Archive for the ‘Violenza sessuale’ Category

Culturale non emergenziale

domenica, Novembre 24th, 2013

violsess99Nella manifestazione di ieri abbiamo, tra le altre cose, puntato l’attenzione su quanto anche le forze dell’ordine, quelle con cui in questo periodo si firmano a livello comunale e provinciale protocolli d’intesa contro la violenza di genere, si siano, in diverse situazioni, rese colpevoli proprio del reato in questione.
E proprio ieri il Messaggero Veneto riportava un articolo in cui si parlava della condanna andata definitiva ad un militare di carriera (periferia di Udine), ora in pensione che per sei anni ha abusato -violentato- la bambina che gli veniva affidata in custodia mentre i genitori erano al lavoro.
Ecco, al di là delle tare che ha in testa comunque anche chi veste una divisa, dell’articolo riportato, notevole è una cosa: il fatto che alcuni familiari abbiano chiesto di “sistemare le cose “in maniera bonaria”, con un ritiro della querela «per non rovinare i buoni rapporti familiari» ”.
Questo è l’indicatore di una cosa importante; di quello che andiamo da sempre dicendo: la violenza contro le donne e, in questo caso, le bambine, è un fatto culturale e non emergenziale.
In questa richiesta è sedimentata una cultura atavica di protezione familistica, di ricatti emotivi, di silenzi mafiosi  e tentativi di protezionismo verso l’esecutore piuttosto che la vittima.
Una cultura si cambia mettendo in chiaro queste cose e non con decreti e protocolli che sembrano fatti apposta per oscurarle.

Femminicidio: il suono di sottofondo della nostra vita

domenica, Ottobre 27th, 2013

femminicidio72Sì, è come un suono continuo, un acufene che non ci abbandona; puoi fare tante cose, scrivere, pensare, rilassarti, divertirti… che continuamente c’è questo suono, costante, scandito, quasi regolare, di una prevedibilità lancinante. Donne uccise.
E non diremo mai abbastanza quanto sia prezioso il nostro bollettino di guerra che le sottrae alla nuda cronaca passeggera per restituire a noi, per quanto possibile, una storia, una vita, un nome.
E non diremo mai abbastanza quanto invece sia grottesco un dispositivo giuridico puramente punitivo e criminalmente sovradeterminante nei confronti delle donne.
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Hei Giova!

martedì, Ottobre 22nd, 2013

violsess98E’ lui, il solito Giovanardi, sempre ad inserirsi sopra le righe, così sappiamo che anche lui esiste e dal suo scranno sta pure  lavorando per noi… 🙁
Oggi interviene sullo stupro della ragazza di Modena e ce l’ha con certe dichiarzioni indignate e stupite, da esecrare perchè, dice: non si può presentare la sessualità come bene di consumo fra i tanti e poi indignarsi ecc. ecc.
Non fossero parole uscite dalla sua bocca, se pur blando, avrebbero anche un senso, ma da quella sono uscite, richiamando ad   “amore e rispetto reciproco” che, giovanardiamente parlando, sappiamo cosa significa… normo-etero-coniugio…
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Stupro di classe

domenica, Ottobre 20th, 2013

violsess97Ci chiediamo cosa c’è di più culturale di uno stupro che avviene in una festa fra compagni di scuola dove uno a turno fa il palo mentre gli altri violentano la ragazza che hanno scelto come elemento hot del divertimento.
Dentro ogni stupro c’è la cultura del disprezzo dell’altra/o, dentro stupri come questo c’è il cameratismo fondato sul sessismo più atroce e l’alterigia fondata sul  presunto silenzio della vittima e la percezione di una diffusa protezione sociale e/o famigliare.
Ma la vittima non ha taciuto, ed a lei va tutta la nostra solidarietà.
E che nessuno artatamente  insinui la disponibilità della vittima perchè vi sarebbero “…stati rapporti sessuali, pur in assenza di segni di violenza fisica.” (>qui)
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DL Femminicidio: che stupro, ragazze!

