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Gennaio 6th, 2012 by dumbles

Era finita con 137 (una donna uccisa -da mariti, fidanzati, ex, ecc, ecc-  ogni 63,94 ore; cioè una ogni due giorni e qualcosa). Bollettino di guerra registra.
Perfino la, ormai ex, potenza imperiale americana ammette di non poter sostenere più di una guerra alla volta; la potenza patriarcale nazionale invece no, non molla la retriva guerra del dominio sulle donne esteso a tutti i fronti e  sempre alimentata da putredini sentimentali, prepotenze fasciste, media omertosi e collaborazionisti.
A 6 giorni nel 2012, tre donne sono state uccise: una studentessa italiana, una sex worker rumena, una sex worker cinese. La cronaca le divide per professione e nazionalità. Noi no. Li consideriamo femminicidi; donne uccise in quanto donne da uomini armati di odio misogino, clericointegralismo e merda fascista.
Lo stesso che manda avanti i bastardi del terzo millennio.

Sevizie cimiteriali

Gennaio 4th, 2012 by dumbles

Eccone un’altra a titillarsi con i feti abortiti, tanto per non sapere più da che parte scudisciare  le donne che scelgono, e a tutt’oggi, perfino riescono ad abortire.
La punizione finale costruita su un’equazione fideistico integralista che trasforma il feto in bambino e la donna in assassina.

A Roma il cimitero per i bambini mai nati

Sfasciati

Gennaio 1st, 2012 by dumbles

Il console e  l’assessora.
Vattani. Mario figlio di Umberto, neri per convinzione, diplomatici per professione. Incarnazioni istituzionali fasciste da millennio secondo e terzo, punti fedeltà per Alemanno. Il Mario senza veli e fasce da console della repubblica italiana in Giappone, gorgheggia odi all’impero di Roma e alla repubblica di Salò con i camerati di Casa Pound, quella di Cassesi. L’Unità svela il segreto di Pulcinella e La Farnesina  che fa? “si limita in una prima fase a difendere il primogenito di Umberto Vattani (e a definire la sua musica “un fatto di costume”). Poi, nel pomeriggio, rilascia un comunicato più netto: “Il Ministro degli Esteri Terzi, dopo aver preso conoscenza del caso, ha sin da ieri dato istruzioni affinché esso venga immediatamente deferito alla Commissione di disciplina del Ministero degli esteri, del che il funzionario interessato, Mario Vattani, è stato prontamente messo al corrente”. Potevano dargli una tirata d’orecchie senza avvisarlo?
E Ariana l’assessora?  Lei a Sacile provincia di Pordenone osa di più .  Non vorremmo credere che nomen omen, ma il tenere nell’ufficio commercio del comune  il calendario del mascellone e trastullarsi con “buon natale camerata” contraddice la poverina che dice di non essere nostalgica di ideologie di quando lei non era ancora nata.
Non che dobbiamo essere noi a difendere l’onorabilità delle istituzioni… ma queste assomigliano sempre più a covi di fasci, o fasce. Ci serve sapere ancora qualcosa dopo il Console Katanga cantante dei “Sotto fascia semplice?”. Per quanto ci riguarda sotto le fasce la feccia.

Continua…

Gennaio 1st, 2012 by dumbles

Delirium praecox

Dicembre 30th, 2011 by dumbles

Hanno tanta fretta di dire di no ad un  finanziamento -mai chiesto!- al film di Bellocchio su Eluana Englaro che si impappinano richiamando un regolamento che non c’è più perché modificato da loro stessi l’anno prima. I meschini: 25 consiglieri regionali su proposta dell’Udc con Pdl, Lega e Misto + PD i Più Dordelli della covata, tanto per non smentirsi.
L’orrenda e vergognosa sceneggiata moralistico-politica messa in scena intorno ad Eluana non finisce mai.

Miseria e propaganda

Dicembre 27th, 2011 by dumbles

La propaganda viene facile quando poggia sulla miseria. Ciucci e pannolini gratis promette Padre Nike quello che si è dato il nome come quella multinazionale che ha fatto reddito mettendo al lavoro bambini di cinque anni per 14 – 15 ore al giorno. Adesso è diventata buona, dicono (ha forse restituito soldi salute e vita ai bambini schiavizzati per anni?). Bontà propaganda.
FM  femministe malfidenti.

