Archive for the ‘Iniziative’ Category

Tepee tal parco

mercoledì, Agosto 21st, 2013

iniziative10
TRAME INDIANE

Alla “Festa degli Indiani” andiamo partecipando in modo più o meno attivo dalla  sua origine, nel 1992, anno dell’esaltazione della conquista dell’America, festeggiata in Italia con  l’oscena kermesse delle Colombiadi.
La festa è una festa, ma per noi è anche una nuova trama; quest’anno il nostro filo ideale, che nasce  sempre nel ricordo del genocidio degli indiani d’America, dei popoli nativi come contrapposizione a  tutte le colonizzazioni,  interseca, intreccia, annoda per contiguità altre colonizzazioni.
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Il Muos e la Quercia

domenica, Luglio 14th, 2013

iniziative9Stà lì, monumento a se stessa, maestosa, resistente, antica, da forse più di 400 anni.
La quercia mosaica, la quercus suber che regala la sua pelle agli umani per quel materiale magico ed inimitabile, poroso, spugnoso, tessuto respiratorio che chiamiamo sughero.
Era lì prima della fondazione della città di Niscemi, ha resistito al tempo, ai parassiti, alle tempeste, alla storia, ai danni dell’uomo di ieri… a quelli di oggi… forse.
Perchè il Muos, costrutto tecnologico, anche lui con il tronco che si erge da terra,  trasmettendo energie e frequenze in una rete di guerra e di morte, sorgerà lì, nella sughereta dove i tronchi centenari hanno captato e ritrasmesso energie di vita, nella casa delle quercie, nella sughereta che ne verrà devastata.
E con lei, tutt* noi. Perchè nulla ormai è più globale di ciò che è locale.
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Mickey Muos

martedì, Luglio 9th, 2013

iniziative8Del MUOS avevamo accennato qui; Venerdì 12, avremo il piacere di incontrare alcun* rappresentanti del movimento che si oppone alla realizzazione del muostro di Niscemi.
Oggi intanto si apprende che il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva dell’arresto dei lavori deciso dalla Regione, presentato dal Ministero della difesa con due ricorsi. Bene.
… Onda su onda… con quelle elettromagnetiche ad altissima frequenza i danni alla salute ed all’ambiente sono certi e l’uso militare del muos è un uso di morte.
Muos is murder, in tutti i sensi.

Cambiamento scientifico

domenica, Luglio 7th, 2013

noisiamoqui283o meglio: cambiamento della scienza, oppure: cambiamento di approccio… o di prospettiva… o, per dirla grossa: di paradigma… o semplicemente di sensibilità…. insomma, per affrontare il cambiamento climatico occorre qualcosa di questo o tutto  questo insieme.
Perchè è chiaro che è la scienza storicamente prodotta e a sua volta produttrice di tecnologia, che applicata, richiesta e sostenuta in particolare dalla società capitalista sta portando il pianeta dal fecondo  brodo primordiale al brodo finale, bello caldo e, per molte specie, inclusa la nostra, mortale.
Per fare questo mini report dell‘incontro di venerdì, abbiamo dovuto lasciar decantare un giorno e una notte le informazioni messe in campo; tante, interessanti, a volte caotiche… perchè un approccio  alla complessità della questione è difficilmente  semplificabile…
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Cambiamento climatico

mercoledì, Luglio 3rd, 2013

noisiamoqui282 e cumò ze fasîno?
Insomma, che fare, quali risposte, quali azioni davanti ai mutamenti climatici in atto?
Se ne parlerà a S.Giorgio di Nogaro venerdì 5 luglio.
Ma quanta ragione aveva Françoise d’Eaubonne quando nel lontano 1974 lanciava un pressante allarme scrivendo che noi viviamo in un paradosso mortale: una popolazione crescente che deve vivere con risorse che vanno diminuendo…?
Cassandre, lei ed anche altri/e come lei; ma lei aveva trovato il bandolo giusto: le donne.
Le donne oggi vittime (7 su 10) più degli uomini del cambiamento climatico, quelle che il sistema patriarcale ha legato e negato assieme alla natura nella sua strategia di assoggettamento e controllo della fecondità.
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Sabato 15 giugno: Tramare vie di fuga. Conversazione con Elisabetta Teghil