venerdì, Ottobre 11th, 2013

femminicidio71Sembra incredibile, ma se si può trasformare il male in peggio, in questo paese c’è sempre qualcuno che ci riesce alla perfezione.
Alla fine del percorso legislativo accelerato, siamo qui a chiederci se nelle “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle provincie”  sia stato più importante gabulare sulle provincie per nicchiare sul commissariamento puntando  al loro mantenimento, o sulle erogazioni alla Protezione civile per le emergenze, oppure se l’interesse reale fosse stato quello incorporato nell’art 7 ovvero le “disposizioni in materia di arresto in flagranza in occasione di manifestazioni sportive e per il contrasto alle rapine, nonchè in materia di concorso delle Forze armate nel controllo del territorio”.
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Tris di pula

domenica, Ottobre 6th, 2013

violsess96Sappiamo che non sono lì per la protezione dei/lle deboli, né a garanzia della libertà; sappiamo che sono il braccio armato dello Stato pronto a menare chi si frappone ai suoi interessi, e sappiamo sempre di più che, se combinano, taluni, sono anche lì per stuprare.
Questa volta a Roma, S. Basilio; ma già lo sapevamo da Roma: dei cc al Quadraro, e poi, una bella summa ce l’ha data il signor Pigozzi Massimo, agente di polizia, andato definitvo con dodici anni e sei mesi per aver violentato quattro donne alla questura di Genova e poi andato definitivo anche con tre anni e due mesi quella volta del G8 che, per non saper cosa, fare divaricò le dita di uno dei manifestanti fermati, fino a lacerargli la carne.
Tutti questi li sappiamo, forse altri non li sapremo mai ed altri ancora, tipo quelli dislocati in Val di Susa, anche se menano e palpeggiano è come niente.

Alle sorelle

domenica, Settembre 8th, 2013

femminicidio69Il “nostro” Bollettino di Guerra di questi ultimi due giorni ci dice che a Bitonto e a Lodi due donne sono state uccise, i corpi trovati nelle campagne, accoltellati e strangolati; poco prima c’è stata Marilia e prima di lei ancora tante altre.
Noi si ragiona di femminicidio, stupro, leggi, decreti… prima di tutto però, davanti a questa cronaca,  ci prende sempre il dolore e la rabbia, e più ci sentiamo sorelle, più la rabbia è forte.
Tanti anni fa, in un volantone sulla violenza contro le donne abbiamo messo giù uno scritto in forma  di “poesia”; ci è tornato in mente e lo riproponiamo con lo spirito che sentirsi e dirsi sorelle davanti ad una storia che ancora  ci differenzia in puttane e madonne con tutte le coniugazioni razziste e sessiste dei giorni nostri, è ancora il primo passo per trasformare la rabbia in lotta e appunto…/con le nostre sorelle fare un’altra storia.

Noi credevamo

domenica, Agosto 25th, 2013

femminicidio68Noi credevamo che la presa di coscienza collettiva di un evento che si ripeteva frequentemente mostrando le stesse caratteristiche: uomini che uccidono le donne; la sua caratterizzazione e nominazione come  “femminicidio”, il suo affrancamento dagli stereotipi peggiori della sociocultura patriarcale secondo la quale la donna è sempre un po’ causa del suo male e l’uomo è sempre un po’ giustificabile vuoi per lo stress, vuoi per la depressione, vuoi per raptus incontrollabili ecc. ecc….
Insomma, noi credevamo che questo auspicato processo di identificazione della realtà avrebbe portato ad un confronto che ragionasse soprattutto  sul “fenomeno” a monte, ad una discussione sulla concatenazione dei perchè: perchè molti uomini uccidono (violentano, maltrattano, stalkerizzano…) le donne? Perchè non accettano che un rapporto sentimentale possa finire? Perchè ritengono di non poter fare a meno di una donna (quella donna)? Perchè… ?
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Tinta unita

lunedì, Agosto 19th, 2013

violsess95Le grevi esternazioni razziste e sessiste de* leghist* sembrano, una componente irrinunciabile della politica del partito, perciò dopo tutte le ingiurie alla ministra Kyenge, quella della Valandro che auspicava che qualcuno la stuprasse, pur nella sua pesantezza, era quasi immaginabile.
Ma che dire quando poi la stessa punizione viene auspicata da un consigliere comunale di Sel nei confronti della Valandro e poi a ruota da un consigliere comunale del Pd nei confronti della Isinbayeva rea di aver visto con favore le leggi anti gay di Putin?
Il colore di partito fa la differenza ma il pensiero dello stupro li colora tutt* uguali.
I rispettivi partiti l* hanno liquidat* a significare che i tre esemplari rappresentavano solo loro stessi.  C’è del marcio in Danimarca; mica in Italia….

