Archive for the ‘Antipatie’ Category

Corso Cracovia

venerdì, Aprile 10th, 2015

Antipatie17Cracovia è il questore di Udine e il corso è, come si dice in questo articolo, l’inaugurazione di una più ampia strategia della Questura che ha l’obiettivo di contrastare la microcriminalità.
Il debutto di questo nuovo corso ha messo in scena tre giorni tre di una cosa che a guardarla direttamente deve essere stata una specie di incubo tra il demenziale e il dittatoriale.
Tra squadra mobile, volanti, polizia scientifica, polizia ferroviaria, polizia stradale, polizia municipale, personale della divisione immigrazione, e agenti del reparto prevenzione crimine di Padova… un mayhem, un’apoteosi di divise per le strade… da non sapere a chi mostrare i connotati e dare giù la targa.
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Razza razzista

domenica, Febbraio 8th, 2015

Antipatie15L’altro ieri ci è capitato di leggere una locandina del giornale locale che più o meno diceva così: “Regala 100mila euro a una nomade, lo prendono per matto”. La finanza indaga e il magistrato ordina una perizia psichiatrica sul donatore.
Perchè la ricevente è una nomade e il suo compagno un iracheno.
Non vale che il soggetto in questione sia una persona x non interdetta, non incapace ed in grado di spiegare serenamente, pacatamente, il senso del suo gesto.
Avesse regalato quei soldi ad altra persona, non includibile nelle “sottocategorie” umane verso le quali la moralità sociale orienta tutti i sentimenti negativi, tipo un/a friulanissim* o italianissim* vicin* di casa, amic*, parente o conoscente… il donatore sarebbe stato oggetto di plauso ed elogio quale persona buona, riconoscente e generosa…
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Il vescovo e il questore

martedì, Febbraio 3rd, 2015

Antipatie14Oggi sulle pagine online del giornale locale si sono incrociati il questore e il vescovo.
Con argomenti diversi, ma entrambi grotteschi.
L’uno: il questore, interviene sulle norme di comportamento da tenersi a carnevale; sulla maschera che te la devi togliere se lo vuole un agente x; sulle bombolette spray che sono out e su ammenicoli vari come bastoni e manganelli che non è il caso, neanche quello di gomma se vai in maschera vestit* da forza dell’ordine.
In verità, dice lui, nel provvedimento, cioè nel decreto che la questura ha emesso ieri, non c’è nulla di innovativo…. Già… e allora perchè emanarlo?
Rispondiamo: perchè c’è sempre più bisogno di far sentire il peso del controllo; di stringere perfino su manifestazioni già sufficientemente irregimentate come le carnevalate cittadine.
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Il centro della violenza

lunedì, Dicembre 8th, 2014

violsess112La notizia di minacce ed azioni violente nei confronti di donne e bambini ospiti in un centro antiviolenza per le donne, sul quale la procura di Udine avrebbe aperto un’indagine, ci sollecita alcuni pensieri, indipendentemente dal centro in questione, del quale non sappiamo, se non dalla stampa, di come siano andate e come stiano le cose.
I centri contro la violenza sulle donne sono dei punti fermi nella strategia di lotta contro questi abusi perchè offrono rifugio, sicurezza, consulenza legale, appoggio psicologico, punto di partenza e ripartenza per una vita migliore ecc. ecc.
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Perversione ad alta velocità

mercoledì, Ottobre 15th, 2014

Antipatie13Prevenzione ad alta velocità” è la campagna di prevenzione dedicata alla salute sostenuta dal Gruppo FS Italiane e dall’associazione IncontraDonna onlus.
L’operazione, che va dal 1 al 17 ottobre, si concretizza con medici e specialisti che sui treni Freccia Rossa offriranno la loro consulenza gratuita alle viaggiatrici, e, su richiesta, una visita senologica.
Presente anche l’Associazione Incontra donna onlus che su tutte le tipologie di Frecce: rossa, argento e club distribuiranno il vademecum della salute. Patrocinanti: il Ministero della salute ed Expo Milano 2015.
La prevenzione va bene; quando è d’èlite è una cosa spudoratamente offensiva; ed è una pubblicità pelosa fatta sfruttando questioni di salute che nella gestione delle strutture pubbliche è sempre più disastrata; infine è vergognosa se si pensa a che cosa rappresenta ed è il TAV in generale: un cancro che si mangerà la carne viva del paese, in termini di ambiente e soldi che devono essere sottratti alle tratte sulle quali viaggiano i/le pendolari che di certo sono assai più numerosi/e.
Per capire e sapere nel dettaglio leggete qui.

