele del Grande su vivi e morti e qui invece le considerazioni di Massimo Marnetto su quello che, con tutta probabilità, sarà realmente Frontex Plus.
E a proposito di Plus, a Gradisca, tanto per non sapere quando chiuderlo, stanno ripristinando il CIE distrutto nelle precedenti rivolte, si suppone con offendicula plus…. che nessun* osi più cercare la libertà.

Brutto clima

lunedì, Luglio 21st, 2014

nostralaterra2Per una bella foto di oggi, mettiamo insieme tre informazioni: la prima riguarda un rapporto del World Meteorological Organization (WMO) che, per il periodo 1971-2010, ha valutato quasi due milioni di vittime e 2400 miliardi di dollari i danni economici derivanti da eventi metereologici estremi sempre più frequenti; la seconda riguarda il solito ricatto morale, questa volta lanciato da Bjorn Lomborg, ripreso dal Corriere della Sera e commentato qui, secondo cui milioni di vite si salvano bruciando più combustibili fossili; inversamente, uno sviluppo ecologicamente sostenibile, per molt* sarebbe una condanna a morte; la terza invece è la notizia che Obama ha detto sì alla ricerca di idrocarburi nell’oceano Atlatico e quindi via alle trivelle, alla distruzione dell’ambiente marino e all’incremento del peggioramento del cambiamento climatico.
Il cerchio si chiude, il diaframma scatta, clic, fatta la foto. La prossima sarà ancora peggio.

Coppa di sangue

domenica, Giugno 29th, 2014

nostralaterra1Esattamente un mese fa vicino allo stadio Manè Garrincha c’era l’ostensione pubblica della coppa del mondo. In quel luogo, allora, si diedero appuntamento anche i popoli indios di diverse etnie e tribù i quali volevano consegnare al governo una coppa piena di sangue, un dono simbolico per testimoniare della espropriazione continua della loro terra e della loro vita.
Furono attaccati dalla polizia a cavallo con lacrimogeni, spray urticanti e proiettili di gomma.
Si difesero con archi e frecce, i loro attrezzi di caccia e sussistenza.
Le immagini di quella battaglia impari rendono bene il contrasto tra la bellezza della vita, la biodiversità dei popoli vestiti della biodiversità della terra che abitano, e la morte, la cupezza, l’uniformità della repressione che difende il potere, il dominio, la proprietà.
Lo sappiamo che questi mondiali di calcio, più di tutti gli altri, sono la continuazione del colonialismo con altri mezzi.
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Boicotta la coppa

domenica, Giugno 15th, 2014

noisiamoqui351In aprile, sul Messaggero Veneto, Stefano Tamburini faceva un giusto esercizio di memoria a proposito dei mondiali di calcio che si tennero in Italia nel ’90. Quell’osceno “Italia90”, già brutto ad iniziare dal logo mascotte: la sagoma stecchino tricolore con il pallone al posto della testa.
E proprio il pallone al posto della testa permise e permette di non guardare a tutto quello che ci sta intorno; ai morti nella costruzione di stadi e opere collaterali che rimarranno praticamente inutili, ai costi gonfiati, alla solita storia delle grandi opere-grande corruzione, ai costi che si stanno pagando ancora oggi: 61 milioni e 200mila euro nel bilancio di previsione 2014  per una cosa di ventiquattro anni fa. … Dovessimo sommarle tutte queste sconcezze…. debiti ed i soliti noti che ci girano intorno…
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Oggi,

lunedì, Giugno 2nd, 2014

Antipatie8oggi è il due di giugno. Festa della Repubblica.
Non fossimo anarchiche, potremmo far nostro il candido stupore e le pacate considerazioni di Ascanio Celestini che ci dice quanto la repubblica sia, o dovrebbe essere rappresentata da tutt’altro che dalla sfilata di eserciti, armi ed aerei militari che spandono fumogeni tricolori.
Ecco, iniziamo da questi ultimi, sempre lasciando da parte la nostra “fede” politica, per dire quanto le effimere fumigazioni abbiano scassato minchie, ovaie, ovotestis e quant’altro, soprattutto nelle zone sottostanti gli allenamenti della Pan per le parate.
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HIPPO

domenica, Giugno 1st, 2014

ecofemminismo4Habitat destruction, Invasive species, Pollution, human over-Population, Overharvesting by hunting and fishing.
Ecco spiegati in un acronimo tutti i motivi della scomparsa di biodiversità.
Poi c’è il cambiamento climatico che è un very big HIPPO.
Tutto fatto e detto da Edward O. Wilson, con il quale si può essere o meno d’accordo su altre questioni come la sociobiologia o altre idee bizzarre…. ma che la perdita di biodiversità sia a tragedy è innegabile.
Ne accenniamo perchè il 22 maggio era la giornata mondiale della biodiversità indetta dall’ONU.
Non che ce ne importi molto; questo lo diciamo in occasione di ogni giornata globale di questo o di quello che, fra pinkwashing e greenwashing, l’impresa lavaggi di coscienze, sui mercati, potrebbe andare molto bene nonostante la crisi, no.
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Hot spot