Odiosi/e

giovedì, Agosto 8th, 2013

femminicidio67Oggi hanno partorito il mostroide. Con gran clamore di Evviva! Bene! Bravi! Il governo Letta ha mostrato il costrutto giuridico cioè il DL di prevenzione e contrasto alla violenza di genere.
Tutto il peggio di quello che temevamo, cui avevamo accennato qui: procedimento senza querela di parte, irrevocabilità della querela, delazione, inasprimento delle pene… insomma un dispositivo incardinato  sostanzialmente su due principi: irrilevanza della volontà delle donne (la mancanza di querela di parte corrisponde a questo) e logica “carcerocentrica” come la chiama l’Unione delle camere penali cui pure questo DL non piace perchè demagogico ed inquietante.
…Se è inquietante per loro, figuriamoci per noi…
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La legge della violenza

domenica, Giugno 16th, 2013

violsess94

Non ne combinano una, che sia una, di giusta.
La legge contro la violenza: il pacco inserito nel pacchetto carceri.
La nuova norma nascosta lì dentro dice che il questore, anche in assenza di querela, può procedere all’ammonimento dell’autore del fatto ritenuto criminoso.  E poi, sempre il questore, può decidere per l’ammonito anche la sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, così,tanto per lasciartelo tra i piedi tutto il giorno, ed infine si prevede il procedimento d’ufficio se il reo era già un ammonito.
Ah, poi,la querela è irrevocabile, cioè non si può cambiare idea e se la violenza accertata è ai danni di uno straniero (scritto così: uno straniero), il questore con il parere di questo e sentito quello, rilascia un permesso di soggiorno per consentire alla vittima di sottrarsi alla violenza.
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Rompere il sistema

domenica, Giugno 2nd, 2013

femminicidio64Il post di Barbara Befani e Fabio Sabatini  “Femminicidio: microfisica di un problema sistemico” ripreso da Micromega, non ci dice niente di nuovo ma è un buon riassunto che cita gli ingranaggi del meccanismo; un sistema culturale a ruote dentate che si trasmettono il movimento e la legittimazione l’una con l’altra. Come un orologio le cui lancette poi,  puntano sempre contro le donne. Rompiamo questo meccanismo.
Non si può invertire il corso del tempo, ma è triste ed inutile ritrovarsi a chiedere perdono alle donne uccise, anche perchè  finchè ci saranno telegiornali come il TG2, le rotelle di quel meccanismo bastardo saranno sempre ben lubrificate.

Il vizietto

mercoledì, Maggio 15th, 2013

violsess93Alfano: “La legge contro lo stalking ha funzionato alla grande, ci sono state migliaia di denunce….”, così disse recentemente il padre del lodo per Silvio; poi sulla violenza contro le donne disse anche altre cose…, ma lasciamo stare e fermiamoci a guardare la questione denunce ed il loro destino ovvero: l’archiviazione “de plano” cioè senza che sia svolto alcun atto di indagine.
E’ spiegato tutto, con dati alla mano nella relazione del Cadmi, Casa di accoglienza delle donne maltrattate di Milano.
Ci mostra il quadro di una triste realtà dove la violenza contro le donne continua ad esistere perchè persiste il loro disconoscimento a tutti i livelli compreso quello istituzionale, ed in quello della amministrazione della giustizia poi, si concentrano e si amplificano tutti i peggiori aspetti del patriarcato e dello Stato messi assieme.
Perciò un processo per stupro è ancora un processo alla donna, la violenza alla donna  spesso non esiste e se esiste può essere che sia un’autodifesa dell’uomo in un normale caso di conflittualità famigliare.  Tutto sommato una giustizia viziata che dovrebbe giudicare sul suo stesso vizio. Spesso non può, infatti archivia.

Maria Teresa Novara ovunque

domenica, Maggio 12th, 2013

violsess92Tramite giri di mail abbiamo letto l’appello affinchè si insista sul Comune di Torino contro la revoca  della dedicazione di un giardino in quella città alla memoria di Maria Teresa Novara.
Non sapevamo chi fosse, né la storia di  Maria Teresa Novara, perciò ci siamo lette il materiale trovato che brevissimamente riassumiamo così: dicembre 1968, Maria Teresa 13 anni, viene rapita a Canale d’Alba (fra Asti e Cuneo)  segregata e venduta, fatta prostituire ai facoltosi della zona.
Le ricerche della bambina rapita non danno esito,  fino ad agosto quando viene ritrovata in una cantina, appena morta.
In quei mesi molti stuprarono Maria Teresa, molti la usarono, molti sapevano, nessuno parlò.
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Bracciali & manette

venerdì, Maggio 10th, 2013

femminicidio62Dunque, c’è Bongiorno che vorrebbe mettere in carcere subito tutti gli stalker, Angelino che vorrebbe si procedesse e magari incarcerasse anche senza denuncia e c’è Cancellieri che dovrà pensare ad amnistiare per svuotare le carceri che altri con leggi grottesche hanno riempito.
In friulano: dùt un gjave e met.
In un sistema geneticamente sclerato che ruotando intorno al carcere, cioè agendo sempre a valle con la modulazione del dispositivo della pena, non potrà mai risolvere alcunchè se non peggiorare le cose.
Soprattutto se parliamo di violenza contro le donne. Se si riconosce che in Italia è una questione strutturale, proviamo ad andare alle fondamenta della struttura; incominciamo a demolire quelle, e già che ci siamo, contestiamo anche il carcere.
Domani saremo qui.