mercoledì, Giugno 12th, 2013

iniziative7 I libri di Elisabetta Teghil “Ora e qui” ed “Il sociale è privato” (Ed. Bordeaux) sono una navigazione intorno ai grossi nodi di genere, razza, classe … con i quali la nostra società-socialità va sempre di più in collisione e da ormai quindici anni si arena sugli scogli di strutture di confinamento come i CIE (Centri di Identificazione ed Espulsione).
Con lei vorremmo tracciare un percorso fra questi confini invalicabili all’umanità ed alla cittadinanza, fra quelli degli Stati aperti alle merci e non alle persone, fra quelli naturali snaturati a barriera politica, pensiamo al Mediterraneo come grande tomba delle persone migranti e delle speranze di tutte/i.
Perchè i CIE vanno chiusi,tutti, subito; perchè i confini vanno cancellati; perchè gli Stati non sono necessari; …. perchè nessuna persona è clandestina.
*Avremmo voluto invitarvi a questo incontro con Elisabetta nello spazio della Ex Caserma Osoppo nell’area  concessa in fruizione da una convenzione con il Comune di Udine; in realtà continue ed illegittime incursioni di ogni tipo di forze dell’ordine: da polizia a carabinieri a vigili, con continue azioni intimidatorie (identificazioni, registrazioni di targhe ecc.) ci hanno indotto ad evitare questo fastidio.
Noi leggiamo queste azioni come la sempre più stringente politica repressiva verso la fruizione di spazi sociali dove si possa sviluppare una pratica ed uno spirito autogestionari.
La decisione contingente di trovarsi in un altro luogo non ha perciò un significato di arretramento rispetto alla rivendicazione di spazi di libertà, anzi, ne sostanzia ancora di più la ragione.
Info sulla situazione qui e qui

 

Illegal

mercoledì, Maggio 22nd, 2013

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“Illegal” è un film di Olivier Masset-Depasse (2010) ambientato in Belgio e parla dell’arresto, della detenzione in un CIE, del tentato rimpatrio di una donna russa priva di documenti regolari. Il film ci parla dei CIE, veri e propri lager delle democrazie occidentali e delle perverse politiche sull’immigrazione degli stati europei, ma la sua forza sta nel fatto che ci parla dell’istinto di rivolta che le persone imprigionate ed oppresse possono sviluppare anche nelle situazioni più estreme e disperate e fa vedere quali possono essre leforme di solidarietà e di resistenza che si vengono a creare nelle strutture totalitarie, i CIE, come le carceri.   Lo proietteremo Venerdì 24 maggio a Udine al nuovo spazio sociale della ex caserma Osoppo di Via Natisone.

 

Contro il carcere

giovedì, Maggio 9th, 2013

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Ippolita

giovedì, Aprile 11th, 2013

iniziative4Sabato 13 aprile alle 18.00  a Udine in via Tolmezzo 87, per cura di Affinità Libertarie,  il collettivo IPPOLITA  presenterà il suo ultimo libro Nell’acquario di Facebook.

Facebook si avvia ad avere un miliardo di utenti. È uno straordinario dispositivo in grado di mettere a profitto ogni movimento compiuto sulla sua piattaforma. Nell’illusione di intrattenerci, o di promuovere i nostri progetti, lavoriamo invece per l’espansione di un nuovo tipo di mercato: il commercio relazionale. Nell’acquario di Facebook siamo tutti seguaci della Trasparenza Radicale: un insieme di pratiche narcisistiche e pornografia emotiva. Ci siamo sottoposti in maniera volontaria a un immenso esperimento sociale, economico, culturale e tecnico…” il seguito ed altre informazioni: qui.

 

XXY Queer Metal Tour a Udine

venerdì, Marzo 15th, 2013

iniziative3Per chi è dalle nostre parti oggi e domani, curata da Lescostumizzed, c’è  la versione itinerante dell’ XXY Degender Fest mixata al Queer Metal Tour di ?Alos grazie alla collaborazione con Delikatessen e Queeromagna che hanno curato in quell’occasione la mostra.
Per info: lescostumizzed(chiocciola)inventati.org e qui.

Al ûl tignût cjacarât

martedì, Febbraio 26th, 2013

iniziative2Bisogna tener parlato, ma anche,  bisogna tenersi parlat∞.
E’ uno dei modi attraverso il quale Sergio Pezzetta attraversa il tempo: dal dopoguerra ad oggi, e lo spazio: dal Friuli alla allora Yugoslavia, in andate e ritorni, in giri, rigiri e labirinti tenendosi al filo della parola che non ti fa mai perdere.
Venerdì 1 marzo ospiteremo Federico Sabot che ha ascoltato, raccolto e trascritto il cjacarà di Sergio; e, anche se materialmente non può essere con noi, ospiteremo anche Sergio e la sua “strategia” di vita nella parola incarnata nella lingua. Ospiteremo la sua lingua, altra creatura viva che esce dal testo, ancora più viva perchè imbastardita da tutt∞ quell∞ che nella vita di Sergio l’hanno attraversata e contaminata.