lunedì, Maggio 19th, 2014

ecofemminismo3C’è questo post di Giancarlo Sturloni che parla dell’ alluvione in corso nei Balcani che, come dice lui, non fa notizia.
Quello che si riesce a sapere, invece è drammatico, per i/le mort*, per le frane, i danni al territorio, alle case, all’agricoltura, in aree già povere da prima …. e poi ci sono le mine perchè l’acqua ha travolto anche i cartelli che le segnalavano, le ha spostate, le ha portate con sè… Tanto per dire che la guerra non finisce mai.
E quella con il clima che è stato fatto impazzire poi, è appena iniziata. Chi sono le vittime, già lo sappiamo.
E se cinema e science fiction hanno già elaborato la questione, spettacolarizzato la tragedia e trovato la soluzione nel viaggio interstellare, la fiction politica, quella vera, chissà se mai prenderà atto del cambiamento climatico che si aggira per l’Europa, o se continuerà a baloccarsi dietro grandi opere e grandi stronzate.
Quando il Sole 24Ore riprende la Nasa che ti dice che lo scioglimento dei ghiacci in Antartide è al punto di non ritorno, c’è il caso che siamo al punto di non ritorno.
Siamo tutt* alluvionati; per solidarietà ed anche per probabilità.

A Terra

martedì, Aprile 22nd, 2014

noisiamoqui348Oggi è l’Earth Day; non che ce ne importi molto di queste ricorrenze che servono solo a fare un po’ di green washing; ne approfittiamo però per ricordare un’altra cosa orrida che sta avanzando e che è il Biodiversity Offsetting.
Che cosa sia è spiegato qui.
In estrema sintesi, si fa della Terra,  intesa come ambiente naturale e biodiversità un grande supermercato dove ogni biotopo, ogni ambito, ogni ecosistema, ogni suo abitante…. hanno un prezzo. Se si rompono si possono ricreare, pagando, da qualche altra parte. E se si possono “ricreare”, vuol dire che si possono anche rompere. Così grandi opere e grandi costruzioni possono andare dappertutto.
Ecco. E noi che eravamo rimaste a Cavallo Pazzo: Non si vende la terra dove la gente cammina.

Ricordiamoci di ricordare

martedì, Aprile 15th, 2014

Antipatie4Nel blog, colonnima di destra, dovremmo aprire una categoria tipo “vi ricordiamo che…” o “facciamo presente che…”, per catalogare informazioni che è utile conoscere e citare ogni volta che, per sempio, si parla di Ogm, di immigrazione, di Cie, di fame nel mondo, ecc.ecc.
Prendiamo questa notizia sull’esplosione di quel fenomeno neocoloniale e terribile che è il “land grabbing”, cioè l’accaparramento della terra da parte di privati, o enti governativi di paesi ricchi, nei paesi poveri, dove a farne le spese sono sempre le popolazioni locali.
Si prende la terra per farne coltivazioni intensive di palma da olio che serve per i biocarburanti, per fare un esempio e tanto per capirci,  sul business che va per la maggiore.
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NoTav sempre!

domenica, Febbraio 23rd, 2014

L’altro ieri così; ieri abbiamo risposto alla chiamata della ValSusa e domani continueremo comunque ad essere NoTav. Più sotto il volantino che abbiamo distribuito nella manifestazione di Udine.

NoTav2

CON CHIARA, CLAUDIO, MATTIA E NICCOLO’
con i/le NoTav incarcerat*, indagat*, multat*, molestat*, stalkizzat*… perchè l’azione della crew del Tav, sostanzialmente dello Stato e delle lobby che la sostengono, stampa al seguito, è un po’ come l’azione di un maniaco persecutore nei confronti di una donna quando dice “NO”.
Qui un’intera valle, un’intero popolo, dice “NO!” ma loro continuano, senza uno straccio di ragione, infieriscono, sempre più voraci, sempre più feroci.
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Una TrAnVata per la testa

mercoledì, Febbraio 5th, 2014

noisiamoqui340Devono aver preso proprio una tranvata per la testa perchè ne propongono una più bislacca dell’altra.
Parliamo di tracciati TAV; ieri, mentre per le strade del Veneto, ma poco ci manca anche in certi punti del Friuli, si gira con il gommone, e mentre al tg ti dicono che è meglio che togli ogni suppellettile dalla cantina e dal garage… insomma mentre mezza regione è sott’acqua e si deve arrangiare, questi, Serracchiani in testa se ne escono con il TAV Lecce-Trieste! Da non credere!
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Con Chiara

sabato, Febbraio 1st, 2014

con Claudio, con Mattia e Niccolò e tutt* i/le NoTav carcerat*, indagat*, vessat* e perseguit*.

Qui sotto la lettera dal carcere di Chiara; qui quella di Claudio. Li leggiamo e li sosteniamo.

Carcere delle Vallette 20 gennaio 2014

Se potessi scegliere mi troverei proprio dove sono.

Tra i sentieri della Valle, per le vie di Torino, con i miei compagni o specchiandomi negli occhi di donne e uomini sconosciuti, imparando ad ascoltare, scegliendo di aspettare, correndo più veloce. (altro…)