E il braccialetto dove lo metto, dove lo metto?

giovedì, Maggio 9th, 2013

femminicidio61Che potrà fare Idem a proposito di violenza contro le donne nel governo Letta nato per eliminare Grillo e grillin* e soprattutto per togliere dagli impicci Berlusconi?
Abbiamo la brutta e non nuova impressione che ancora una volta le donne siano il paravento utile a mascherare contrattazioni e inciuci, e che il  tocco di nuova presunta sensibilità sia platealmente strumentale.
Thò, neanche finito di concepire il pensiero che arriva l’ex delfino di Berlusconi a garantire che non esiste un limite di spesa che possa fermare un governo che voglia difendere le donne dalle aggressioni violente”. .. Evviva; si vede che per gli altri governi potevano pure andare al massacro….; comunque poi c’è anche quella della Cancellieri con i suoi bracciali da riciclare. La vicenda ce la ricorda Simona Lanzoni dell’associazione Pangea in un commento per gran parte condivisibile. Ah, e poi all’orizzonte si profila il mostro il procedimento d’ufficio,  dove si presuppone che la vittima sia incapace di intendere volere e decidere; alla faccia della nuova sensibilità.

 

Idem con task force

domenica, Maggio 5th, 2013

 femminicidio60In questi giorni sono accadute molte cose che sarebbero state meritevoli di commento: donne uccise, ministre attaccate da frasi sessiste e razziste, attribuzioni e negazioni di deleghe politiche, richieste e negazioni di leggi restrittive e censorie…. insomma, nell’arco di qualche giorno, oltre alla tragedia di tre donne uccise in poche ore, abbiamo assistito ai “lavori politici” intorno a questa e ad altre “questioni” come alla lavorazione di una plastilina che sotto i nostri occhi ha assunto diverse forme, una specie di morphing nel tentativo di configurare una fisionomia che si adatti per quanto possibile a questo governo PD + / – L.

Ai femmincidi, cui va aggiunto forse il family mass murder di Sannicandro di Bari, ci aggiungiamo -per la cronaca e per l’analisi del “fenomeno”- (perchè non compreso nella rassegna nazionale), anche un altro femminicida tutto friulano originario di Latisana, reoconfesso per aver strangolato la sua compagna uruguaiana a Montevideo.

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Il significato delle sentenze

lunedì, Aprile 8th, 2013

violsess91Non facciamo in tempo a dire che per una volta una sentenza della Cassazione riconosce che un rapporto sessuale continuato anche in presenza del diniego del/la partner corrisponde ad uno stupro che leggiamo dell’ulteriore rinvio del processo agli 8 ragazzi di Montalto di Castro accusati di stupro nei confronti di una ragazza allora quindicenne.
Sono passati sei anni e dopo una messa in prova ai servizi sociali ritenuta dalla Cassazione stessa “inadatta”, ora se ne ripropone un’altra per altri due anni; nessun processo, ancora.
E ancora nell’aria rimane quel significato di stupro come “ragazzata” che non vale la pena di far passare per un tribunale.
Che schifo.
A suo tempo ne parlammo qui e qui.

Il significato delle parole

venerdì, Aprile 5th, 2013

violsess90Sembra incredibile ma si sta ancora a dibattere sul significato di parole semplici come “Sì” e “Nò”, soprattutto quando sono pronunciate dalle donne e soprattutto quando si parla di stupro.
Ancora interpretazioni della Cassazione.
Questa volta è andata bene. Si ritiene che “No” significhi “No”.

E’ stupro anche quando lei ci ripensa e vuole interrompere il rapporto sessuale

Morsi del patriarcato

lunedì, Gennaio 28th, 2013

violsess89Lo stupro è un’arma di guerra, lo stupro è un’arma di pulizia etnica, lo stupro è la peggiore arma non convenzionale che è praticamente universale in guerra e in pace. Lo stupro è l’arma patriarcale per “tenere le donne al loro posto”; è l’arma del disprezzo  e della cancellazione nei confronti di chi rivendica diritti, desideri, vita.
Questa probabilmente è l’arma in più usata contro le donne che protestano in piazza Tahrir. Questa volta con la supervisione di Mohamed Morsi capo del partito Libertà e Giustizia, presidente dell’Egitto.