Federico Sabot-Domenico “Sergio” Pezzetta
L’AMICO DEI CANI
avventure underground di Sergio
ed. Sensibili alle Foglie

VENERDI’ 1 MARZO 2013  H. 20.30  ex CANTUCCIO via Baldissera UDINE – CONVERSAZIONE con l’AUTORE del LIBRO

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Maria nel gulag

venerdì, Febbraio 8th, 2013

noisiamoqui253domani saremo in piazza in un presidio informativo contro il carcere.
Parleremo e ricorderemo quanto il carcere rappresenti l’espressione massima dello stato nell’esercizio del monopolio della violenza. Analizzeremo i dati di questa regione che, con neanche 1.300.000 abitanti ha cinque carceri  in quattro province.
…. come nella Russia stalinista dove non c’era regione che non avesse il suo campo di lavoro e di contenzione. Un parallelismo forzato, ma neanche tanto per dire che cosa rappresenta il carcere nei suoi principi fondatori.
Allora domani penseremo anche a Maria Alyokhina ed alle Pussy Riot condannate ai lavori forzati nei gulag tutt’ora in attività.
Liberi tutti, libere tutte, dappertutto.

LesCostumizzed-fanzine autoprodotta

giovedì, Gennaio 24th, 2013

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Una bella trama

sabato, Ottobre 20th, 2012

Una bella trama quella di ieri sera, costruita sul filo del lavoro e della narrazione di Donatella Cozzi.
Stanzetta al limite fisiologico di trenta persone, che è quello che al momento ci è possibile in termini di spazio, dai tempi dello sgombero del CSA di Via Scalo Nuovo.
Donatella ha fatto strada in quelle “Imperfezioni del silenzio” dalle quali, per chi li vuole cogliere, sfuggono segnali, storie, materia che ridefiniscono le persone nella loro rete di relazioni tra storie individuali legate a storie sociali.
Perchè ci sono “malattie” definite dalla società che in realtà la definiscono; in particolare nei confronti delle donne; oggi la depressione è un pò quello che era l’isteria di un tempo nella sua connotazione misogina e sessista.
Perchè poi la depressione, parola scritta e parlata dal corpo malato (che la madrelingua descrive con il suo repertorio sintomatologico, di cui molto al femminile, peraltro) è la spiegazione di molte cose che non si riesce e non si vuole spiegare (ed aggiustare) altrimenti.
E’ la “malattia” funzionale alla società del dominio nella quale il dolore deve essere “fluidificato”, mantenuto sottotraccia farmacologicamente, cronicizzato, che non diventi nè indicatore, meno che meno stimolo al cambiamento; che sia il mantenimento di una addomesticazione che non crea problemi… quante biografie femminili si leggono in questa dimensione!
E quanto viene oggi usata strumentalmente questa “patologia”… delle volte anche quasi a giustificazione degli uomini che uccidono le donne…
Insomma, le riflessioni sviluppate ieri, sulla guida della complessità antropologica, fanno pensare alla depressione un pò come una trama contro le donne e allora, si è detto, occorre tramare, tramare veramente vie di fuga. Per noi tramare ha il senso di tessere, così come riportato in una citazione del libro di Cozzi.
Ecco, a proposito del libro, attualmente difficile da trovare (abbiamo ordinato alcune copie e chi è interessat* ci può contattare al ns indirizzo: dumbles@inventati.org); Donatella, dopo aver sentito l’editore, ci dirà se potremo metterlo on line.
Intanto prepariamo la registrazione filmata dell’incontro da postare su questo blog.