Lui ha un sogno:

sabato, Agosto 30th, 2014

Antipatie12la tolleranza zero.
Il questore, si sa, fa il questore.
Quello di Udine affida al giornale locale le sue lamentazioni sulle “armi spuntate” in dotazione alle forze dell’ordine e quelle vanificanti “norme garantiste” che impediscono di infilzare il/la reo/a, deporlo/a in carcere e lì lasciarlo/a fino al processo. …Il riferimento sibillino con pregiudiziale etnica poi, è che spesso le persone ree provengono da Paesi in cui i sistemi giudiziari sono estremamente più severi del nostro…
Sì, forse da qualche parte, ai ladri tagliano ancora la mano, ma quelli sono arretrati, no, in certi Stati americani vige la tolleranza zero… modello Rudolph Giuliani ex sindaco di NewYork o Ferguson, sobborgo di St.Louis-Missouri?
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Sfilata con i punti

lunedì, Luglio 28th, 2014

Antipatie11Come poteva il concorso di bellezza femminile nazionale più popolare non avere anch’esso un qualche sensitivity certificate contro la violenza sulle donne?
E’ come una certificazione iso, un attestato di qualità, menzionare del tragico fenomeno della violenza della quale, al giorno d’oggi, sono purtroppo vittima tante donne.
Miss Italia in calo di riscontri e di pubblico, gioca questa carta ammettendo alle sfilate Rosaria Aprea miss con cicatrice sulla pancia perchè il fidanzato la picchiò fino a spappolarle la milza.
L’attribuzione della fascia Miss Coraggio le permetterà di saltare la fase pre selettiva e di andare direttamente a quella nazionale.
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Gli angeli dell’immunità

domenica, Giugno 22nd, 2014

Antipatie10Scrive oggi Amalia Signorelli tutto quello che potete leggere qui sintetizzabile in perifrasi che servono a connotare lo stato dell’arte: che a pensar male si fa peccato, che si è fatto in un certo modo ma è per il maggior bene, che sarebbe stato meglio se…., per una questione di fiducia, ma tuttavia ecc. ecc., figure retoriche per dire che il governo della rottamazione, i suoi angeli dell’annunciazione (Boschi e Madia) stanno facendo schifo e che la fiducia è una cosa seria ecc. ecc.
Siamo anarchiche senzastato e senzadio…, ma perdio!
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Rogna mediatica

giovedì, Giugno 19th, 2014

noisiamoqui352A dare il “La” è stato il ministro dell’interno quando con un tweet ha annunciato l’individuazione dell’assassino. Omesso il “presunto” che normalmente ci si concede fra politici quando colti con le mani nel sacco.
Poi da lì il processo di mostrificazione ha preso vita propria alimentato in continuo da immagini, tracce facebook, segreti di famiglia esposti a canali unificati, tribunali del popolo allestiti dai condor dell’informazione… “secondo voi Massimo Bossetti è l’assassino di Yara?” chiede Libero ai suoi lettori.
E su che basi questi dovrebbero rispondere? Su quello che ha raccontato la stampa e detto il ministro, che a questa domanda ha già risposto. Prendere in giro è un’arte.
A proposito di arte, poi si farà anche un film, anzi, una miniserie tv di quelle che inventano la realtà, cioè la fingono, infatti si chiamano fiction, ma a tutt+ sembrerà di aver potuto guardare ancora più dentro fatti e personaggi.
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Come le mosche sulla cacca