Buon Notav!

Dicembre 26th, 2011 by dumbles

Udine

Chiomonte – Val Susa

Il partito du pilu

Dicembre 23rd, 2011 by dumbles

…sullo stomaco. Lucia Codurelli, deputata pd  non lo ha ancora sufficientemente villoso.
Ha votato la manovra Monti bensì, ma poi si è dimessa; questa manovra si accanisce contro gli operai alla catena, le donne, chi ha iniziato a lavorare a 15 anni e dell’equità non si è vista neppure l’ombra… Vivaddio… uno sprazzo di lucidità che illumina la sozzura dei colleghi.
Qui ci casca il link su Esposito… Cara Codurelli, li molli…che quella manovra, oltre che a “colpire la parte più debole del mondo del lavoro”, serve anche a coprire il peloso sottobosco tangentizio delle grandi opere.

Un campo di battaglia

Dicembre 20th, 2011 by dumbles

Il corpo delle donne è un campo di battaglia nel campo di battaglia.
Non basta picchiare il corpo, si infierisce con la sua esposizione. Così “la ragazza dal reggiseno blu” condannata al disonore della propria religione (che per lei importi o no) ed all’esibizione mediatico-vojeuristica occidentale.
Oggi manifestazione di solidarietà e rabbia delle donne di Piazza Tahrir. Siamo con loro.

Colonizzate e santificate

Dicembre 19th, 2011 by dumbles

Quest’estate nell’occasione di quella che dal 1995 abbiamo chiamato “Festa degli Indiani”, come contrapposizione a quella schifezza che furono le Colombiadi (500 anni dallo sbarco di Colombo in America); come Dumbles abbiamo curato la presentazione del documentario “Unrepentant: Kevin Annett and Canada’s Genocide”. Testimonianze di storie terribili di genocidio e colonizzazione compiute dalla Chiesa Unita e dalla Chiesa Presbiteriana in territorio canadese sui popoli nativi.
Niente di meno di quello che pure la Chiesa Cattolica si è ingegnata a fare nelle scuole residenziali sparse nel resto del territorio: “educare” i nativi alla religione dei bianchi; con le buone o con le cattive. Ora, dal genocidio ci ricavano una santa da esibire sugli altari dei pellerossa. L’ultimo atto della conquista.

Cota ha fallito e il Fatto di cosa si è fatto?

Dicembre 18th, 2011 by dumbles

Radicali distribuiscono RU486, davanti al palazzo della giunta regionale a Torino-La Stampa 25.11.11

Prendiamo atto della notizia diffusa sulla base dei dati presentati dalla Nordic Pharma secondo i quali in Piemonte è stato più alto, rispetto al resto del paese,  l’utilizzo della pillola abortiva RU 486. Le scorte non sono rimaste a marcire nei magazzini, come voleva Cota. Le donne che hanno deciso di abortire, e, -nonostante la via crucis imposta dagli integralisti della morula-, ci sono riuscite;  hanno scelto anche l’aborto farmacologico.
L’aborto; non il parto, come lo chiama  Il Fatto Quotidiano, ripetendolo più volte come in una farneticazione compulsiva attribuita anche a Silvio Viale, ginecologo dell’ospedale S.Anna di Torino, il quale avrebbe detto che nonostante Cota, non ha avuto difficoltà “a far partorire con la pillola abortiva le donne che lo chiedevano”.
Allora o sono in preda all’alcool o qualche altra sostanza che altera le connessioni neuronali, o non sanno la differenza fra aborto e parto o, peggio ancora, parlare di aborto, anche solo nominarlo è, ora più che mai tabù. In Piemonte si partoriscono embrioni.

Supporti e puntelli

Dicembre 17th, 2011 by dumbles

dei nazifascisti. Per esempio questo qui: assessore ambiente comune di Varese;
Clerici: la mia solidarietà ai ragazzi di Casa Pound.  Allora, se un* non capisce la  loro strategia di penetrazione, propaganda, diffusione: o è fasci* o è scem*,  tertium non datur.
E poi piccoli Cassesi crescono anche all’ombra delle protezioni istituzionali.
Più che opportuno sapere chi sdogana chi.