A venerdì

mercoledì, Ottobre 17th, 2012

Venerdì ci incontriamo con Donatella Cozzi, antropologa, per parlare di quella cosa che chiamiamo “depressione” e di tutto quello che a questa gira intorno.
Avevamo incontrato Donatella nel lontano 1992,  nell’ambito di una rassegna (“Dire, fare, baciare… tecnica, mutamento”) che avevamo organizzato al Centro Sociale Autogestito di Via Volturno a Udine. Lei, allora, stava proprio lavorando al testo, poi pubblicato nel 2007 con il titolo “Le imperfezioni del silenzio- riflessioni antropologiche sulla depressione femminile in un’area alpina”.
L’area alpina è quella della Carnia; il suo punto di riferimento è il centro di salute mentale di Tolmezzo, punto di arrivo di persone dolenti, spezzate, perse.
Dalle loro “storie” emergono relazioni, aspirazioni soggettive, trame sociali e famigliari, che la visione antropologica restituisce in modo forse meno parziale di quanto possano fare altre discipline e con un taglio, nel caso della nostra ospite, non certo accademico, ma di profonda sensibilità.
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Venerdì 19 ottobre: Tramare vie di fuga Conversazione con Donatella Cozzi

domenica, Ottobre 14th, 2012

Presentazione di “I CORPI DEL REATO – Sessualità e sicurezza nelle società del rischio” di ANNA SIMONE

lunedì, Ottobre 31st, 2011

DUMBLES – grop di feminis furlanis libertariis
organizza
la presentazione del libro “I CORPI DEL REATO – Sessualità e sicurezza nelle società del rischio” di ANNA SIMONE
Un’analisi dei dispositivi di controllo e repressione che gli ordini costituiti applicano sui corpi delle donne, delle minoranze sessuali, delle e dei migranti, delle e dei ribelli.
SABATO 5 NOVEMBRE 2011
all’EX CANTUCCIO di Via Baldissera, 30 a UDINE – ore 17.30
importante: sarà presente l’autrice!
Contro il sessismo, il razzismo, le politiche securitarie e la repressione
inventiamo
modi di vita, di autogestione, di lotta contro il dominio e la catastrofe mondiale.

 

 

NO TAV

giovedì, Settembre 1st, 2011

No alla criminalizzazione del dissenso
Solidarietà con la Valle che Resiste

Presidio NO TAV
davanti alla Prefettura di Udine
dalle ore 18.00 alle 20.00
venerdì 2 settembre

Genocidio canadese

lunedì, Luglio 18th, 2011

Per “Tepee tal parco”- fieste dai indians (festa degli indiani) di quest’anno, come Dumbles abbiamo curato la presentazione e la proiezione del video “Genocidio Canadese” di Kevin Annet. Qui un estratto dal video;

Qui una breve presentazione:

Le scuole residenziali per nativi: laboratorio totale di sterminio
Il Genocidio Canadese
di
Kevin Annett

Kevin Annett, un pastore della chiesa di Albern (Canada), si accorge dell’assoluta mancanza di Nativi, in chiesa, durante le funzioni e comincia a chiedersi il perchè. Il pastore conosce Danny Gus, un pescatore del luogo, che aveva frequentato le scuole residenziali di Port Alberni; una delle tante (l’ultima chiusa nel 1996). Denny comincia a raccontargli una storia. Le storie un po’ alla volta diventano tante; storie di violenze, abusi, circoli di pedofilia, torture, contaminazioni programmate, elettrochoc, sterilizzazioni, eugenetica, omicidi, suicidi infantili. Storie di 50.000 bambini indiani, che tra gli anni 1945-70, sono stati rapiti dalla polizia canadese (RCMP), deportati nelle scuole gestite dalla Chiesa Unita per conto del governo e spariti.

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Sabato 4/12 a Rivignano (UD) serata/concerto organizzata dalle Dumbles

lunedì, Novembre 22nd, 2010

http://www.signorinaalos.com/

DUMBLES, feminis furlanis libertaris (http://dumbles.noblogs.org/)
in collaborazione con
ASS Troìs di Rivignano
presso la sede dell’associazione
c/o “Ex Osteria Piramidi”, via Umberto I, 64 RIVIGNANO (UD)

organizzano :

Sabato 4 dicembre 2010
ore 21.00 circa
?ALOS
PAGAN, ANCESTRAL DOOM
da Milano/Berlino
www.signorinaalos.com

La Signorina ?Alos suonerà in questo nuovo spettacolo, le sue corde vocali, la sua chitarra e i suoi lunghi, lunghi capelli, in un atmosfera femminile primordiale e misteriosa!

Durante la serata anche:
VIDEO PROIEZIONI a cura delle Dumbles, video antisessisti contro l’uso sfrenato e stereotipato del corpo della donna nella pubblicità e contro la violenza sulle donne.
Abbondante distribuzione di materiale contro-informativo, Dossier sull’autodifesa, sulla violenza di genere e molto altro…

Dopo il concerto verrà offerta come sempre una pasta VEGAN!
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