sabato, Giugno 7th, 2014

Antipatie9Ma sono le grandi opere pensate per il ladrocinio o il ladrocinio che si attacca alle grandi opere come la cozza sullo scoglio?
Non c’è niente da fare, il sistema è fatto così; quella relazione biunivoca tra l’insetto ed il substrato richiamato nel titolo è da mò l’essenza della politica; in Italia di sicuro; il resto sono chiacchiere, quisquilie e fumo negli occhi.
Le grandi opere sono pensate, volute, imposte, fortissimamente volute per mungerci sopra e rubarci intorno, e le norme che le regolano: leggi obiettivo, project financing, modalità di controllo ecc, sono la garanzia che questo possa essere fatto.
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Oggi,

lunedì, Giugno 2nd, 2014

Antipatie8oggi è il due di giugno. Festa della Repubblica.
Non fossimo anarchiche, potremmo far nostro il candido stupore e le pacate considerazioni di Ascanio Celestini che ci dice quanto la repubblica sia, o dovrebbe essere rappresentata da tutt’altro che dalla sfilata di eserciti, armi ed aerei militari che spandono fumogeni tricolori.
Ecco, iniziamo da questi ultimi, sempre lasciando da parte la nostra “fede” politica, per dire quanto le effimere fumigazioni abbiano scassato minchie, ovaie, ovotestis e quant’altro, soprattutto nelle zone sottostanti gli allenamenti della Pan per le parate.
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Quell* che vogliono la mamma

mercoledì, Maggio 7th, 2014

Antipatie7Nuove operazioni di merchandising, fashion e fasciopolitica.
E dove, se non sulle donne? Una operazione puramente commerciale: la campagna Desigual, ed una puramente politica: i circoli Adinolfi.
In comune nulla se non la mamma.
Lo spot Desigual, contestualizzato e criticato qui e probabilmente anche in altri blog che hanno capito come butta bene questa storia del restiling patriarcale, fa leva sullo stereotipo maschilista della femmina che incastra l’uomo con la gravidanza perseguita in modo fraudolento, tramite il buco autoprodotto nel preservativo. Desigual vende vestiti e borsette.
L’altro, Adinolfi, vende il libro “Voglio la mamma”.
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Che Jesolazione!

martedì, Aprile 29th, 2014

Antipatie6“I have a drone”, -rubiamo la citazione ad Augusto Rubei che ne parla a proposito dello scenario della guerra americana ad Al-Qaeda-, ….I have a drone, dev’essersi detto anche Zoggia, sindaco di Jesolo a proposito della guerra ai venditori abusivi da spiaggia previsti per la prossima stagione estiva.
Così, il tale, sostenuto dalla mirabolante alleanza Pd-Pdl-Udc pensa di farli svolazzare in estate a diecimila euro a settimana pilotati da remoto dai vigili per stanare vu cumprà, drogati, e malfattori.
Sene di caccia in bassa costiera. … No, anche per avvistare mareggiate ed annegati.
Ridere o piangere?

Ma cos’hanno?

domenica, Aprile 20th, 2014

Antipatie5Le piddine hanno la piddiite.
E’ una smania regolamentatoria, un rush sanzionatorio criminogeno che si produce in continuo contro il web stimolato, a loro dire dai fenomeni del cyberbullismo.
Ne leggiamo una sintesi qui dove si dice di almeno tre (Campana, Moretti, Ferrara)  proposte di legge sostanzialmente di regolamentazione “dell’odio in rete” e di ulteriori sanzioni penali per chi è reo di atti di bullismo e di bullismo informatico.
Leggendo nel dettaglio, almeno l’ultima proposta, quella di Campana, anche ad una non addetta spicca la velleità dell’argomentazione: nella distinzione tra bullismo e cyberbullismo, gran parte di quanto elencato è già configurabile come reato; il resto è del tutto fumoso e pretestuoso; es: Art. 3 Sono atti di bullismo informatico : a) i messaggio online violenti e volgari mirati a suscitare battaglie verbali in un forum. ????
Un forum avrà una policy, un moderatore, un suo codice di autoregolamentazione… ci serve una norma di legge e delle sanzioni penali per chi non vi si conforma? Se pensiamo questo siamo pazzi/e ed è meglio che ci diamo all’ippica.
Oddio, capaci che quelle ti sanzionano anche il cavallo per averla fatta fuori dal vaso. Da 10 a 20 scudisciate.