Munizioni di Munerato

Dicembre 16th, 2011 by dumbles

Tutte rubate ad una sinistra venduta e/o finita. L’apologia dell’operaia con i tappi nelle orecchie, legata alla catena di montaggio fino allo sfinimento, il doppio lavoro a casa e la pensione che arriverà tardi, sempre più tardi… Vero, tutto vero, e brava la Munerato che nell’operazione ostruzionista dei colleghi che hanno in bocca solo battute stronze o sessiste, almeno si aggancia a qualcosa di reale. Toh, ecco, i colleghi se ne accorgono, approvano e lei ripete la scena il giorno dopo. Un successo ed un incasso, ovviamente. Miss Padania Operaia; una donna al lavoro per la ricostruzione politica della verginità nel partito del celodurismo, dei compagni di casta, della carriera del Trota…

Il muro dietro la rete

Dicembre 16th, 2011 by dumbles

Che cosa gli tocca fare per difendere un cantiere che non c’è, per nascondere una grande opera inutile, per continuare a spendere soldi su soldi, per favorire operazioni tangentizie ed imprese mafiose. Gli tocca costruire un muro di cemento ed un muro di bugie.
Le reti non bastano più, inizia l’operazione “muro”

L’ideologia e la sua messa in opera

Dicembre 15th, 2011 by dumbles

…E, per favore, non venitemi a dire che quello è un individuo isolato, che era depresso e pazzo. Andate prima a leggere i manifesti e le parole d’ordine di Casa Pound, ovvero dei fascisti del terzo millennio, e poi ne riparliamo. Ciò che Casseri ha fatto non è che la messa in opera dell’ideologia fascista. Quella stessa ideologia che hanno contribuito a diffondere in tanti, grazie all’appoggio diretto o indiretto di Casa Pound.” Così  ieri scriveva  Iside Gjergji; concordiamo ed aggiungiamo la riflessione di una compagna su nazifascisti, razzisti e affini, simpatizzanti ma anche ignoranti; quelli che protetti nella loro ipocrisia perbenista non realizzano quanto sia scivolosa la via dalla negazione dell’altro al razzismo, dai cie alla complicità.

Italiani: brava gente?

Riflessioni all’indomani della strage di Firenze

Come tante altre compagne e altri compagni antirazzisti o immigrati, sono profondamente ferita dalla strage avvenuta a Firenze il 13 dicembre. Una strage in cui ci hanno lasciato la pelle due uomini di origine senegalese – Diop Mor e Samb Modou – e altri tre rischiano di lasciarcela nelle prossime ore – Dieng Moustapha, Mbengue Cheikh e Soucou Mor. Una strage il cui autore, Gianluca Casseri, ha un perfetto pedigree fascista: ideologo razzista, antisemita e negazionista, frequentatore di Casa Pound, … Read the rest of this entry »

W Maria

Dicembre 12th, 2011 by dumbles

Dunque il giorno dopo abbiamo saputo perché la ragazza di Torino ha mentito: per paura di confessare ai genitori di aver perso la verginità.
Ieri scrivevamo che in questo paese “dove non si può nominare il profilattico, dove i giocattoli per bambine sono la Barbie incinta e il bambolotto da allattare, dove le donne se abortiscono sono assassine, se abortiscono il figlio di un albanese lo sono un po’ meno; dove si chiudono i centri antiviolenza e dove la violenza contro le donne è solo leva per la violenza razzista…” ecco, in questo breve e non esaustivo elenco  potevamo aggiungere: in questo paese dove vige ancora il culto della verginità…. Uno fra i più oscurantisti, retrivi, primitivi retaggi del dominio sulle donne; la cui trasgressione (ancora oggi!!!) è così moralmente e pesantemente sanzionata da spingere una sedicenne ad immaginarsi stuprata piuttosto che non conforme al modello della vergine coltivato in famiglia. Così ne parla Michela Murgia.

Turin KKK

Dicembre 11th, 2011 by dumbles

A leggere la cronaca, si richiamano alla mente veramente le immagini di documentari o film con il KuKluxKlan in azione. “Fuoco nelle baracche e roulotte date alle fiamme: è finita così, con un campo nomadi incendiato, la fiaccolata organizzata a Torino per esprimere solidarietà alla ragazzina di 16 anni che ha denunciato di essere stata violentata martedì scorso da due rom mentre stava facendo rientro a casa, nel quartiere Vallette.”  “Abbiamo raggiunto l’obiettivo, abbiamo bruciato tutto” avrebbe detto uno di loro.”… “Stando ad alcune testimonianze raccolte sul posto, alcuni dei manifestanti che hanno dato fuoco alle strutture del campo, al grido “lasciateli bruciare”, hanno tentato di ostacolare i pompieri…” (Il Fatto Quotidiano).
Poi la ragazza ha smentito, ha detto che si era inventata tutto. Cambia qualcosa nell’orrore di quanto questi razzisti hanno fatto? NO! Perché stupro vero o falso, questa solidarietà non la vogliamo; colpire i rom per coprire gli stupratori italiani è solo strategia razzista; qualcuno brucia forse le case ed il vicinato degli stupratori o dei  femminicidi nostrani; veri, verissimi,  oltre ogni ragionevole dubbio? La violenza era un falso? Perseguite gli incendiari prima che la bugiarda; lei ha offeso a parole, loro nei fatti.
Nota: Anche Fassino condanna l’accaduto per “il linciaggio nei confronti di persone estranee ai fatti per la sola ragione che sono cittadini stranieri… E’ dovere della nostra comunità … respingere chi vorrebbe precipitare la vita della nostra città nell’intolleranza, nell’odio e nella violenza”. Ecco, appunto; lui che ha trasformato i cittadini NoTav della ValSusa in abusivi a casa propria ed ha auspicato l’intervento dell’esercito e della polizia che li spara a lacrimogeni in faccia… “Fate i buoni!” Quando vi conviene! Ipocriti a sinistra. Che schifo.

Una via di fuga

Dicembre 11th, 2011 by dumbles

Minorenne incinta non vuole abortire come invece desiderano i genitori che non riuscendo a convincerla si appellano ad un giudice. Il compagno della ragazza  è un  albanese appena maggiorenne, ospite di una comunità, che, dicono i giornali, talvolta non ha disdegnato di esplicitare la gelosia con la violenza verso di lei.
Il quotidiano del giorno dopo ci avvisa che Sara-nome di fantasia- ha abortito. Fine.
Intanto hanno riempito pagine con la solita cacofonia sul difficile rapporto genitori-figli e viavanti lasciandoci tutta l’amarezza per l’uso melenso e cronachistico di vicende che nel paese dove non si può nominare il profilattico, dove i giocattoli per bambine sono la Barbie incinta e il bambolotto da allattare, dove le donne se abortiscono sono assassine, se abortiscono il figlio di un albanese lo sono un po’ meno, dove si chiudono i centri antiviolenza e dove la violenza contro le donne è solo leva per la violenza razzista….; in questo paese non c’è scampo; tutti a creare modelli morali ed estetici, binari di comportamento, costrizioni e violenze. E se sei giovane giovane, minorenne, ancora di più.
Un carnaio mediatico sociale e morale.
Mettiamoci di traverso, inceppiamo il meccanismo, rompiamolo. Troviamo la via di uscita, per noi, per tutte.

+Treni -TAV

Dicembre 9th, 2011 by dumbles

Oggi “La Repubblica” cartacea si inciucia che è un piacere. Mette insieme, vicini vicini,  due titoli che, senza che sia reso esplicito, sono uno l’origine del disastro dell’altro: il treno ad alta velocità ed il treno per il trasporto locale dei passeggeri. Repubblica è uno di quei quotidiani mainstream che parla di alta velocità o per propaganda o per dar giù ai NO TAV. L’articolo di oggi, naturalmente è per il secondo motivo, ed è tanto presa da questo compito disinformativo da non realizzare che più si dà alla linea superveloce per quattro gatti privilegiati, più si toglie alle migliaia di disgraziati costretti alla via crucis quotidiana per andare da qui a lì che così bene racconta alle pag. interne in un panorama che dire avvilente è poco. Oh certo, en passant, si dice che la manovra Monti ha previsto due miliardi di prossimi investimenti sull’alta velocità; si costruiscono anche due pagine di inchiesta per compatire i poveri “pendolari abbandonati”, ma non si riesce mai a dire quanta ragione c’è nelle proteste dei NoTav. Ipocriti.

8 dicembre: la liberazione

Dicembre 8th, 2011 by dumbles

… nel 2005 fu quella di Venaus; prima o poi ci sarà quella da tutto il TAV.

Intanto si resiste e si lotta.

Qui la diretta