Ricordiamoci di ricordare

martedì, Aprile 15th, 2014

Antipatie4Nel blog, colonnima di destra, dovremmo aprire una categoria tipo “vi ricordiamo che…” o “facciamo presente che…”, per catalogare informazioni che è utile conoscere e citare ogni volta che, per sempio, si parla di Ogm, di immigrazione, di Cie, di fame nel mondo, ecc.ecc.
Prendiamo questa notizia sull’esplosione di quel fenomeno neocoloniale e terribile che è il “land grabbing”, cioè l’accaparramento della terra da parte di privati, o enti governativi di paesi ricchi, nei paesi poveri, dove a farne le spese sono sempre le popolazioni locali.
Si prende la terra per farne coltivazioni intensive di palma da olio che serve per i biocarburanti, per fare un esempio e tanto per capirci,  sul business che va per la maggiore.
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Il destino prefabbricato

lunedì, Marzo 17th, 2014

Antipatie3Di questi articoli non si capisce mai quanto l’indagine di cui parlano, ed i relativi risultati, ovviamente, certifichino una realtà e quanto la realtà sia alimentata anche da indagini come questa che ripropongono null’altro che stereotipi.
La donna qui è l’unico oggetto di studio e già viene da pensare che per l’uomo (altro elemento del codice binario nel quale si colloca lo studio) non occorre porsi la stessa domanda  perchè non c’è query su cose ovvie: se la domanda è “in quale situazione la donna raggiunge più facilmente l’orgasmo?”, l’articolo già suggerisce che “gli amanti occasionali maschi cercano normalmente la propria soddisfazione” ed è ovvio che ce l’hanno.
La donna invece no… l’ orgasmo per lei, è condizionato dalla stabilità della relazione….
Perciò la donna gode di più con partner conosciuti, ai quali vuole bene, e con i quali vorrebbe sviluppare una storia….  Sicchè perfino le vie nervose e psichiche del piacere ci destinerebbero alla vita similmatrimoniale… E che paio di ovaie! Dimostriamo che non è vero; godiamo occasionalmente e anche a tempo pieno.

Sudditanze procedurali

sabato, Marzo 1st, 2014

Antipatie2Di questa notizia nell’edizione cartacea c’è scritto qualche dettaglio in più sul come e sul quando la friulana avesse sposato il marocchino, sulla sua presunta “sudditanza psicologica”, sul naso rotto riportato dalle botte… per inquadrare una relazione interetnica, che se lui fosse stato friulano e l’avesse picchiata uguale, forse, sarebbero parse meno importanti. Chissà…
Quello che a noi invece rimane impresso è il gesto di lei di chiamare il 112 chiedendo di un centro antiviolenza e poi, alle domande indagatrici dell’interlocutore, riagganciare. Ma trovarsi identificata, nome cognome e indirizzo, i carabinieri in casa e la  procedura d’ufficio della Procura di Udine.
Quando fu approvato il decreto contro la violenza di genere, noi lo disapprovammo anche per il discorso della procedura d’ufficio.
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Giovanna e la colf

domenica, Febbraio 23rd, 2014

AntipatieQualche giorno fa, un nostro amico ci ha segnalato questo breve post da Contropiano dove si riportano poche parole di Giovanna Melandri: queste: “In Ucraina una violenza inaudita verso chi  spera nell’Europa. Nadia, che da anni mi aiuta a casa, sogna l’Europa per i suoi figli”.
Giovanna Melandri (ricordiamo chi è). Parole poche ma significative che giustamente vengono classificate come “indignazione coloniale”.
Magari, sarà pur vero che la colf ucraina di lady Giovanna sogna l’Europa, ma lei, Giovanna, che cosa sogna?
Davvero lei vede l’Europa,  con i suoi retrobottega di manodopera semi schiava come il migliore dei mondi possibili? Certo che sì, se lei ne è una fruitrice.
Per carità… è solo un tweet… ma testimonia di una petulanza politica veramente odiosa.
E poi è pura cointeressenza o ignoranza circa la violenza inaudita che in quel momento regnava in Ucraina?
Qui un’analisi e di Giulietto Chiesa. Qui una foto della situazione attuale ripresa da Zeroviolenzadonne.